capitolo 15

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Capitolo 15

"Turn me on take me for a hard ride
Burn me out leave me on the other side
I yell and tell it that
It's not a friend
I tear it down I tear it down
And then it's born again

How long how long will I slide
Separate my side I don't
I don't believe it's bad
Slit my throat
It's all I ever."

RED HOT CHILI PEPPERS - OTHERSIDE

NIKOLAJ

Avevo sentito i ragazzi uscire insieme per passare una serata fuori e dentro di me non potei fare a meno di essere sollevato. Decisi di fare un salto nello studio di Norman a prendere qualcosa da leggere, così uscii dalla mia camera e mi diressi al piano di sotto.

La porta dello studio era socchiusa ed appena l'aprii del tutto mi ritrovai ad incrociare lo sguardo di mio fratello maggiore, era dietro la scrivania con delle carte davanti ed altri documenti sparsi lungo ripiano lucido.

- Ehm, mi dispiace disturbarti - mi affrettai a dire – torno dopo. –

- Aspetta – mi fermò prima che potessi fuggire dal suo cospetto – entra pure Nikolaj, stavo quasi per terminare. –

Annuii allora e timidamente feci il mio ingresso nella stanza – scusami, prendo solo qualcosa da leggere e vado via, non ho portato con me molta roba ... non credevo che mi sarei dovuto fermare così tanto ... –

- In realtà vorrei che rimanessi qui un momento – mi informò indicandomi la sedia di fronte a lui.

Lo trovai molto strano ma mi sedetti in silenzio per qualche istante, non sapevo di cosa volesse parlarmi e quell'uomo mi incuteva non poca soggezione, il suo sguardo mi ricordava quello di papà ma senza quell'espressione perennemente rilassata.

- Nikolaj – disse alla fine – so benissimo che tutto questo non è esattamente quello che ti aspettavi ... –

- Io non mi aspettavo niente – volli mettere in chiaro – insomma, non ho alcuna pretesa verso di voi, siete stati gentili e ... –

- Gentili – mi interruppe – non è la parola che userei, ma grazie per il discorso politicamente corretto. – fece una pausa sistemando le carte davanti a lui – come avrai certamente notato ci sono ... dei dissapori all'interno della casa. Mio fratello Ben ha un carattere piuttosto peculiare ma non è giusto che tu debba soffrire nel vivere qui a causa sua. –

- Non mi sembra che ci siano solo fra voi tre i dissapori ... – dovetti ammettere.

Lui sorrise amaramente, era piuttosto evidente come persino fra i ragazzi la tensione fosse ai massimi livelli, ma anche fra genitori e figli. Il ricordo degli occhi fiammeggianti di Seth nei confronti dei membri della famiglia era ben impresso nella mia mente.

- So bene che tu hai un personale ricordo di nostro padre – precisò – quello che temo francamente per te stando qui è che possa essere offuscato da quello che potresti sentire – sembrava davvero dispiaciuto – mi sembra evidente che non si occupasse di te allo stesso modo in cui si occupava di noi, forse si era reso conto delle sue mancanze e con te voleva fare un lavoro migliore ma ... se alla fine ti ha voluto qui con noi, forse voleva che lo conoscessi anche dal nostro punto di vista. –

Sorrisi – francamente credo che se papà ha fatto una cosa del genere forse voleva rimediare, forse questa sorta di convivenza forzata è il suo modo di dirvi che gli dispiace, che vorrebbe fare qualcosa per migliorare la situazione ... –

The WayrightWhere stories live. Discover now