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14.

Mi siedo accanto a mia madre sul divano, sospiro e mi guardo le mani. La tv è sintonizzata su un canale che in casa vediamo frequentemente, stanno trasmettendo un film di Natale nonostante manchi ancora più di un mese.

"Tutto bene?" chiede lei posando il telecomando accanto alla sua gamba. Io scuoto la testa, le lacrime minacciano di uscire ma tento di trattenerle.
Ci sono rimasta malissimo dal comportamento di Niall, da lui non me lo aspettavo proprio.

"Che succede?" chiede un poco più allarmata quando nota una lacrima scendere sulla mia guancia. La tolgo di fretta asciugandola con la manica della felpa.

"Mi piace Niall" inizio banalmente. Non la sto guardando ma immagino il suo cipiglio sul volto.

"Mi piace davvero mamma, sono innamorata di lui" sento le guance scaldarsi sempre di più.

"Ti starai confondendo tesoro, non lo conosci abbastanza per dire che sei inna..." la interrompo.

"No mamma, non significa nulla. Per amare una persona non bisogna conoscerla bene, potresti conoscerla con il tempo, ci potremmo conoscere insieme. Chi trova bella una persona dopo il primo incontro allora? Non vuol dire che non possono provare a stare insieme. Sono sicura di ciò che dico, sono ormai grande per capire queste cose e lo sono abbastanza per dire che sono innamorata di lui"

La mamma resta in silenzio, così decido di continuare, con la voglia di raccontarle tutto per filo e per segno.

"Gli ho scritto un messaggio su twitter, lui mi ha notata, gli avevo chiesto se gli andava di fare amicizia con me, in un certo senso. Lui ha accettato e ora ci scriviamo tutti i giorni. Era lui il ragazzo su Skype, stavo parlando con lui"

"Beh allora dov'è il problema? Hai la possibilità di conoscerlo!" sorride lei. Io scuoto la testa riportando gli occhi sulle mie mani.

"È a Los Angeles, lì è notte in questo momento. Questa mattina mi ha scritto, era ubriaco e sorvoliamo i dettagli" borbotto alla fine.

"Ero preoccupata, e lui mi ha definita una fan ossessionata e gelosa. Non sono così mamma! Io mi stavo solo preoccupando e sentirsi dire quelle cose da lui non è affatto bello"

La voce mi trema leggermente, le lacrime scivolano via lungo il mio viso. La mamma mi abbraccia cullandomi tra le sue braccia come faceva quando ero piccola. Non sto singhiozzando, le lacrime escono silenziose.

"Non lo avrà detto con cattiveria. Di fans ossessionate ne avranno incontrate a milioni ed è normale per loro sentirsi stressati in certe circostanze"

Tiro su con il naso, mi sono liberata di quel piccolo segreto che tenevo dentro di me. Mi sento più leggera ora che qualcuno sa del ragazzo che amo. Posso dirle tutto riguardo questo argomento ora, e da una parte mi sento sollevata.

"Lascialo riposare, scrivigli più tardi e fai finta di nulla. Hai questa bellissima opportunità di parlare con lui, non rovinare tutto per una sciocchezza" dice pizzicandomi la guancia. Annuisco e so che ha ragione.

"Grazie mamma" sussurro abbracciandola.

"Sono contenta che tu mi abbia raccontato questa cosa. Poi fammi sapere come va"

Mi da una pacca al sedere e mi incita a tornare in camera.

-

Sono passate le undici ormai, Niall non mi ha scritto e di certo non lo farò io. La mamma ha ragione ma lui si è comportato come tutti gli altri. Per alcuni potrebbe essere una sciocchezza, e lo è, ma non per me che sono vittima di questo tipo di bullismo ogni giorno.
So che lui non voleva offendermi, ma per me è difficile accettarlo.