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Questa mattina mi sono svegliata prima di tutti, Niall non si è quindi accorto che ho dormito quasi del tutto su di lui, e Sam non mi ha vista dormire accanto al suo ragazzo.
Una grande botta di fortuna direi.

Siamo in macchina in questo momento, Niall ha chiesto a Sam se le avrebbe fatto piacere aiutarmi a trasformarmi in una vera ragazza, più femminile e più curata.
Inizialmente ci ero rimasta male a quelle parole, io mi curo, non sono di certo trasandata. Però è Niall, e in questo periodo ho imparato di quanto schietto lui sia.

Ho anche scoperto che Louis ha una casa a Mullingar, per stare in compagnia del suo collega quando, in casi come questi, sono in pausa dal lavoro.
In questo momento si trova qui e ci sta accompagnando anche lui a fare shopping. Porta con se suo figlio e non vedo l'ora di vederlo.

Una volta trovato parcheggio scendiamo. Il centro commerciale non è molto grande, stiamo pur sempre parlando di Mullingar.
Quando vedo Louis avvicinarsi a noi con una carrozzina gli sorrido. Mi saluta dandomi un bacio sulla guancia, mi sporgo per vedere Freddie, un bellissimo bambino che somiglia tanto a suo padre.

"Oh mio Dio quanto è carino"

Louis ride. Gli sistema la copertina e gli lascia una carezza sulla testa.

"Quando si sveglia puoi prenderlo in braccio se vuoi"

Non ho mai tenuto un bambino in braccio, nella mia famiglia sono tutti più grandi di me, l'unico minore è mio cugino, ma ci portiamo pochissimi anni di differenza quindi neanche ricordo della sua nascita.
Annuisco felice e ci incamminiamo verso l'entrata del centro commerciale.
E' molto carino qui.
Prendiamo subito le scale mobili, io mi limito a seguirli in silenzio. Sam e Niall camminano davanti a me mano nella mano, non faccio altro che guardare le loro dita intrecciate e immaginare me al suo posto.
Si baciano più volte, vedo il sorriso di Niall e tutto dentro di me sembra morire.

Anche io potrei renderlo felice, perché non posso farlo?

Louis mi affianca, inizia a dire cose senza senso, a parlare di argomenti che io neanche sto ascoltando. Vuole distrarmi ma sta fallendo miseramente.

"Vieni Meredith, iniziamo da qui"

Seguo Sam e entriamo in un negozio di cui non avevo mai sentito parlare. E' sicuramente irlandese.
Entro e posso notare che qui hanno parecchie cose carine e alla moda.

Passiamo parecchio tempo a fare acquisti, siamo piene di buste e non posso credere che queste cose siano tutte per me.
Non so quanto abbiamo speso, so solamente che stavo usando soldi che non erano miei.

"Ti restituirò fino all'ultimo centesimo" mi rivolgo a Niall.

Lui fa spallucce.

"Non devi, consideralo un regalo"

"Ho speso parecchi soldi Niall, non mi piace usare lo stipendio di qualcun altro e non mi interessa se guadagni milioni, sono pur sempre tuoi e io non posso approfittarmene"

"Woah" ridacchia infilando le mani nelle tasche dei jeans.

"Seriamente Med, io non so neanche cosa farci con tutti questi soldi"

Resto in silenzio.
Non appena rientreremo in casa manderò un messaggio alla mamma dove le chiederò di mandarmi il denaro necessario per ripagare Niall.
Ne avevo messi abbastanza da parte, li ho lasciati in Italia.

"Amore del papà"

Ci fermiamo vicino ad una panchina, Louis prende in braccio suo figlio e lo alza scuotendolo leggermente. Fa facce buffe che fanno ridere il piccolino.

"Qualcuno mi prende il biberon nella borsa?"

Niall si offre di aiutarlo, si siedono entrambi sulla panchina.

"Vuoi fare tu?"

Niall annuisce, prende il bambino in braccio con movimenti impacciati. Inizia a dargli da mangiare, Louis gli corregge la posizione del biberon ma per il resto ci sa fare.
Sarà un ottimo padre, non ci sono dubbi su questo.

Stavo per parlare, stavo per dare voce ai pensieri, ma Sam mi precedette facendomi sentire una stupida. Era lei che doveva dire quelle cose, non io.

"Sei stupendo tesoro, sarai un ottimo papà" sorride entusiasta e fiera del suo ragazzo.

Anche io sarei fiera di lui se solo fosse mio. Chiunque sarebbe fiero di avere un ragazzo come Niall nella propria vita.
Niall sorride, e tra lui e Freddie non so dire chi sia più tenero.
Mi mangiucchio l'unghia dell'anulare, mai come adesso mi sono sentita di troppo. Guardo Sam e con mia grande sorpresa la trovo già con lo sguardo rivolto verso di me. Mi sorride dolcemente, anche se non ne capisco il motivo.

"Ah ragazzi, mi sono dimenticata di comprare una cosa importante, vado a prenderla mentre voi date da mangiare al piccolo, mi faccio accompagnare da Meredith"

Incastra un braccio attorno al mio e ci dirigiamo dalla parte opposta da cui siamo arrivati. Si ferma ad una panchina lontana da quella in cui ci sono i ragazzi, e si siede, probabilmente stanca di camminare con la pancia che inizia ad essere sempre più grande.

"Non devo comprare nulla" mi sorride, torturandosi le mani. Non capendo la continuo a guardare.

"Da quando sei arrivata non faccio altro che notare il modo in cui guardi Niall. Lui me ne aveva parlato, sono a conoscenza che ti piace"

La interrompo, volendo chiarire le cose senza troppi problemi.

"Sam io non mi metterò mai tra di voi, non devi preoccuparti, non ho brutte intenzioni"

"Lo so" sorride malinconica. "E' solo che conoscendo te mi sono resa conto che non amo abbastanza Niall. Cioè, lo amo tantissimo, non mi sto approfittando di lui come molte persone pensano, il problema è che Niall merita tantissimo, e io non sono abbastanza" si asciuga una lacrima scesa silenziosa durante il discorso.

"Non pensare a queste cose, la vita è così ma in questo momento Niall è il tuo ragazzo. Tienitelo stretto perché se io fossi in te lo farei"

"E' questo il punto Meredith. Tu lo ami, tu gli daresti il mondo pur di veder un piccolo sorriso sul suo viso. Anche io lo amo, ma non come lo ami tu e mi sento di troppo e tremendamente in colpa per questo. Tu e Niall potreste essere una bellissima coppia"

Scossi la testa. Perché diceva questo?

"A lui non piaccio, non potremmo mai esserlo"

"Chi lo dice? Sei tu che pensi queste cose. Niall potrebbe svegliarsi domani mattina e innamorarsi di te"

"Sam sei incinta, non puoi dire queste cose"

Lei abbassò lo sguardo, annuendo. Si toccò la pancia e un piccolo sorriso nacque sul suo viso.

"Avevo bisogno di dirtelo, scusami" mormorò.

"Tranquilla, io ti ringrazio ma Niall ti ama, non pensare a me, pensa alla tua famiglia"

ikigaiall

BAAM

Giuro che le cose fra qualche capitolo iniziano a farsi interessanti.

Belong; njh Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora