capitolo 11

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Capitolo 11

"You ever toss and turn your lying awake and thinking about the one you love?
I don't think so.
You ever close your eyes your making believe your holding the one your dreaming of?
Well if you say so.
It hurts so bad when you finally know just how low, low, low, low, low, she'll go.

Baby did a bad bad thing, baby did a bad bad thing. "

CHRIS ISAAK - BABY DID A BAD BAD THING


WES

Dovevo evidentemente essermi appisolato sul comodissimo divano extra-large dei Wayright perché ad un tratto mi ritrovai a balzare su, disturbato da voci che si facevano sempre più forti e fastidiose.

- Non esiste, Amanda. Va subito a fare le valigie! Non ci sto a queste bassezze, è davvero troppo! -

Mi guardai intorno per incontrare lo sguardo confuso di Kevin, anche lui appisolato insieme a Celine e qualche metro da me. Poi gli zii e mia madre entrarono in stanza. Avevano delle facce spaventose sul volto, zio Benjamin era il più furibondo di tutti ovviamente.

- Che succede? - chiesi stiracchiandomi un po'.

- Succede che Richard ha davvero oltrepassato il segno stavolta! - esclamò proprio quest'ultimo prima di versarsi una dose abbondante di brandy direttamente dal mobiletto degli alcolici di zio Norman.

- Anche da morto? - chiesi, pacato. Doveva aver combinato qualcosa di grosso a giudicare dalle facce angosciate di tutti, ma ehi, stavamo parlando pur sempre di nonno Richard, non c'era molto di cui stupirsi!

- Proprio così. C'era una clausola segreta nel testamento ... stabilisce che l'eredità può essere riscossa soltanto se passeremo l'estate insieme, qui a South Gate nella casa dove siamo cresciuti ... - chiarì mia madre lanciandomi un'occhiata eloquente.

Era proprio tipico del gusto del nonno, dovevo ammettere. Risi forte, era divertente ed era quello che meritavano soprattutto. - Buon divertimento allora! Vi servirà, no? Per appianare certe divergenze, se sapete cosa intendo ... - sussurrai strizzando l'occhio in direzione di mia madre che mi fulminò all'istante.

- Forse non hai capito. Questo vale anche per te ed i tuoi cugini ... - aggiunse lei gustandosi l'espressione di puro orrore che dovette dipingersi sui nostri volti.

No, non poteva essere. Per un attimo sperai di aver capito male, poi però incrociai le facce sconvolte di Kevin e Celine. - Ma ... noi dobbiamo tornare negli Hamptons ... i genitori di Kevin ci aspettano per trascorrere un mese con loro ... - disse subito quest'ultima con le mani ai capelli.

- Tesoro, non si può ... ovviamente Kevin è escluso da tutto questo, può tornare a casa quando più desidera ma tu però dovrai rimanere qui con noi e i tuoi cugini ... soltanto così potremo riscattare la nostra parte di eredità. - spiegò loro Amanda con un tono che io non avrei riservato neanche al bambino più idiota che conoscevo.

- Vi dispiace troppo rinunciavi per caso? - mi intromisi alzandomi da lì – perché io sto per partire, insomma rimanere qui per un altro giorno in più non è un'opzione molto allettante ... -

Lo sguardo che mi lanciarono tutti fu più che eloquente. Mia madre più degli altri. - Dovrai prima passare sul mio corpo, Weston, e non sarà impresa facile. Va a dirlo anche a Seth, nessuno deve fare programmi per questa estate, non c'è altro da dire, è andata così quest'anno. -

Mi morsi la lingua, ma decisi di tenere il mi malcontento per me una volta tanto e così mi allontanai dalla stanza, certo che ben presto zio Benjamin sarebbe tornato alla carica con le sue minacce inutili. Sapevamo tutti che era sempre stato molto avido e che quindi non sarebbe mai andato da nessuna parte sapendo che la sua eredità era in gioco. Seth se ne stava in stanza, non dormiva però, alzò lo sguardo su di me e per un attimo rimase così, a fissarmi.

The WayrightWhere stories live. Discover now