Maximilian Philipp;

3.8K 90 10
                                    




Maximilian Philipp, Borussia Dortmund

"Potresti almeno svuotarti la borsa quando torni dall'allenamento?" Chiedesti con tono acido, mentre spuntasti dalla porta di fianco alla tv. Lui era seduto sul divano a vedere un programma di poco conto.

"Va bene. Ma smettila di essere così nevrotica." Borbottò lui, squadrandoti dalla testa ai piedi.

"Max non ci vediamo mai e siamo nervosi, è normale che non tutto vada bene tra di noi!" Sbottasti puntando le braccia al cielo, esausta da quella situazione. Portasti i ciuffetti ricaduti sulla tua fronte indietro con una mano e sospirasti pesantemente.

"Ci credo che non ci vediamo mai, sei tutto il giorno impegnata." Disse con non calanche, portando una mano tra i capelli.

"Come tu hai i tuoi impegni io ho i miei." Scrollasti le spalle facendo qualche passo in avanti.

"Potresti smettere di fare qualcosa.." Ripetè il tuo stesso movimento lui, facendo zapping.

"Scordati che io mi precluderò qualcosa nella mia vita per te, soprattutto a quest'età." Quella frase ti aveva fatto irritare. Come? Lui era sempre impegnato e non se ne curava, perché quando i compagni gli chiedevano di andare al bar dopo allenamento, accettava sempre. Tu invece dovevi disdire i tuoi impegni? Eri sempre stata una persona intraprendente, sempre pronta ad affrontare nuove sfide e per questo avevi moltissimi impegni, eri stanca, ma ne eri felice.

"Lo sai che per me puoi fare tutte le esperienze che vuoi, ma cazzo ora il tedesco lo sai bene, che scopo ha fare un corso? Oppure quello di fotografia, è solo una perdita di tempo." Continuava ad insistere e questo ti faceva innervosire. Lui si era seduto meglio e si stava innervosendo, mentre tu lo eri già.

"Perché tu non ti alleni di meno allora? Hai sempre allenamento, nel weekend partite e ora che è iniziata la Champions anche in settimana, ci credo che non ci vediamo mai." Alzasti il tono di voce, incrociando le braccia al petto.

"Ci vedremmo un po' più spesso se tu qualche volta venissi a vedermi e a supportarmi. Non ci sei mai cazzo." Lui usò il tuo stesso tono e su questo aveva ragione. Era raro che andassi a supportarlo alle partite.

"Perché ho tante cose da fare!" Ti giustificasti, alzando gli occhi al cielo.

"Infatti. Sai da quando non scopiamo noi due? Da quando hai iniziato il corso serale di poesia. Ovvero due settimane. Quindi non ti lamentare che sono sempre nervoso. E non provare a parlare del mio sport perché quando ci siamo messi insieme lo sapevi che sono un calciatore, quindi se non ti va bene puoi andartene." Sbottò lui alzandosi in piedi, veramente infastidito dalla situazione, dato che urlava.

"Mi stai cacciando?" Chiedesti tu sgranando gli occhi, questa volta. Le tue labbra si erano schiuse dallo stupore.

"Si, almeno la smettiamo di essere nervosi, che ne dici?!" Continuò lui con l'atteggiamento precedente.

"Ma vattene tu coglione." Affermasti alzando le braccia al cielo.

"È casa mia." Continuò, più calmo.

"Si ma viviamo insieme!" Eri allibita da queste affermazioni. Quando mai ti aveva rinfacciato una cosa simile?

"E quindi? L'ho pagata io." Nonostante le vostre litigate durante i due anni di relazione, non era mai arrivato a sottolineare che l'aveva pagata lui la casa e non tu.

"Tu stai andando fuori di testa..." Mormorasti abbassando lo sguardo. Una manciata di secondi dopo eri davanti alla porta di casa, lui si era riseduto sul divano come se nulla fosse e la porta sbattè violentemente, provocando un tonfo. Lui non se ne curò e tu prendesti l'auto, avevi bisogno di fare un giro.

Guardasti il cellulare che segnava le ore 01.42. Sul blocco schermo erano comparse alcune di notifiche di colpo, perché avevi appena riacceso il telefono. Ti era servito restare qualche ora a riflettere senza avere nessuno a disturbarti.

5 chiamate perse da Liebe💥❤️👱🏼

Liebe💥❤️👱🏼 Dove sei?

Liebe💥❤️👱🏼 Dai rispondimi

Liebe💥❤️👱🏼Ma dove sei? È tardi

Liebe💥❤️👱🏼 Amore su, torna a casa e ne parliamo, ho sbagliato a dirti quelle cose.

Liebe💥❤️👱🏼 Amore è tardi e sono preoccupato

Sorridesti leggermente vedendo sullo schermo quei messaggi. Scuotesti il capo, portasti i capelli che avevi precedentemente sciolto dietro le orecchie e molto piano infilasti le chiavi nella toppa e girasti verso sinistra. Appena richiudesti la porta, la luce dell'abat-jour in salotto si accese, rivelando il tuo ragazzo con delle occhiaie e il viso preoccupato. Appoggiasti la tua borsa beige sul comò, ti levasti la giacca, mentre lui ti chiedeva dove eri stata.

"Mi sono preoccupato da morire." Confessò a voce alta, nel momento in cui tu ti sedesti vicino a lui sul divano. Lo guardasti nei suoi meravigliosi occhi e gli accarezzasti la guancia, dove poi lasciasti un bacio a fior di pelle.

"Sono stata a fare un giro vicino al fiume, dovevo pensare." Mormorasti, mentre guardavi il suo viso appena illuminato dalla luce della lampadina. Avevi il ragazzo più bello del mondo.

"Ho sbagliato, scusami. non volevo davvero dirti di andartene, è stato il nervosismo." Iniziò, accarezzandoti il palmo della mano lentamente.

"Anche io ho sbagliato. È vero che ci vediamo poco ma non posso dirti di fare meno allenamenti, è il tuo lavoro. Però vorrei riuscire a vederti i più. E ti prometto che verrò a vederti alle partite quando potrò." Replicasti, sorridendo.

Vi abbracciaste forte e ti fece salire a cavalcioni su di lui, per tenerti più stretta. Restaste così un po'. Da quanto tempo non vi capitava di rimanere così, in silenzio, tranquilli e innamorati? Da troppo tempo e questo non sarebbe più dovuto succedere. Incastrò il suo viso nel tuo collo, dove vi lasciò un bacio. A quel punto tu prendesti le sue guance e lo baciasti, dandogli un bacio come si deve, per fargli capire quanto ti era mancato in questo tempo.

Lento ma passionale, e subito dopo un ti amo ricambiato.

Lui appoggiò la sua mano sulla tua schiena, capovolgendo la situazione e facendoti sdraiare sotto di lui, baciandoti di nuovo.
---
Dedicato a Erymarrazzo

Spero ti piaccia!

One shots; immagina » Footballers'Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora