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"Non è andata bene,vedo"

Due mesi prima

Il giorno seguente la visita di Faith all'Agenzia,il gruppo si mise alla ricerca di indizi su quel che poteva essere successo. Kyōka e Tanizaki,insieme a Naomi,avrebbero lavorato ricercando in vecchi giornali e documenti tutte le prove possibili,mentre gli altri si occupavano degli altri impegni all'Agenzia. Atsushi e Chuuya si erano alzati di prima mattina e,accompagnati dalla giovane protetta,si erano recati sul luogo dove anni prima era esplosa la bomba che aveva ucciso il Governatore e molte altre persone.

Si trattava di un piccolo bar di quartiere,gestito da una semplice famiglia di Yokohama; ma ora,posto sotto sequestro da quel fatidico giorno,era solo un locale distrutto circondato dai nastri gialli della polizia,usurati dal tempo.

Si fermarono davanti all'immobile,situato in quartiere completamente abbandonato dopo l'attentato e quindi privo di persone che vi abitassero. Infatti,anche gli appartamenti circostanti erano stati danneggiati dall'esplosione.
<<Abbiamo l'autorizzazione per stare qui o devo fare alla vecchia maniera?>> domandò il ragazzo dai capelli rossi,ma subito la tigre mannara lo tranquillizzò,dicendogli che avevano il permesso del nuovo Governatore.

Entrati nel bar,si guardarono intorno e notarono che quasi tutto era stato distrutto. Sedie e tavoli ridotti a schegge di legno sparse qua e là,il soffitto era in gran parte crollato e le finestre erano rotte. A terra vi erano anche pezzi di cibo più recenti,vestiti che formavano piccole nicchie,a prova del fatto che c'era stato qualcuno lì recentemente,probabilmente vagabondi e persone che vivevano in strada.

<<Dopo tutto questo tempo,non credo che qui troveremo prove,Nakahara-san>> Faith non sembrava dimostrare paura o inquietudine a guardare quel luogo,dove era morta tutta la sua famiglia e Chuuya lo aveva notato,rimanendo ad osservarla fino a farla arrossire vistosamente.
<<Hai un'idea migliore?>> gli rispose quello,infine.

Passarono circa una mezz'oretta ad esaminare tutto per bene. Infine,si dissero che davvero non c'era nulla. Atsushi osservava la chiazza nera che si intravedeva sul pavimento,sotto le macerie: era il punto in cui era esplosa la bomba.
Riflettè,poi gli sorse una domanda.
<<Che tipo di bomba era? Ad orologeria,ad attivazione manuale..>>
<<Ad attivazione manuale>> spiegò Chuuya,facendo per uscire dal luogo in cui si trovavano <<fu quello a scagionare la Port Mafia. Fummo i primi ad essere accusati,ma ci fu un investigatore,che morì due mesi dopo aver investigato sul caso,che asserì che l'unico modo per portare a compimento l'attentato implicava che...>>

<<Faith! Attenta!>> la voce di Atsushi fece voltare il ragazzo che stava parlando,che vide immediatamente un mirino laser puntato sulla testa della ragazza,che urlò.
Ma il proiettile ormai era stato sparato,testimone il rumore,passando attraverso il vetro già rotto del piccolo bar; con un movimento fulmineo Chuuya si buttò avanti a lei,bloccando il proiettile con una mano,usando la sua abilità,mentre con l'altra creava un varco tra le macerie dall'altro lato della stanza,in modo che non scappassero dalla direzione da cui proveniva lo sparo.

<<Uscite da lì!>> urlò,e Atsushi prese per mano Faith,facendo come gli era stato ordinato.
Un nuovo mirino fu puntato,stavolta sul rosso,ma subito la luce sparì.
"Ha cambiato idea?" pensò,poi un sorriso comparse sul suo volto "Ma certo.."
Prese il telefono e telefonò all'Agenzia.
<<Pronto,Kunikida?>> parlava,camminando verso l'esterno del bar,ma stavolta passando dalla porta principale <<penso di aver risolto il mistero>>

‧͙⁺˚*・༓☾ Gli Immortali [Soukoku]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora