André Miguel Valente Silva {2};

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André Silva, Milan

Quando lo vedesti spuntare dal corridoio, non potesti far altro che iniziare a camminare impaziente verso di lui. Aveva un grande sorriso sul volto, che si allargò ancora di più non appena posò lo sguardo su di te. Tu gli stringesti le braccia al collo, mentre vi abbracciavate stretti. Era così bello vederlo felice e soddisfatto dopo molto tempo.

"Mi fai scoppiare il cuore, oltre ad amare te amo anche il Milan eh!" Gli dicesti allontanando di poco il viso dal suo collo. Lui rise, facendoti adorare ancor di più quel momento. Posò le labbra sulle tue, in un dolce bacio a stampo. O almeno questo era quello che prevedevi tu. Invece lui ti trattenne a sé e sentisti anche la sua lingua che faceva pressione sulle tue labbra. Dentro di te sorridesti, pensando al fatto che non volevi baciarlo così in pubblico, soprattuto se c'era in giro tuo fratello, e lui lo sapeva. Però per quella volta glielo concedesti, usando come giustificazione l'euforia che stava provando. Non che tu fossi tranquilla, anzi, tutt'altro. Il tuo ragazzo aveva appena segnato il suo primo gol in serie a cinque secondi dalla fine, dopo infinte critiche. Aveva portato la vittoria alla squadra. Ed oltre ad essere al settimo cielo per la tua squadra, lo eri anche per lui, ovviamente.

Mise una mano della tasca posteriore dei tuoi jeans e continuava a baciarti. Era così dolce che non riuscivi a smettere di accarezzargli tutto il viso. Ne eri così innamorata che non eri sicura di provare qualcosa di umano. Il tuo cuore faceva duemila capriole quando si trattava di lui.

"André, le mani!" Il tuo ragazzo ricevette uno schiaffo dietro al collo da Leo, che vi fece staccare e ridere. Ti rincuorava vederlo così felice dopo i momenti bui di quella stagione.

"Scusa capitano." Gli fece l'occhiolino, portando la mano sul tuo fianco. Leo vi guardò scuotendo il capo divertito, mentre tu facevi i complimenti anche al tuo fratellone per la partita che aveva fatto. Vi avvicinaste agli altri, tutti nella hall prima di entrare nell'area vip dello stadio e i vostri nipotini saltarono addosso ad André. Lui sorrise, prendendo il braccio Matteo e tenendo per mano Lorenzo. Quella serata sarebbero rimasti con voi due, perché Martina e Leo dovevano andare a cercare un regalo di compleanno per il piccolo di casa. Era la prima volta che restavano anche a dormire e un po' ti piaceva l'idea di te e André a casa con due piccolini. I due adoravano il portoghese e si divertivano sempre molto insieme, prendendolo anche in giro per la sua pronuncia.

Lorenzo e Matteo non vi diedero un attimo e appena entrati in casa, si diressero nella camera degli ospiti, ormai diventata loro, per prendere le macchinine e fare le gare. Ma quel gioco li annoiò subito, optando poi per il calcio. André portiere e loro due dovevano tirare.

"Zio te le segno tutte!" "Sono un campione!" "Sono un bomber come te!" Sentivi tutte queste frasi dalla cucina, mentre preparavi la cena. Le risate di André e dei due bimbi ti facevano automaticamente sorridere.

"Cosa si mangia? Abbiamo fame." Esordì il numero nove, entrando in cucina, poggiando una mano sul fianco, per poi darti un bacio.

"Che schifo, bleah!" I piccoli fecero finta di coprisi il viso con le mani, tirando fuori la lingua. Voi due non poteste far altro che ridere. Poi gli dicesti che avreste mangiato la pasta al ragù e durante la cena Matteo ti raccontò di aver fatto un gol uguale a quello di André, di testa nell'angolino. Li avresti ascoltati per ore con quei due sorrisini, erano parte di te.

Subito dopo aver finito di mangiare, corsero in sala per vedere i loro cartoni preferiti. Di lì a poco si sarebbero addormentati, andare allo stadio li stancava sempre moltissimo. André ti aiutò a sparecchiare e tu finisti di riordinare, mentre preparava il caffè per entrambi.

"Allora, come ti senti? Vedi che avevo ragione, come sempre." Alludesti a quel che era accaduto quel pomeriggio, aggiungendo un po' di sarcasmo. André era seduto sulla sedia e tu andasti a metterti in braccio a lui. Con una mano tenervi la tazzina del caffè e con l'altro braccio circondavi il collo di André. Aveva un sorriso smagliante.

"Ti piacerebbe, eh?" Chiese sarcastico, riferendosi alla tua ultima affermazione. Tu gli tirasti uno schifato innocuo, sorridendo. "Comunque sono al settimo cielo, non è solo un gol. Ho dato la vittoria alla mia squadra all'ultimo secondo. Quando ho visto la palla dentro non ci credevo. Poi ho visto Suso che scuoteva le braccia con un'euforia assurda e Cutro che mi è saltato addosso..." Lo guardavi con occhi pieni di orgoglio, eri fiera del suo lavoro. Ti diede un bacio a stampo, dopo aver appoggiato la tazzina vuota sul tavolo.

"Ora non ti devi più fermare." Lo ammonisti con un'espressione convinta

"Nemmeno per scherzo." Scosse il capo, avvicinando il viso al tuo collo e iniziando a lasciare dei baci. Il suo respiro ti solleticava la pelle, costringendoti a mordere il labbro per non ridere. Lasciò un bacio sul mento prima di baciarti ancora le labbra con bramosia, mentre una mano ti accarezzava l'interno coscia.

"Leva quella mano." Dicesti categorica, allontanando di poco il viso dal suo. Lui ti fece gli occhi dolci, sporgendo il labbro inferiore. Non riuscisti a rimanere seria e ridesti.

"Come? La ricompensa?" Domandò mantenendo quella faccia. Lo avresti ricoperto di baci con un super sorriso, ma in quelle circostanze certamente non era la cosa migliore da fare.

"Si certo, con Matteo e Lorenzo nell'altra stanza!" Lo ribeccasti, scompigliandogli apposta i capelli. Lui scosse il capo, come a ricordarsi che c'erano anche loro. Si, a volte aveva decisamente la testa all'aria.

Sfiorò di nuovo le labbra con le tue, tornando a baciarle. Eri troppo innamorata per rifiutare i suoi baci.

"Dopo, okay?" Mormorasti ad occhi chiusi, con la fronte appoggiata sulla sua. Lui fece pressione sulla tua schiena con la mano, stringendoti un po' di più a sé.

"Okay, meu amor." Mormorò, completamente in estasi per i baci che si stavate scambiando.

"Poi mi sussurri delle frasi in portoghese?" Domandasti dolcemente, accarezzandogli la guancia.

"Se isso te faz feliz..." Sorrise, prendendo il tuo viso tra le mani e baciandoti di nuovo.

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Dedicato a avesvaleeh

Spero ti piaccia cara Vale!

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