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«E quindi con grande dispiacere che mi dimetto da direttore del giornale e ringrazio ognuno di voi per questi anno trascorsi insieme, augurandovi il meglio possibile dalla vita», annuncia Timothy in piedi sulla sedia girevole.

Un coro di applausi segue il suo discorso.

Sono in un angolo della stanza, appoggiata alla parete contro la finestra. Guardo la scena come se non mi appartenesse. È stato un anno incredibile ed è quasi arrivato il momento di fare le somme. Olivia lascerà Matty, ma so che anche Carly e Timothy non se la passeranno facilmente: lui, come Zack, dirà addio al college per entrare nel fantastico mondo degli adulti.

«Possiamo parlare?» la voce del mio direttore mi riporta alla realtà.

Sbatto le palpebre come risvegliata da un sogno e lo guardo. «Certo», rispondo.

«Ti va di mangiarci un panino da qualche parte?» propone.

Dev'essere una cosa davvero importante, penso mentre occupiamo posto in un barettino fuori dal campus. Davanti al mio cheeseburger e la mia cola gigante sono pronta ad affrontare qualsiasi notizia.

«Ho saputo che tu e Mason state insieme, adesso», comincia senza tanti giri di parole.

«Da quando anche gli uomini si danno al pettegolezzo?» provo a buttarla sul ridere.

«Dimmi che non lo stai facendo per ottenere un posto di lavoro», continua lui imperterrito.

«Come scusa?» domando nella speranza di non aver capito.

«Sappiamo tutti qual è la tua missione. Da quando ti conosco, non hai fatto altro che ripetermi che vuoi lavorare da Mason per seguire il sogno del tuo ex ragazzo», riepiloga. «Voglio sperare che questa nuova relazione con Zack Mason non sia un modo per spianarti la strada.»

«Per questo mi hai portato qui?» sbotto. «Perché se fossimo rimasti in ufficio, ti avrei preso a schiaffi! Mi stai insultando», dico cercando di rimanere calma.

Timothy mi osserva imperscrutabile.

«No», dico infine con un sospiro. «Non era previsto che m'innamorassi del figlio di Mason», spiego. «Non so dove mi porterà questa storia, ma sicuramente lavoro e amore non fanno parte dello stesso percorso.» Spero di essere stata chiara.

Timothy finalmente sorride. «Ottimo», dice. «Era quello che volevo sentirmi dire.» Addenta il suo panino e mastica rumorosamente. «Ho pensato di proporti come direttore del giornale per il prossimo semestre», annuncia con la bocca piena.

Sgrano gli occhi e mi ammutolisco.

«Sei in gamba Rachel, e lo hai dimostrato. Determinata, appassionata e, cosa non da poco, organizzata. Sono più che sicuro che tra tutte le persone lì dentro, tu sia l'unica in grado di portare avanti con la mia stessa professionalità il giornale dell'istituto e poi», fa una pausa a effetto, «è il caso di dimostrare a quel Mason con chi ha a che fare. L'ultima cosa che voglio è che suo padre pensi che tu sia un'approfittatrice. Dimostrargli quanto sei brava, invece, e t'implorerà di lavorare con lui.»

Sono ancora attonita, ferma davanti a lui.

***

Quando esco dal dormitorio, Zack mi aspetta appoggiato alla sua macchina. Jeans chiari e t-shirt bianca come le scarpe, indossa anche gli occhiali che gli danno quell'aria da finto intellettuale che ha sempre usato solo per accalappiare più ragazze.

«Direttore», mi saluta prima di stamparmi un bacio profondo e vorace.

«Ehi chi te l'ha detto?» sbotto contrariata. «Volevo farti una sorpresa.»

«Io ho occhi e orecchie dappertutto», mi dice aprendomi la portiera.

Metto il muso. Avevo sognato tutto il pomeriggio il momento di dire al mio ragazzo della promozione.

«Congratulazioni, sono orgoglioso di te», mi dice sedendosi al mio fianco.

«Davvero?»

«Scherzi? Direttore del giornale scolastico. Devi essere davvero brava per esserti conquistata la fiducia di quel Timothy», sorride.

Poi mi prende la mano e mi bacia il dorso. Come fanno le mie amiche a dire che è tutta una finta, che mi sta prendendo in giro? Come faccio a non fidarmi di quei meravigliosi occhi azzurri che mi guardano al di là delle lenti?

«Sei agitato?» domando quando mette in moto.

«Per cosa?»

«Per la cerimonia di laurea», dico.

Lui scoppia a ridere. «Per niente», alza le spalle.

«Farò il tifo per te», continuo. «Io e Carly verremo a vedere te, Timothy e Olivia, sentirete un coro da stadio.»

Più penso a quei momenti più sono presa da una strana malinconia.

«A questo proposito vorrei chiederti una cosa», dice a un tratto.

Mi volto a guardarlo, ma non stacca gli occhi dalla strada.

«Ci saranno anche i miei genitori, sai com'è.»

Non capisco dove vuole arrivare.

«Ecco, loro non sanno di te», spara.

«Capisco», borbotto.

No, non è vero. Non capisco. Loro non sanno di me e quindi?

«Volevo invitarti a cena da loro sabato», sta dicendo Zack. «Sono più che sicuro che mamma sarà entusiasta, non ho mai portato a casa una ragazza ancora. Non sarà niente di straordinario è solo per evitare silenzi imbarazzanti alla cerimonia, mi farebbe piacere che conoscessi la mia famiglia.»

Gli occhi mi si riempiono di lacrime di gioia.

«Non so se sono un tipo da presentare ai genitori», blatero, «ma ne sarei onorata.»

Zack ferma la macchina. «Rachel», dice prendendomi il viso tra le mani. «Siamo entrambe persone adulte ed io provo qualcosa per te da quella volta che mi sono inconsapevolmente intrufolato in camera tua. Ho impiegato un po' a capirlo e di conseguenza a farlo capire a te, ma adesso non c'è altra cosa che voglio, d'accordo?»

Mi avvicino e gli do un bacio. Subito i nostri respiri si accorciano e i nostri cuori accelerano i battiti, mentre lui m'infila una mano tra i capelli per tenermi salda la testa e impedirmi di allontanarmi. Solo quando ormai sto per andare in mancanza di ossigeno, mi concede di tirare fiato.

«Ovviamente dopo cena verremo alla festa», mi dice, adesso di nuovo tranquillo.

«Ovviamente» scoppio a ridere.

«Adesso coraggio, ho prenotato in un posto carino», dice rimettendo in modo. «Dobbiamo festeggiare il tuo traguardo da Direttore.»

BETWEEN (The Again Serie #3)Where stories live. Discover now