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Mi sistemo la toga per l'ennesima volta guardandomi allo specchio.«Dai, sei bellissima», mi dice Carly stampandomi un bacio sulla guancia.«Ma se mi fai sfigurare», rido. Lei è semplicemente radiosa, Timothy è già passato un paio di volte a controllare la situazione.«Sei agitata?» mi chiede. «Io morirei di paura sapendo di dover parlare davanti a tutta quella gente.» Fuori, nel prato adibito alla cerimonia, si sta già raccogliendo un buon numero di persone. Mi è stato chiesto, siccome direttore del giornale, di tenere un piccolo discorso che racchiudesse questi quattro anni incredibili trascorsi tra alti e bassi. Malek mi è stata di grandissimo aiuto, in fin dei conti a lei era toccato il discorso alla cerimonia dei diplomi. Ho cercato di tirare fuori il meglio da ogni esperienza, di essere rapida e concisa, ma anche diretta e sincera. Deve percepirsi, trasparire da ogni mia singola parola il percorso lento e difficile che mi ha portato a essere quella che sono, insieme a chi mi vuole bene. Finire il college è un altro traguardo importante nella mia vita. Un percorso che si chiude e che segna un confine netto con quello che sarà il mondo degli adulti. Mondo che mi vedrà accanto a Zack, l'amore della mia vita. Abbasso lo sguardo e sfioro l'anello con le dita.«Ogni volta che ti guardo le dita non mi sembra vero», dice mamma.Si avvicina e mi abbraccia commossa. «Ti rovinerai il trucco», dico per sdrammatizzare.«Ti voglio bene, tesoro, lo sai vero?» singhiozza quasi.«Certo che lo so», sorrido e la guardo negli occhi. Adesso c'è qualche ruga sul suo viso, ma nessuna così importante da toglierle quell'aria da eterna ragazza.«Sei diventata così adulta, così matura, che quasi mi domando dove sono stata tutto questo tempo», continua mamma.«Sempre accanto a me e hai fatto un lavoro splendido», la rassicuro.La figlia che diventa madre, quante volte è successo tra di noi.«A volte mi sento così in colpa di essermene andata. Avrei potuto trovare un altro lavoro, avrei potuto fare qualche sacrificio in più invece di prendere quell'aereo e andare dall'altra parte del mondo. Saremmo state comunque felici.»«Non sarebbe stata la stessa cosa», dico. All'inizio di quest'avventura non avevo idea che avrei ritrovato mio padre, che avrei contribuito e fargli trovare un nuovo amore e che mi avrebbero dato un fratello. Non avrei ritrovato i nonni. E non avrei mai dato una seconda possibilità a Connor, con tutti i difetti del caso. Non ho nessun rimpianto, ogni cosa è andata esattamente come doveva andare. «Posso disturbare?» domanda Mike. Il silenzioso compagno di mia madre, si gira un pacchettino tra le mani e mi stupisco a capire che sia per me.«Forse sarò un uomo scontato», dice avvicinandosi, «ma sappi che ti ammiro molto. Tua madre mi aveva detto quanto eri forte di carattere e in questi anni ho capito che aveva ragione.»Non mi aveva mai fatto un discorso così lungo. «Sei una bella persona, Rachel, sicuramente complicata ma onesta, determinata e ambiziosa quanto basta da rinunciare a tutto per non perdere te stessa. Spero che questo ti porti fortuna.»Mi porge il pacchetto che prendo con mani tremanti. Sollevo il coperchio e dentro trovo una bellissima stilografica col mio nome inciso.«Non è un regalo costoso, me ne rendo conto. Volevo fosse simbolico. Spero ti accompagni in futuro nella firma di mille contratti per la tua nuova vita.»Lo guardo riconoscente, so quanto gli costi dimostrarsi così espansivo. Mi volto verso mamma che ha ancora gli occhi lucidi, poi allungo una mano e lui me la stringe. Non c'è lo stesso affetto che ho instaurato con Patricia, ma rispetto quest'uomo perché ama immensamente mia madre e non potrei desiderare di meglio. «Trenta minuti!» urla qualcuno. Quelli tra noi già pronti alzano gli occhi al cielo sbuffando per l'attesa che serve solo a far salire la tensione, mentre i ritardatari si affrettano nei preparativi.