27

1.9K 109 25
                                    

I giorni passano in un'allegra spensieratezza che credevo di aver dimenticato. Niente telefonate ansiose a mia madre, niente comunicazione con i nonni, solo un messaggio con papà per sapere come sta Patricia. Mi sono semplicemente rilassata tra sole, spiaggia, cocktail analcolici e la compagnia di uno strambo gruppo di persone che in punta di piedi comincio a considerare amici. Mi piace stare con loro, riesco a essere me stessa anche nei momenti no, non devo fingere o nascondermi, ridere per forza o essere ciò che non sono.

«Sei pronta?» domando a Carly.

Questa è la nostra ultima sera ed è previsto un falò in spiaggia. Ci sarà moltissima gente.

«Arrivo», mi risponde controllando le ultime notizie alla televisione. «No!» esclama un secondo dopo.

«Che cosa succede?»

«Titanic!» Si siede sul letto e si toglie i sandali. «Voi andate io resto.»

«Stai scherzando?»

«No, signora. Non posso perdermi Titanic.»

«Puoi vederlo tutte le volte che vuoi.»

«Rachel, questo film riesce a farmi piangere sempre anche a vent'anni di distanza. Non posso. Dico sul serio.» Non mi guarda neanche.

Lancio un'occhiata a Olivia che alza le spalle.

«Lo sai che muore alla fine vero?» borbotto.

Carly mi fulmina con un'occhiata. «Che fai? Tenti con gli spoiler?» scoppia a ridere. «Dite a Timothy che io ho un appuntamento con Leo stasera.»

Sbuffo e raggiungo la porta.

«E comunque se solo quella si fosse spostata un po' di lato, ci sarebbe stato posto anche per lui», dice acida Olivia prima di seguirmi fuori.

Raggiungiamo la spiaggia e i ragazzi ci accolgono felici. Spiego a Timothy che la sua ragazza stasera non sarà dei nostri mentre Matty e Olivia si salutano con un intreccio di lingue.

Poi lo vedo. Oltre le spalle di Timothy.

Zack Mason, con una ragazza, insieme ai suoi amici. Indossa un paio di pantaloni al ginocchio e una camicia leggera bianca, i capelli biondi fanno resistenza alla brezza. La pelle leggermente abbronzata, segno che è qui in vacanza anche lui anche se non l'ho mai visto, e una leggera bruciatura che gli arrossa il naso.

Guardo anche la ragazza, ma non è la tipa che ho incrociato al dormitorio. Chissà se frequenta il college o se l'ha conosciuta qui. Guardo le loro dita incrociate e mi sento ribollire il sangue. Possibile che quella non si renda conto che per lui vale meno di niente? Che senso ha farsi usare in quel modo? Cosa ci guadagna a farsi deridere da tutti?

Lui si volta e mi vede. I nostri sguardi si incrociano e quando alza la testa in un segno di saluto, riesco appena a muovere la mano in risposta, impegnata come sono nelle mie elucubrazioni. Forse non era una cattiva idea starmene in camera, potrei sempre raggiungere Carly ed eclissarmi fino alla partenza.

«C'è Mason», mi dice Olivia.

«L'ho visto», dico fingendo noncuranza.

«Continua a guardare da questa parte», mi sussurra.

«Probabilmente si starà chiedendo dove ci siamo già visti», dico a mo' di battuta, ma la cosa mi ferisce. Il fatto di essere consapevole di non essere alla sua altezza fa male.

Nel giro di qualche ora sono riuscita ad abbassare notevolmente il mio tasso d'inibizione con un paio di birra e il mezzo cocktail che Olivia non era più in grado di bere. Non sono ubriaca, ma era da un po' che uscivo dagli schemi e la testa mi gira. Per il resto mi sto divertendo moltissimo. Timothy sembra non disperarsi troppo per la mancanza di Carly, lui e Matty stanno dando un imbarazzantissimo spettacolo danzante vicino al falò.

BETWEEN (The Again Serie #3)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora