6.

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"Grazie,Chuuya"

Dazai aveva poche certezza riguardo la sua vita. L'unica che per lui era sempre stata un punto fisso era che voleva finirla.
In tanti gli avevano chiesto perchè e molto spesso lui aveva risposto con una battuta o alzando le spalle,non sapendo come rispondere.

Dazai vedeva soltanto un mondo noioso,senza nulla di particolare che spiccasse per qualcosa di diverso. Le persone erano tutte uguali: potevano sembrare diverse ma messe in situazioni omologhe avrebbero agito tutte nello stesso modo.

Dazai pensava che quando avrebbe trovato una ragione per vivere,l'avrebbe riconosciuta dal fatto che sarebbe stata diversa in tutta quella banale monotonia,ma si sbagliava.

Seduto su uno scoglio in riva al mare,poco prima il moro si era recato sul punto più alto della scogliera,voglioso di buttarsi di sotto,ma qualcosa l'aveva frenato.
Lo aveva colto alla sprovvista,addirittura terrorizzato questo suo improvviso desiderio di continuare a vivere.

La verità è che lui una ragione di vita l'aveva trovata,ma non voleva ammetterlo. Certo,combattere il Crimine era qualcosa che lo faceva sentire vivo,ma nulla di paragonabile a quando combatteva col suo vecchio partner.

Se n'era reso conto quel giorno,all'hotel,quando aveva capito che Chuuya era ciò che lo teneva legato a questo mondo. Eppure quel nanetto era la persona più banale e prevedibile di tutte,non aveva niente di più e niente di meno degli altri.
Era proprio questo il fatto: Chuuya era colui che era riuscito a fargli amare quel mondo noioso,a fargli notare che dietro ogni banalità c'è qualcosa che non ci si aspetta. Gli umani erano tutti diversi e tutti uguali allo stesso tempo,ma erano tutti speciali e tutti andavano difesi.

Interrompendo questi pensieri e alzandosi,Dazai si rimise sulla strada principale. Ormai era il tramonto e lui non aveva ancora idea di cosa fare.
Non sarebbe tornato alla Port Mafia,nè all'Agenzia dei Detective Armati,ma non voleva nemmeno rischiare di incontrare Chuuya tornando all'hotel. Per quanto avesse capito di apprezzarlo,quel che aveva fatto aveva creato una piccola spaccatura tra loro due.

Non si accorse che a furia di camminare era arrivato inconsciamente a casa sua. Si disse che ci sarebbe potuto rimanere solo per una notte ed entrò.

Un'ora prima,Chuuya si era svegliato sul divano della stessa casa.
<<Dazai..?>> aveva chiamato,senza ricevere risposta.
"Che stupido che sono stato.." pensò,sospirando "Dazai non tornerebbe qui"

Si era alzato ed era uscito,deciso ad andare alla Port Mafia a chiedere a Mori-san se l'avesse visto. Mentre passava,giurò di aver visto qualcuno in cima alla scogliera,ma appena riguardò sia accorse che non c'era nessuno.

Mentre Chuuya aspettava di essere ricevuto da Mori-san,Dazai era steso sul divano del salotto di casa sua pensando a cosa fare.
"Eppure.." si disse "ero quasi sicuro che lo avrei trovato qui.."

Ad un tratto,un bagliore proveniente dalla finestra lo fece sussultare.
<<Cecchino>> disse,spostandosi appena in tempo perchè un proiettile entrato dalla finestra colpisse il fodero del divano.
"Ho circa 7,3 secondi per scappare prima che quell'uomo ricarichi e mi punti nuovamente" pensò,mentre correva alla finestra sul lato opposto dell'appartamento,aprendola e saltando giù.

<<È dall'altro lato,prendetelo!>> sentì urlare. La voce era quella dell'uomo che li aveva attaccati l'altra volta alla sede del Governo.
Uno di loro lo assalì da dietro,ma il moro riuscì a metterlo fuori gioco e a prendere la sua pistola.

Prese a correre mentre gli uomini lo inseguivano,se si facevano troppo vicini gli sparava ad un braccio o una gamba,per non avrebbe ucciso nessuno.

<<Sparategli alle mani! Non deve essere in grado di usare la sua abilità!>> gridò l'uomo e immediatamente un proiettile sfiorò il braccio del ragazzo.

"Quindi qualcuno di loro ha un'abilità.." pensò.
Si nascose dietro un palazzo,riuscendo a rimediare un'altra pistola da uno degli uomini che aveva colpito.
"Se davvero uno di loro ha un'abilità,perchè non l'hanno ancora usata per prendermi..?" improvvisamente,Dazai sorrise "ma certo...Il cecchino"

<<Sembra che tu abbia capito>> una voce,proveniente da chissà dove,raggiunse Dazai.
<<Sei tu quello con l'abilità no?>> sorrise il moro,guardandosi intorno
<<La mia abilità "Ovunque tu Vorrai" mi permette di far attraversare la materia a qualsiasi cosa io voglia,come sto facendo ora con la mia voce..>>
<<O come farai tra poco con un tuo proiettile,capisco>>
L'uomo rise di gusto.
<<Esatto,prima però..Tu hai letto nel microchip,no? Rivelami i segreti dell'organizzazione,così io diventerò capo e tu avrai salva la vita>>
Anche Dazai rise <<Pensi davvero che io creda che mi risparmierai? Come hai detto tu,ormai conosco i segreti della vostra organizzazio->>
Un proiettile perforò la spalla di Dazai,facendolo crollare a terra. Non era una svista,era un avvertimento.
<<E-ehi signore>> continuò a parlare quello,sempre con quel sorrisetto in volto <<se continui a colpirmi diventerò un formag->>
Un altro proiettile,nel fianco.
<<Beh,a quanto pare sei inutile,metterò semplicemente fine alla tua vita>> la figura dell'uomo comparve da sopra il palazzo opposto a dove si trovava Dazai.

Era un uomo alto,con capelli neri legati in una coda e una folta barba. Era vestito con una divisa mimetica,probabilmente era stato un militare. Caricò il colpo mentre Dazai cercava di pensare velocemente ad una soluzione,quando qualcosa spinse l'uomo a terra,incapace di alzarsi.

<<Ma guarda guarda...>> un ragazzo basso,dai capelli rossi spuntò dietro di lui,avvolto da un'aura rossa.

<<C-chuuya..?>> Dazai stentava a crederci.
<<Yo,Dazai>> gli sorrise quello,dall'alto <<tornerò da te quando avrò fatto piazza pulita degli altri>>
Nonostante il palazzo fosse molto alto,Dazai capì e vide Chuuya attivare la sua abilità "Corruzione".

Mentre gli altri uomini arrivavano per aiutare il cecchino,il ragazzo iniziò a scagliare gravitoni verso di loro,sempre più grandi e sempre più potenti. Man mano che continuava perdeva sempre di più il controllo,desiderava abbatterne sempre di più.

"È questa la mia vera natura" si diceva Chuuya "posso assecondarla o venire sottomesso da lei"
Finiti gli uomini dell'organizzazione,continuò a distruggere tutto ciò che gli si parasse davanti,fin quando una mano tremante non gli afferò un polso,e la sua abilità si disattivò. Stremato,Chuuya cadde in ginocchio,vedendo Dazai accanto a sè,sanguinante ma sorridente.

<<Grazie,Chuuya>> gli disse,per poi crollare a terra per il troppo sangue perso.
Il rosso lottava con le sue forze per riuscire a chiamare aiuto,ma alla fine si arrese e svenne,subito dopo aver sorriso e aver guardato il ragazzo accanto a lui.
<<Mi dispiace,Dazai>>

‧͙⁺˚*・༓☾ Gli Immortali [Soukoku]Where stories live. Discover now