«Rachel!» sento la voce di nonna. Mamma mi manda un bacio silenzioso, prende Mike per mano e si allontana.«Zack è appena arrivato, sta parlando con tuo padre», continua nonna prendendomi per mano e osservando l'anello. «Ancora non riesco a crederci», esulta. «Diventerai la signora Mason.»«Rimarrò sempre Rachel Anderson, nonna, ma sposerò Zack», la correggo con un sorriso.«Ho già parlato con Ivy, era al settimo cielo.»«Sul serio?» questa è davvero una novità. Zack era convinto che i suoi genitori si sarebbero opposti.«Vi organizzeremo un matrimonio mirabile», continua.«Elinor, cara, forse non è il momento né il luogo di improvvisarsi wedding planner», la ferma nonno.Lo guardo riconoscente. Da quando è tornato a casa sembrano entrambi più sereni. «Congratulazioni per tutto, Rachel», dice nonno. «Non vedo l'ora di ascoltare il tuo discorso, sono sicuro che sarà illuminante.»Inspiro profondamente cercando di ignorare l'ansia che mi blocca lo stomaco. «Saremo in prima fila a fare il tifo per te.»«In prima fila ci saremo noi laureandi, nonna», le faccio presente.«Hai capito benissimo cosa intendo», mi liquida con un gesto della mano. «Se hai bisogno di un incoraggiamento, cercaci tra la folla, saremo quelli con gli occhi lucidi di orgoglio per la nostra nipotina.»Mi poggia una mano sulla guancia e sorrido cercando di trattenere il tremolio del mio labbro.«Ti dobbiamo molto Rachel», dice nonno.«Non è vero. Sono io che devo a voi», lo correggo. Un appartamento di proprietà a Manhattan, per esempio. O un'azienda milionaria, tra le altre cose.Poi mi abbracciano entrambi, e per un momento mi sembra di avere cinque anni e di essere altrove, lontano da qui, lontano da tutto. Una parte di me è immensamente grata e felice di tutto questo.«Quindici minuti!» di nuovo la voce.«Sarà meglio che ci sbrighiamo, non vorrei aver perso il mio posto», esclama nonna sistemandosi i capelli. «Sto per svenire», dice Carly gettandomi le braccia al collo. «Come potrò mai continuare gli studi se al primo step mi sento le gambe di gelatina?»«Ci farai l'abitudine, immagino», le risponde Matty. Si è tagliato i capelli corti e i suoi bei riccioli sono spariti. È molto più carino così.«Mia viene a vederti?» gli chiedo.«Non ci crederai, ma è seduta vicino a mia madre», risponde arrossendo.Io e Carly scoppiamo a ridere.«Sei fregato amico», gli dice lei con una pacca sulla spalla. «Parlate proprio voi?» ribatte lui alludendo alla sua fede e al mio anello.«Grazie di tutto, ragazzi», dice Carly improvvisamente seria. «Sono arrivata al college con l'idea di divertirmi e non pensavo che avrei trovato due amici straordinari.»«La prima volta che ho visto Rachel, sembrava la reincarnazione della tristezza», commenta Matty. «Sono contento della tua trasformazione.»Lo prendo per mano e gliela stringo, poi stringo anche quella di Carly.«Mi avete tolto le parole, giuro che se mi fate parlare scoppio a piangere e avrete sulla coscienza un discorso di laurea col trucco colato sulla faccia», balbetto stringendo gli occhi. «Mi sa che dovrai aspettare», dice Matty indicando con un cenno del capo dietro di me. Papà mi aspetta, le mani in tasca, un sorriso imbarazzato sulle labbra.Se anche papà viene a dirmi quanto mi vuole bene, comincerò a piangere e non smetterò più fino al giorno del giudizio. Non posso sopportare tutta questa emotività.«Sei bellissima», esordisce.Trattengo il fiato, non ce la faccio.«Volevo tu sapessi una cosa prima della laurea e di tutto il trambusto che ci sarà alla festa di tua nonna. Ho già parlato con Zack», esordisce serio. «Ci sono problemi?»