Capitolo 92

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CHRIS

Non dormivo così tanto e bene da almeno un paio di settimane, considerai, una volta sceso dal letto dopo essermi stiracchiato più volte. Ero caduto in un sonno senza sogni, come se per almeno un giorno tutte le preoccupazioni fossero svanite del tutto ... in fin dei conti avevo trascorso tutta la notte e parte della mattinata in attesa che Seth si facesse vivo, senza considerare il giorno precedente e quello che era successo tra Tyler e Luis.

Erano quasi le diciassette del pomeriggio quando entrai in cucina a caccia di qualcosa da mettere sotto i denti. I grandi erano in soggiorno, sapevo che avevano fatto dei problemi riguardo il rientro di Seth e la ferita che portava sul volto. Wes ormai viveva praticamente da Kevin nonostante nessuno di loro lo sapesse ed io mi ritrovai da solo con degli avanzi di lasagne messi da parte da mia madre ed una fame da lupo.

Stava andando tutto fin troppo bene, pensai, tra un boccone e l'altro, c'era qualcosa dentro di me, come un sesto senso, un preludio di tragedia che mi si era attaccato addosso come una patina appiccicosa che non voleva andare via.

D'altronde era comprensibile, la mia estate era stata tutt'altro che tranquilla, avevo dovuto superare situazioni che rasentavano la follia, gli intrighi di Lewis e Scott, i continui deliri di Tyler, i casini in famiglia ... stentavo a credere di aver raggiunto una sorta di equilibrio ormai. Ero troppo preso dai miei pensieri per accorgermi della figura in avvicinamento, Seth doveva essersi svegliato da poco, aveva una cera pessima, mi chiesi che balla si fosse inventato per giustificare il cerotto sulla guancia agli occhi dei miei genitori.

Sorrisi quando i nostri sguardi si incontrarono, forse era arrivato il momento di approfittare della situazione e quanto meno provare a scusarmi per il modo pessimo in cui mi ero comportato con lui in queste ultime settimane. Seth doveva aver intuito le mie intenzioni come sempre perché fu lui a parlare per primo.

- Lascia perdere, niente sensi di colpa, niente scuse. Sono insopportabile e tu sei mio fratello, era normale che prima o poi mi avresti mandato al diavolo. Anzi, sei stato fin troppo paziente a dire il vero. - commentò tirando fuori dal frigo il necessario per un panino.

- Ok, allora lasciami almeno dire che sono felice di rivederti sano e salvo ... - ammisi ricevendo un sorriso di rimando, uno di quelli veri, mi stupii. Veri, ma rari – va tutto bene tra voi due adesso, presumo. -

- Vogliamo davvero parlare delle nostre rispettive, incasinate relazioni amorose? - mi chiese Seth con il suo solito sguardo profondo.

- Assolutamente no, per carità! L'ultima volta non ne siamo usciti bene – commentai ridendo appena – so cosa pensi di noi e credimi, capisco perfettamente il tuo punto di vista. E' anche il mio. - dovetti ammettere con un velo di tristezza.

Non ero un idiota, neppure l'amore avrebbe potuto rendermi completamente cieco. Sapevo cosa mi stava succedendo, ero conscio di quanto tutto fosse strano e sbagliato nella mia relazione, eppure c'era un fondo di speranza ... avrei dovuto eliminarla, ma persisteva e non c'era niente che potessi fare in merito.

- Beh, ti è stato accanto l'altra sera ... - c'era poca convinzione nella sua voce, ma apprezzai comunque il suo sforzo di voler mettere una buona parola su Tyler.

- Non posso pretendere altro da lui, Seth. E' la persona più incasinata che abbia mai conosciuto ... -

- Voglio soltanto che tu sappia che qualsiasi cosa succeda non dipenderà da te, Chris. Tu ce la stai mettendo tutta, noi Wayright ce la mettiamo sempre tutta ... siamo testardi, crediamo davvero di poter cambiare le sorti del mondo ... ma in fin dei conti siamo soltanto degli uomini, no? Non puoi cambiare i pensieri di un'altra persona, non puoi cancellare via tutto il marcio che quella persona si porta dentro ... -

The WayrightWhere stories live. Discover now