BETWEEN (The Again Serie #3)

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Prendiamo posto e ascoltiamo il discorso del rettore che sembra infinito. Sono emozionata e accaldata perché il sole oggi è inclemente. Carly siede al mio fianco in un vestito azzurro che risalta la sua carnagione, mentre io ho preferito un abito lungo di stampo floreale e capelli trattenuti a mezza altezza in maniera informale.

Ho dormito da Zack questa notte, di modo che potessimo passare un po' di tempo insieme prima che lui fosse fagocitato da altro. Quando sono tornata al dormitorio Olivia era in fibrillazione, stretta e risaltata da un completo giacca e pantalone fucsia.

Sono tutti diligentemente seduti nelle file davanti, noi del pubblico ci siamo sparpagliati dietro. Non ho pensato nemmeno per un secondo di andarmi a sedere con i Mason, benché li abbia visti ed educatamente salutati al loro arrivo. Né loro mi hanno proposto di fargli compagnia.

«E così un altro capitolo si chiude», sento dire Carly.

Timothy partirà per lavoro e loro, come noi, dovranno provare l'ebbrezza della relazione a distanza, quella da fine settimana. Niente d'impossibile come un trasferimento in Europa. Matty non c'è. Non l'ho visto da nessuna parte e non era neanche al lavoro in questi giorni. Dalla sera della sua rottura con Olivia è sparito.

Uno per uno cominciano a filare sul palco. Olivia è splendida e regala a sua madre, seduta nelle prime file, il sorriso della vittoria. Poi è il turno di Timothy, Carly si alza in piedi, infila due dita in bocca e fischia prima di applaudire rumorosamente. Lui le manda un bacio dal palco.

«Io amo quel ragazzo», esclama quando torna a sedersi.

Quando è il turno di Zack, si apre un boato. So che molte ragazze sono venute alla cerimonia solo per vedere lui, che per alcuni sembra impossibile che il bello e dannato lascerà il college. Lancio un'occhiata ai suoi genitori: John Mason applaude appena, Ivy si sta asciugando gli occhi con un fazzolettino, Cassandra è rigida e impettita e Mary sta digitando sul cellulare fregandosene di tutto e tutti.

Mi unisco agli applausi con un moto di orgoglio.

A cerimonia finita ci sparpagliamo tutti. Il parco è pieno di gente, c'è confusione. Zack mi prende alle spalle, mi fa voltare e mi stampa un bacio sulle labbra. Gli cingo il collo con le mani e ricambio con passione.

«Congratulazioni», dico.

«Se posso permettermi, vorrei complimentarmi anch'io», ci interrompe il signor Mason. I suoi capelli brizzolati luccicano al sole.

Porge la mano al figlio e gliela stringe vigorosamente.

«Grazie papà.»

«Tua madre non ci ha voluto credere fino a questa mattina. Continuava a ripetere che ne avresti combinata una delle tue.» Il suo sorriso non raggiunge gli occhi.

«Mamma ha sempre un'altissima opinione di me», risponde Zack.

«Se vuoi seguirmi, siamo pronti per il piccolo party organizzato in tuo onore.»

Zack spalanca gli occhi e si gira verso di me. «Di cosa stai parlando?» chiede.

«Oh solo una piccola sciocchezzuola organizzata da tua madre. Lo sai che ci teneva. Cose dell'ultimo secondo.»

«E perché Rachel non è stata invitata?»

«Dovresti chiedere a mamma, lo sai che io non m'intrometto mai in questo genere di questioni», alza le spalle Mason come se cadesse dal pero.

«Allora non avrà nulla in contrario se viene con noi.»

«No, ti prego», faccio un passo indietro. «Non voglio essere maleducata e imporre la mia presenza», ribatto.