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Pov. Niall

Avevo lasciato Meredith in camera sua a parlare al telefono con suo fratello. Io nel frattempo ho fatto entrare Louis che stava aspettando da qualche minuto fuori la porta.

Abbiamo passato un bel po' a parlare della storia del bambino, è difficile accettarlo ma forse doveva andare così. Non perdonerò Sam, non sono quel tipo di ragazzo che perdona facilmente e una cosa del genere non credo di riuscire a lasciarla alle spalle.
Meredith è ancora di sopra, non vado a disturbarla, dopotutto non parla con suo fratello da tempo. O almeno così mi ha riferito.

"Con Medi come va?" mi chiede il mio amico.

Ci siamo seduti attorno alla penisola in cucina, è l'unica stanza in cui passa un po' d'aria fresca. Sta facendo davvero molto caldo in questi ultimi giorni.

"Sai che odio mentire, ma con lei devo farlo" sospiro.

"Che intendi?"

"Tutti i complimenti che le faccio e le cose carine che le dico" spiego, ma lui continua a guardarmi confuso.

"Andiamo Tommo, credi davvero che la trovo bella?"

Si mette composto sullo sgabello, mi guarda con occhi strani ma continuo a parlare.

"Cioè, è bella, ma non per me. Avresti dovuto vederla quel giorno in cui sono andato a casa sua, ha un corpo davvero fragile e palesemente parlando non è bello da vedere. E' magrissima, e il suo petto non lo commento per niente. Non sembra una diciottenne, è..." mi blocco, bloccando anche la mia risatina, quando vedo Louis fare smorfie strane con il viso.

"Che c'è?"

Vedo Louis portarsi le mani sul viso, sento un singhiozzo dietro di me e non ho il coraggio di voltarmi.
Cristo, ha sentito tutto?

Mi giro, ha gli occhi pieni di lacrime e non so cosa gli stia passando per la testa. Non volevo che lei venisse a saperlo.

"Med"

Sparisce dalla mia visuale, la sento salire le scale. Sospiro e subito dopo sobbalzo quando Louis inizia ad urlarmi contro.

"Non so chi tu sia, ma rivoglio indietro il mio Niall" dice dopo essersi calmato.

Chi sono?
Non lo so neanche io. Pensandoci bene non sono il Niall di sempre, non so cosa mi sta succedendo. Da quando ho saputo della gravidanza di Sam che sono cambiate parecchie cose in me.
Ignoro tutto ciò che sta dicendo, mi alzo e salgo al piano di sopra, finendo per bussare alla porta della camera di Meredith.
Poso la fronte sul legno bianco.

"Med, ti prego apri"

"Vattene via Niall!"

"Per favore, solo due minuti"

Non mi risponde, in compenso però apre la porta ma non per farmi entrare. Mi spinge per il petto e inizia a parlare a raffica.

"Tu mi hai mentito! Io mi fidavo di te Niall"

"Stavo iniziando ad accettarmi, questa mattina ho seguito il tuo consiglio, mi sono persino guardata allo specchio! Sei un bugiardo, se volevi farmi soffrire facevi bene a non accettare quella stupida proposta che ti ho fatto questo inverno!"

"Perché? Ti stavi divertendo ad illudermi? Beh complimenti, ci sei riuscito, sei soddisfatto adesso?"

L'ho guardata per tutto il tempo, la sua disperazione e le sue lacrime mi hanno fatto sentire un buono a nulla. Io non volevo illuderla, né tanto meno farla soffrire.
Ma è da quando mi ha conosciuto personalmente che non faccio altro che farla soffrire.

Mi sento in colpa, e mi sento anche un coglione, perché è quello che sono.
Lei si è sempre preoccupata per me nonostante non ne avessi bisogno, e questo è il mio ringraziamento. Ha ragione Louis, che fine ha fatto Niall? Questo non sono io, mi sto mostrando per qualcuno che non sono.
Meredith non ha conosciuto Niall, ha conosciuto un'altra persona che mi sta mettendo in cattiva luce.

"Mi fidavo di te" ripete.

Chiude la porta, e se prima avevo caldo ora le mie braccia sono ricoperte da brividi. Me ne torno in cucina a testa bassa, Louis è ancora seduto qui con la stessa espressione di prima.

"Mi dispiace" mormoro.

"Vaffanculo Niall"

Rimango ferito dalle sue parole, ma è quello che mi merito. Merito anche di essere trattato male da Meredith, dopo tutto ciò che le ho fatto.
Vorrei poter rimediare, ma ormai non credo sia possibile. L'ho davvero fatta grossa.

Louis si alza, si avvicina a me e posa il suo indice sul mio petto.

"Vedi cosa devi fare, non voglio avere a che fare con uno schifo di persona come questa"

Se ne va di sopra, io mi lascio cadere su uno sgabello. Mi porto le mani tra i capelli.

Non voglio avere a che fare con uno schifo di persona come questa.

Faccio schifo?
Probabilmente si. Anzi, sicuramente.
Ho sbagliato, con Med ho sbagliato sin dall'inizio, lo ammetto perché è la verità.
Devo scusarmi con lei, ma accetterà mai le mie scuse? Fossi in lei non lo farei.

ikigaiall

...

Stavo pensando di cambiare titolo alla storia, questo è troppo comune.
Avevo pensato a 'Fan' ma se ne avete altri in mente commentate pure, li prenderò in considerazione.

Belong; njh Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora