capitolo 55

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NIKOLAJ

Credevo che sarei stato meglio, una volta rotto con Matt, una volta toltomi da quella situazione rischiosa e stressante, ma non fu così. Mi venne persino da ridere, rotto, come se prima avessimo mai costruito qualcosa. Volevo convincermi che fosse la scelta giusta, che stessi facendo davvero la cosa migliore di tutte ed era certamente così, ma dentro di me mi sentivo strano. Ero malinconico, diverso e l'immagine di Matt completamente distrutto dal dolore era stato il colpo di grazia. Ma non potevo tornare indietro, sapevo che era la scelta giusta, non mi fidavo di Wes ed ora che sapeva era troppo rischioso.

Con questo consapevolezze mi diressi verso la sua camera, aveva passato la notte fuori ed era rientrato solo da poco chiudendosi in stanza. Volevo parlargli, dirgli che era finito tutto, che poteva fare a meno di farci favori, ero arrabbiato, ma non con lui, con me stesso, mi sembrava di aver perso totalmente di vista la realtà, era colpa mia quell'intera situazione, mi ero abbandonato a qualcosa di troppo irrazionale, anche se mi aveva fatto stare bene.

Mi avvicinai alla porta pronto a bussare quando il suono di una voce mi bloccò, la conoscevo bene, era quella di Matt. Mi accostai meglio alla porta per sentire cosa stavano dicendo.

- Perché sei qui Matt? – Chiese Wes.

- Io ... - Sembrava quasi spaventato.

- Se avessi voluto dirlo a qualcuno lo avrei già fatto quindi non c'è bisogno che ti presenti qui – Ribattè quello acido.

- Non c'è più niente che tu debba dire – mormorò Matt affranto – Noi ... Abbiamo smesso ... Quindi ...- Le parole gli uscivano a fatica – Non stai tenendo più nessun segreto ... -

- Cosa vuoi che ti dica Matt che mi dispiace? Non mi dispiace per niente, era una cosa folle e pericolosa! Se ero disposto a stare zitto, l'avrei fatto unicamente per non mettere anche te nei guai – Disse Wes – Quel pezzo di merda certo non merita favori da me –

- Smettila!- Sbottò Matt – Non insultarlo! Tu non sai niente ... Non sai com'è andata ... -

- E non mi interessa francamente! Ha quasi trent'anni Matt, è un adulto in piena regola e di certo toccava a lui tagliare la cosa sul nascere ... - Sospirò forte – ed invece a pensato bene di farsi un diciannovenne che è anche suo nipote! Ma andiamo! –

- Sei disgustoso Wes ... - Fu quasi un ringhio – Parli ... Parli di una cosa così importante per me come se non fosse niente ... Come se stessi parlando di una scopata per passare il tempo! Beh, non tutti lo fanno! Non tutti vanno a letto con le persone perché sono annoiati! – Il tono della sua voce era feroce – Quindi per favore quando parli di cose che non conosci non usare come metro te stesso! Ti ho sempre appoggiato Wes ... Mai una volta ti ho giudicato male o ti ho criticato! Quindi cerca di avere lo stesso rispetto anche per me ... E per Nik ... Se non sai, taci! –

Poi sentii dei passi ed allora mi allontanai in fretta dal corridoio, non era il caso farmi trovare ad origliare dietro la porta. Scesi rapido in cucina e mi misi a preparare il caffè, sentii un rumore e voltandomi vidi che si trattava di Kevin, aveva un aria parecchio irritata, non che fosse strano per lui.

- Buongiorno – Dissi.

- Lo è davvero? – Chiese lui mentre armeggiava con il bollitore.

- Speriamo che lo diventi – Mi ritrovai ad esclamare.

- Ne dubito ... Penso che ultimamene noi due siamo i campioni dei casini – Sussurrò.

Mi ritrovai ad abbassare la testa, ricordavo che era stato lui a trascinare via Wes da camera mia quella notte, doveva aver capito tutto.

The WayrightWhere stories live. Discover now