Juraj Kucka;

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Juraj Kucka, Trabzonspor

Non vedevi l'ora di poterti mettere comoda. Avevi passato gran parte del pomeriggio in biblioteca e ora tutto quello che ci voleva era vestirti come una barbona e stare sdraiata sul divano a vedere qualcosa alla tv. Indossasti un pantalone di traning nero con una semplice maglia grigio scuro. Legasti i capelli in una crocchia disordinata e, prima di tornare in salotto, guardasti la foto appesa sopra il letto di te e Juraj. Era il vostro primo viaggio insieme, fatto tre mesi prima a Lisbona, una città che gli avevi raccontato essere una delle tue mete preferite. Qualche giorno dopo, dato l'infortunio per il quale era dovuto stare fermo un mese, ti ci portò, e ti fece una sorpresa. Sorridesti, ricordando quella bellissima settimana e decidesti di fare una videochiamata proprio con lui.

"Amore, ma non hai freddo?" Chiedesti, guardando lo schermo del tuo cellulare. Lui era in Slovacchia da una settimana e sarebbe tornato due giorni più tardi. Non stavate insieme da molto, per questo motivo era la prima volta che stavate separati così a lungo e ti mancava molto.

"Lo sai che io sopporto lo sopporto, e poi qui non fa tanto freddo oggi." Ti disse, mentre si guardava in giro. Stava camminando, era andato a trovare i suoi zii, ti aveva detto che abitavano tutti vicini. Chiacchieraste un altro po', finché ad un certo punto veniste interrotti dal suono del campanello.

"Aspetta che hanno suonato." Ti scusasti, per poi raggiungere velocemente la porta di casa e aprire.

Incredibilmente, lui era lì, di fronte a te. Non perdesti tempo e gli saltasti in braccio e appoggiasti la testa sulla sua spalla, inspirando il suo profumo.

"Láska, mi sei mancata." Ti disse piano, mentre chiudeva la porta e tu eri ancora appigliata a lui come un koala. Lui era più grande di te di un bel po' ed era abituato a stare lontano dalla propria compagna per un po', gli era sicuramente capitato in passato. Ma tu no, avevi solamente 23 anni e quella con lui era la tua prima relazione seria, quindi non potevi fare a meno di manifestare quanto ti fosse mancato.

Lasciò la valigia all'entrata e mentre raggiungeva il divano, tu sfiorasti la sua guancia con il naso, e poi vi lasciasti un bacio. Si sedette con te in braccio e tu finalmente lo guardasti negli occhi, con l'espressione di una bambina felice. Lui ti mise dietro l'orecchio una ciocca ribelle.

"Non parli più?" Ti chiese, ridacchiando divertito dalla tua reazione.

"Mi hai sorpresa, non me lo aspettavo." Facesti spallucce, per poi stringerti a lui e baciarlo. Vi coccolaste un po' sul divano e tu non volevi lasciarlo andare per niente al mondo. "Non dovevi tornare tra due giorni?" Domandasti.

"Nah, ti ho preso in giro perché volevo farti una sorpresa." Sorrise, facendolo fare automaticamente anche a te.

"È stata una settimana infinita." Dicesti teatralmente, lasciandoti ricadere sfinita sul suo busto. Sorrise e ti baciò la fronte più volte. Ti sistemasti meglio, appoggiando la testa sulle sue gambe, mentre ti accarezzava lentamente i capelli.

"I miei genitori ti vogliono conoscere." Confessò ad un certo punto. Spalancasti gli occhi, manco ti avesse detto che i suoi si trovavano fuori dalla porta e lui automaticamente scoppiò in una fragorosa risata. Tu lo seguisti, mentre gli tiravi dei piccoli pugni sul braccio, che data la tua forza, non gli avrebbero mai fatto male.

"Gli hai parlato di me?" Ti informasti, dopo esservi calmati e esservi guardati negli occhi. Lui annuii, dolcemente.

"E cosa gli hai detto?" Gli domandasti indispettita, immaginandoti qualche figuraccia fatta in giro avrebbe potuto raccontargli.

"Non ti dico cosa, ma sia mamma che papà hanno detto che quando parlo di te cambio e divento più dolce." Ti fece una linguaccia, mentre tu sorridesti felice per quella frase e ti tirasti su, per baciarlo.

"Milujem ťa." Ancora non glielo avevi detto, e vedere la sua espressione era ogni volta bellissimo. "Ja ťa." Rispose, baciandoti di nuovo con enfasi.

"Gli ho fatto vedere anche una tua foto." Continuò, giocherellando con la tua mano.

"Sei pazzo? Che imbarazzo." Ti lamentasti, nascondendo la testa nel suo petto. Eri una ragazza molto timida e queste cose non ti mettevano propriamente a tuo agio. Lui sorrise e ti baciò i capelli.

"Hanno detto che sei bellissima." Mormorò, facendoti arrossire e portare le mani al viso, muovendo il capo da destra a sinistra.

"Sembri una bambina quando fai così." Sorrise, scoprendoti il viso e posando un bacio sulla tua fronte, l'ennesimo di quel pomeriggio insieme.

"Lo so, ma lo sai come sono fatta." Sbuffasti, roteando gli occhi. La timidezza era un lato del tuo carattere che odiavi. Spesso ti aveva precluso la possibiltà di fare esperienze che volevi o di vivere quel che ti accadeva con spensieratezza per la paura del giudizio degli altri. Era davvero brutto da vivere perché non riuscivi mai a goderti a pieno ogni avventura. Juraj però non te lo faceva mai pesare, anzi, a lui piaceva questo tuo lato. Diceva che ti rendeva rara ai suoi occhi, perché non aveva mai incontrato una ragazza tanto riservata. A lui piaceva quando in pubblico diventavi rossa per un bacio o quando non amavi mostrarvi troppo in giro, anche perché lui era famoso e non era facile sostenere quella situazione per una persona introversa quanto te. Lui non esitò a ricordarti tutto questo.

"Per questo sei la mia fidanzata." Ti baciò ancora e ancora, fino a che non foste costretti a staccarvi per riprendere fiato. I suoi occhi azzurro ghiaccio ti fissavano e tu posasti nuovamente le labbra sulle sue, non riuscivi a trattenere tutto quell'amore, ora che lo avevi davanti a te.

"Come siamo arrivati a tutto questo diabete?" Ridacchiasti, alzandoti in piedi qualche minuto dopo. Lui rise, passando una mano tra i capelli biondi.

"Non lo so. Sarà che non ci vediamo da una settimana." Fece spallucce. "Quindi vieni qua perché dobbiamo recuperare ancora un sacco di baci, per quelli che ti ho dato fino ad ora non sono abbastanza." Ridacchiasti, mentre ti fece ricadere su di lui e ti strinse i fianchi, per iniziare di nuovo a baciarti. Avresti passato così tutti i tuoi pomeriggi.

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Dedicato a avesvaleeh

Spero ti piaccia!🎈🎈🎈

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