«Niente che, da quanto ho capito, non vi aspettaste», risponde. «Mason ha rotto il contratto con l'azienda del nonno», comincia a spiegare. Lui la chiama ancora così. «Dopo anni di collaborazione, ha mandato il suo avvocato, Brown, per scindere ogni contratto. Non ho perso tempo a giustificarmi, né a cercare di capire. So che dipende dal tuo matrimonio con Zack, crede di danneggiarci.»«E lo fa?» domando pensando all'azienda.«Ci mette in difficoltà, era un buon cliente, ma niente che non saremo in grado di ammortizzare col tempo», risponde. «Zack mi ha detto che è furioso per la sua scelta di lasciare la Mason Enterprise, che l'ha minacciato di diseredarlo e che si opporrà a questo matrimonio.»«Un modo simpatico per farmi capire che non sono gradita», ironizzo con una smorfia.«Tu lo sai perché Mason ce l'ha tanto con te? Tua nonna mi ha detto che Ivy è sembrata davvero felice e anche Zack mi ha confermato che sua madre si è opposta al marito dandogli la sua piena approvazione.»«Credo che a Mason non piacciano le persone pensanti. Lo fanno sentire debole», alzo le spalle. «Sappi che ci sarò sempre, sarò sempre dalla vostra parte per qualunque cosa. Non permetterò a nessuno di rovinare la felicità della mia bambina.»Poi scoppia a piangere e mi abbraccia. Vedo alcune facce voltarsi sorprese, qualcuno ridacchia del mio papà emotivo e devo dire che sono alquanto sconvolta anch'io. Che devo fare?«Papà», lo chiamo mentre una lacrima traditrice mi scivola sulla guancia. «Va tutto bene?» Lui tira su col naso, poi si asciuga gli occhi in un fazzoletto a quadri. «Non ci sono stato in passato, ma ci sarò sempre in futuro, d'accordo?» dice senza guardarmi.Gli afferro il volto con entrambe le mani e punto i miei occhi nei suoi. «Ci sei stato nel momento in cui dovevi esserci», gli dico. «Tutti pronti!» un urlo ci richiama all'ordine.Papà si dilegua e Carly torna da me. Usa il suo fazzoletto per sistemarmi il viso, poi mi prende a braccetto. «Va', Rachel, e rendici fiera», mi sussurra all'orecchio. Usciamo dallo spogliatoio, percorriamo in file ordinate il prato, e ci sediamo diligentemente ai posti che ci sono stati assegnati. Ho cercato di non guardare verso il pubblico perché devo mantenere la concentrazione. Cerco di rilassarmi mentre il rettore prende posto al microfono, mentre parte l'applauso, mentre il suo discorso di commiato per la nostra classe si arricchisce di momenti importanti per ognuno di noi. Inspiro. Espiro. Inspiro. Espiro. Quando sento pronunciare il mio nome è come essere strappati da un altro mondo. Come se improvvisamente percepissi ogni singola fibra del mio corpo che cammina teso verso il palco, sale i gradini e raggiunge il microfono. Una leggera brezza mi scosta i capelli dal viso, mentre do una rapida occhiata alle schede con gli appunti che Malek mi ha scritto. Il pubblico e i miei compagni sono in silenzio, tutti gli occhi puntati su di me in attesa. Ed è allora che alzo lo sguardo in cerca di quel coraggio che mi serve. E li vedo tutti lì, seduti insieme come una grande famiglia solo per me. Il nonno e la nonna che si tampona gli occhi con un fazzoletto. Patricia con Andrew in braccio che dorme, il ciuccio in bocca. Mamma e papà che si tengono per mano. Mike con le braccia conserte e lo sguardo sereno. Ma i miei occhi ne cercano altri. E li trovano lì, con loro, azzurri e bellissimi. Zack, che come mio padre in passato sta rinunciando a tutto per me, mi guarda con tutto l'amore possibile, le mani premute sul petto all'altezza del cuore. Cuore che mi ha donato senza chiedere niente in cambio, e che custodirò con rispetto e devozione. «Ti amo», mimano le sue labbra.Sorrido a questo momento perfetto e indimenticabile, che ricorderò per tutto il resto della mia vita. Da domani tutto cambierà, ma con loro al mio fianco, ogni cosa è possibile. Sono la mia roccia, la mia famiglia. Il passato non può distruggere il futuro che mi merito. Adesso sono pronta.

BETWEEN (The Again Serie #3)Where stories live. Discover now