13.

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"Buon compleanno"

"You can't do a double suicide alone~"
<<Oh mio Dio>>

Oltre alla solita musichetta,ora un'altra infastidiva Chuuya più di ogni altra cosa al mondo.

"It's a little sudden but I think I will hang my neck now~"
<<Dazai,ti prego>>

"But y'know, 'bout that,there isn't any rope for me for neck-hangin'~"
Il moro sbuffò sonoramente.
<<È il mio cellulare,spegni tu la sveglia...>>

Sbadigliò,frugando nelle tasche nel cappotto che aveva ancora addosso dalla sera prima,tirando fuori l'aggeggio che produceva tanto casino.
<<Pronto?>> rispose,senza leggere chi fosse.
<<Yo,Dazai>> rispose una voce profonda e familiare dall'altro lato <<Come state tu e Nakahara-san?>>
<<Bene,stavamo giusto riposando prima che tu chiamassi,Kunikida-kun>> la voce del moro era visibilmente irritata,ma si capiva che lo ringraziava per essersi preoccupato.
<<Stupido idiota. Il Presidente ed il Boss della Port Mafia dicono che abbiamo fatto un ottimo lavoro,potete prendervi qualche giorno di pausa,noi ti manderemo il lavoro a casa>>
<<Se mi mandate lo stesso il lavoro non è una vera pausa..>>
<<Taci e accontentati!>> Kunikida gli chiuse il telefono in faccia.

<<Ma tu guarda..>> chiuse il telefono dopo aver guardato l'orario,le 7:30.
<<Beh,nano isterico,sembra che potremo avere qualche giorno di paus->> si girò ma Chuuya era sparito.

Doveva ammettere che gli era piaciuto dormire così vicino al ragazzo. Per la prima volta dopo molto tempo non si era svegliato nel bel mezzo della notte.
Odasaku saltò sul letto vicino al moro con un sonoro "Meow" e si fece accarezzare e coccolare da lui.

<<Dazai>> la voce del rosso lo chiamava dalla cucina.
<<Mh?>> si alzò,con Odasaku in braccio che gli graffiava il collo con gli artigli e lo raggiunse.
La colazione era pronta per due a tavola e Chuuya dondolava da un piede all'altro con aria imbarazzata ma soddisfatta.
<<Buon Compleanno>>

Per un attimo Dazai sussultò,poi un sorriso spontaneo comparì sul suo volto.
Oda miagolò come a voler augurare anche lui al suo padroncino un buon compleanno.
<<Te lo sei ricordato,eh..>> ancora non ci credeva.
<<Non sono smemorato come te,stupido idiota>>

I due si sedettero e mangiarono in un silenzio confortevole,mentre anche Odasaku mangiava dalla sua ciotola.
Per un po' Dazai si sentì spensierato,ma ad un tratto l'immagine di Hanko che si puntava la pistola alla testa e sparava gli ripassò davanti agli  occhi come se la vedesse per la prima volta,rischiando anche di farlo soffocare col cibo che aveva in bocca.

<<Tutto okay?>> gli chiese Chuuya e lui annuì.
Perchè? Perchè lo aveva tanto impressionato quella scena? Perchè si sentiva così colpevole? Perchè continuava a pensarci?

Di scatto si alzò e si avviò verso la porta.
<<Dove stai andando?>> anche Chuuya lo seguiva,confuso <<ti degni di rispondermi,Dazai?>>
<<Torno il prima possibile>> furono le uniche parole che il rosso riuscì a udire,credendo anche di essersele immaginate da quanto a bassa voce erano state pronunciate.
<<Che diavolo gli prende...?>> pensò ad alta voce Chuuya,mentre Oda si accoccolava intorno ad una sua gamba con un "meow".

Erano le 10:45,Dazai camminava per le strade di Yokohama con il cellulare in mano e lo sguardo perso nel vuoto. Aveva deciso che avrebbe scoperto se quell'uomo aveva famiglia,chiunque,anche un parente lontano. Non sapeva perchè,ma doveva incontrarlo.
Kunikida gli aveva mandato i resoconti dell'organizzazione.
A quanto pare il cognome di Hanko era Samako e in gioventù aveva vissuto con la sua famiglia nei bassifondi,poi di loro si era persa ogni traccia.

Sarebbe andato a chiedere nei bassifondi se qualcuno si ricordava di quell'uomo. Non sapeva bene come mai stesse facendo tutto ciò,ma sperava che in questo modo la scomoda sensazione che albergava dentro di lui sarebbe andata via.

Era quasi arrivato,quando vide un cappotto nero molto familiare svoltare l'angolo,ma decise di non farci caso. Man mano che si avvicinava alla destinazione, le case si facevano più vecchie e malandate, alcune non avevano nemmeno le finestre intatte. Inoltre molte di esse erano collegate e avevano una o più stanze in comune. I bambini giocavano per strada ed erano vestiti con poveri stracci,mentre le donne si affacciavano dalle case osservandolo.

Improvvisamente,una forza lo spinse contro un muro,facendogli sbattere la testa e una voce familiare gli sussurrò all'orecchio.
<<Ora ti ammazzo>>
Dazai sospirò.
<<Ah,sei solo tu. Mi hai fatto spaventare,Akutagawa>>
Il giovane della Port Mafia lo fissava da una distanza ravvicinata,tossendo.
<<Che ci fai qui?>> chiese,con tono minaccioso.
<<Stavo indagando per fatti miei>> tranquillamente,il moro si staccò dal muro e riprese a camminare,con l'altro al seguito.
<<Anche tu su quel Samako?>>
Dazai si bloccò.
<<Hanko Samako? Perchè la Port Mafia indaga su di lui?>>
Akutagawa scrollò le spalle.
<<Il Boss ci ha avvertiti che probabilmente era parte di un consiglio di più attività,criminali. Insomma,era un pesce piccolo in un  acquario con gli squali. Tu sei qui per lo stesso motivo,no?>>

Il moro riflettè a lungo su quelle parole. L'uomo che era morto era davvero un criminale tra i più pericolosi,ma ciò non lo placava affatto.
<<Sai se questo Hanko aveva familiari ancora vivi?>> chiese.
Il corvino schioccò la lingua sotto il palato.
<<Perchè dovrei aiutarti?>>
<<Oh,andiamo,Akutagawa,fa' la tua buona azione del giorno~>>
<<Tsk...>> il mafioso tirò fuori una cartellina dalla borsa <<i genitori sono stati uccisi da un'organizzazione rivale,la sorella maggiore è morta suicida... L'unica parente rimasta è sua nonna. Una centenaria che vive ancora qui nei bassifondi. Il suo nome è Tamako Mukami>>

Non aveva neanche finito di parlare che Dazai aveva sbirciato l'indirizzo della donna ed era corso via.
<<Tsk..Dannato traditore>> Akutagawa si ripromise che lo avrebbe seguito.
Il moro si ritrovò davanti all'umile casetta della donna,mangiandosi le unghie dal nervosismo. Cosa doveva dirle? Non sapeva nemmeno lui perchè si trovava lì.
Forse doveva andarsene e forzarsi a dimenticare quella sensazione. Stava per farlo,quando una vocina roca ma femminile gli arrivò dalla finestra aperta.
<<Chiunque tu sia,entra! Ti stavo aspettando>>

‧͙⁺˚*・༓☾ Gli Immortali [Soukoku]Where stories live. Discover now