55.

2.5K 128 32
                                    

                  

La settimana a Miami sta per finire. Niall non ha più bevuto esageratamente per evitare altri danni ma qualche occhiatina verso le belle ragazze non è mancata.
E' un ragazzo, gli è concesso farlo. Anche io avrei potuto sbavare davanti a tutta quella meravigliosa compagnia maschile che c'era in spiaggia, ma i miei pensieri andavano sempre a Niall.

Certo, quei ragazzi erano fighi e con un corpo palestrato e da paura, cosa che Niall invidiava, ma io non ero attratta da loro. Avevo accanto a me il ragazzo più bello dell'universo, cosa me ne facevo di un cervello che conosceva solo la parola 'palestra' e 'esercizio fisico'?
Non volevo braccia muscolose, petto scolpito, abbronzatura sexy e corpo depilato. Preferivo di gran lunga le braccia di Niall, che possono pure non essere muscolose ma hanno il loro fascino. Preferivo il suo petto con giusto un accenno di pettorali, ma giusto un po', e quel ciuffetto di peli di cui lui va fiero. Preferivo la sua pelle a mozzarella che quando veniva a contatto con il sole lasciava un'abbronzatura degna del suo nome. 
E per fortuna Niall non si depilava le gambe, lo rendevano più uomo tutti quei peli biondicci.

Sussulto quando le mani di Niall finiscono sui miei fianchi.
E' tardo pomeriggio, siamo fermi sul marciapiede, lungomare. Non avevamo voglia di tornare in albergo e Niall stava proponendo come trascorrere il resto della giornata.

E' in piedi con il corpo posato contro il muretto di mattoni. Mi tira verso di lui e allarga le gambe per comodità.
Presa alla sprovvista lo guardo confusa.

"Ssh"

Si avvicina al mio viso e il cuore aumenta di battiti da un secondo all'altro. Avvicina le sue labbra al mio orecchio e le sento posarsi su di esso.
Il suo respiro mi provoca brividi ovunque.

"C'è un ragazzo che non smette di guardarti, è un buon quarto d'ora che lo fa" sussurra.

Aggrotto le sopracciglia e faccio per girarmi ma la sua presa sui miei fianchi si stringe. Blocco il viso ritrovandomi naso contro naso con lui. Ci guardiamo negli occhi.
La situazione è imbarazzante. 
Curva le labbra all'insù e senza allontanarsi sposta le mani, facendole incontrare con le mie.

"Non ti girare" mormora.

"Perché? Voglio vedere se è un tipo carino"

Si allontana di colpo, si schiarisce la voce e fa intrecciare le dita delle nostre mani. Inizia a camminare e voltandomi posso notare il ragazzo di cui parlava.
E' moro e ha gli occhi chiari. Un tipo davvero carino.
Mi sorride e ricambio volentieri.

"Allora amore, cosa vuoi per cena?" mi chiede Niall nel momento in cui passiamo accanto a lui.

Alzo gli occhi al cielo e mi trattengo dal ridere.

"Perché lo hai fatto?" rido poi, quando ci siamo allontanati abbastanza. Scrolla le spalle.

"Voglio passare questi ultimi due giorni con te, e non con te con la testa tra le nuvole" ridacchia.

Gli do una spinta con il fianco.

"Idiota"

Continua a tenermi la mano e non dico nulla. Mi piace stare così con lui.
Dovrebbe esserci il problema dei paparazzi o dei fans che potrebbero benissimo far uscire qualche foto di noi che ci teniamo per mano sul web, ma lo vedo tranquillo e ormai dovrebbe conoscere bene questo problema.
Se non lo ritiene un problema allora sono tranquilla anche io.

Ci fermiamo davanti un negozio di tatuaggi, mi giro verso di lui e lo vedo sorridere.

"Ti va di farti quel tatuaggio?"

Annuisco convinta. Lui sembra nervoso.

"Niall ti ripeto che se non vuoi..."

"No, andiamo" afferma convinto.

Annuisco ma dopo la sua affermazione siamo ancora fermi davanti la porta. Mi viene da ridere.

"Andiamo?" ripete guardandomi.

Lo scruto in viso. Si bagna spesso le labbra e questo vuol dire che è nervoso. Sento il palmo della sua mano, che è ancora a contatto con la mia, diventare caldo e sudaticcio.
Prima ancora che possa fermarlo fa un passo in avanti, aprendo la porta.

Ci sono vari poster con disegni strani appesi al muro, un giovane ragazzo con dei baffi ben curati e la pelle piena di inchiostro e piercing ci saluta all'istante.

"Buonasera ragazzi, hey tu sei Niall Horan! Benvenuto nel mio negozio" lo saluta battendogli il cinque, Niall sorride nervoso.

"Vorremmo fare un tatuaggio" spiega poi, parlando per la prima volta.

"Certo, di che tipo?"

"Uno smile, solo che io lo vorrei con la sua calligrafia e viceversa"

Annuisce e sgombera il bancone prendendo un foglio bianco.

"Disegnate pure qui"

Afferro la penna e devo sciogliere il contatto con la mano di Niall per poter disegnare.
Quando tocca a Niall noto la sua mano tremare.

"Niall poss..." mi interrompe.

"No voglio farlo, sono solo agitato"

Annuisco stando in silenzio. Convinto lui.
Mi piace il modo in cui ha disegnato lo smile, sarà un bel tatuaggio.

"Chi vuole iniziare?"

Guardo Niall che subito indica me. Scuoto la testa ridendo.

"Dove vorresti farlo?" chiede il tatuatore facendomi accomodare su una poltrona.

"Sulla caviglia"

Dopo qualche minuto il tatuaggio è completato, non è stato doloroso e il risultato mi soddisfa. Ora però è il turno di Niall, si accomoda in una postura rigida.
Vuole tatuarselo nel mio stesso punto, mi tende una mano facendomi segno di stringergliela.

"Non stai partorendo" commento facendo ridere il tatuatore ma non lui.

"Iniziamo"

Non ho fatto altro che guardarlo per tutto il tempo. La sua fronte corrucciata e le labbra che si muovevano in una smorfia quando sentiva un po' di dolore.
Mi sento onorata.
Non ama i tatuaggi, mai aveva pensato di farne uno prima d'ora. Il motivo che l'ha spinto a farlo sono stata proprio io e non posso esserne più felice.
Dopotutto è un segno indelebile sulla pelle, mi porterà con se per il resto della sua vita.


vangoghsart

E' un capitolo di passaggio.

Scusate l'assenza ma venerdì è stato il mio compleanno e essendo 18 anni sono stata impegnatissima con i preparativi.
Non so quando tornerò a scrivere, domenica parto per la Polonia e torno i primi di agosto perciò non appena torno riprenderò a scrivere!

Belong; njh Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora