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"Tu non sei mai stato umano"

Il primo mattino cela i segreti dell'alba tra l'aria fresca e il primo suono di un clacson o di una macchina che viene messa in moto. Protegge con colori dal blu scuro al rosato tutti cori che si avventurano fuori a quell'ora e racconta agli altri i segreti di ciò che viene detto o fatto per mezzo di sibili e fruscii che loro non comprendono.
"Il mattino ha l'oro in bocca" ma quel giorno glielo avrebbero fatto sputare,era solo questione di tempo.

Faith Foster e Chuuya Nakahara camminavano a passo svelto verso il parchetto: il loro fiato,leggero,era perfettamente intravedibile dalle loro bocche per via del freddo ed entrambi si stringevano nelle giacche per cercare di placare i brividi.
<<Chuu,Dazai-san è il tipo di persona che fa ritardo?>> chiese la ragazza battendo i denti.
<<No Faith>> le rispose lui <<Dazai è il tipo che non si presenta>>
Eppure mano a mano che si avvicinavano alle sbarre metalliche che delimitavano l'inizio del luogo ludico,una sagoma di faceva spazio tra la neve: una persona alta,magra,con indosso un lungo cappotto beige,i capelli che ondeggiavano al vento ricoperti di brina. Sorrideva,con sguardo tranquillo di chi sta uscendo a fare una passeggiata,volgendo poi gli occhi ai due che si trovava davanti.

<<Siete soli?>> domandò il moro e nella sua voce si poteva percepire una leggera nota di delusione.
Faith ridacchiò.
<<Ho dovuto dire a Murakami-san di ritirare le forze schierate per questa battaglia,sembra che Chuu abbia voglia di fare tutto il lavoro~>>
Quest'ultimo aveva lo sguardo apatico rivolto verso il basso,almeno fin quando non lanciò un urlo e si lanciò contro il suo avversario con velocità sovrumana.
<<Razza... Di... Bastardo..>> provava a parlare,tra un cazzotto e un calcio che stavolta Dazai schivava prontamente.
<<Spero tu abbia predetto anche quanto male ti farò..>>
Con la sua abilità sollevò alcuni massi da terra e li scagliò nella direzione del moro,che ne schivò alcuni mentre altri lo colpirono in maniera più lieve dato che la forza sovrumana era dovuta in parte all'abilità e toccandolo i massi si annullavano da soli.
<<...Sempre meno di quel che io ho fatto a te,partner>> sussurrò Dazai,rialzandosi in piedi e passando al contrattacco.

Faith li guardava,come fosse seduta su un trono di cristallo. Alla fine ci aveva guadagnato davvero più di quanto aveva sperato: aveva isolato Dazai Osamu e aveva anche il suo Chuu dalla sua parte. Inoltre aveva i due assi nella manica che erano le truppe di Murakami e Isaka,per adesso anche loro al suo servizio in cambio della testa del detective mafioso con quell'abilità fastidiosa di annullare le altre.

La lotta fra Chuuya e Dazai sembrava eterna: certo potevano farsi male,ma conoscevano bene l'uno gli schemi e gli attacchi dell'altro ed erano in grado di prevedere le loro mosse o di contrattaccare ad esse in modo efficace.
Quello che stava davvero attaccando era il rosso,mentre il ragazzo più alto si stava limitando a difesa e contrattacco.
<<Alla fine sarai tu a morire,mi dispiace sia finita così. Ti sei costruito il tuo futuro con le tue stesse mani,Dazai>> ringhiò,mentre gli stringeva un braccio dietro la schiena slogandoglielo.
<<Lo so Chuuya,tranquillo... Va bene così..>>
Con un calcio lo fece volare tra la neve dall'altra parte del campo,avvicinandosi con le mani in tasca.
<<È strano vedere quanto sei diventato debole stando dall'altra parte. Forse perchè non ci sono io>> allungò il piedi poggiandogli la scarpa sulla fronte mentre era in ginocchio <<o forse lo sei sempre stato e io non me ne sono mai accorto!>>
Un altro calcio,stavolta gli spezzò definitivamente il setto nasale che iniziò a sanguinare copiosamente.
Dazai ridacchiava ad ogni colpo,guardando il suo ex partner negli occhi ogni qual volta che provava dolore,come per tentare di trasmeterglielo.

<<Ti stai divertendo,Faith?>> domandò il moro,sputando sangue vicino a lei.
La ragazza scrollò le spalle,totalmente indifferente a quella provocazione. Pensava che ci avrebbe guadagnato in ogni caso,sia che Chuuya avesse vinto sia che avesse perso e lei fosse dovuta intervenire; sapeva che il loro scontro non sarebbe durato a lungo.
Il rosso usò la sua abilità per alzare l'asfalto sotto di lui e muoverlo,facendo cadere il suo avversario a terra.
Dazai sospirò,era ovvio che non stava davvero tentando di rispondere agli attacchi del suo partner; piuttosto stava aspettando accadesse qualcosa che modificasse la situazione.
Ma sarebbe davvero successo? E se avesse fatto male i suoi calcoli? Se Chuuya avesse provato davvero tanto odio nei suoi confronti da volerlo uccidere?
In fondo era colpa sua,lo aveva istigato lui fino a quel punto; si poteva dire che l'aveva usato ancora una volta per modificare il corso degli eventi a suo piacimento.
Ma a parte tutto il suo unico vero scopo era di mettere fine a tutto quel casino e potersi prendere del tempo da solo con la persona che amava. Perchè si,era tanto tempo che non gli ricordava di amarlo alla follia.
<<Mi dispiace..>> bisbigliò il moro,caduto in ginocchio sull'asfalto freddo.
La canna di una pistola sfiorò la sua testa.

<<Vedi,Dazai>> Faith Foster si avvicinò al ragazzo dai capelli rossi,che teneva la pistola,con aria seria ma allo stesso tempo divertita <<la tua rovina è sempre stata la tua incapacità di provare veri sentimenti. Sei convinto che tutti siano tue pedine e guardi il mondo dall'alto in basso,aspettandoti che facciano quel che tu hai previsto che loro facciano. Ma ti svelerò un segreto>> si inginocchiò davanti a lui <<un consiglio per la prossima vita: le persone provano dei sentimenti,e questi sentimenti sono più forti di qualsiasi piano che tu possa mai architettare. Credo che il nome della tua abilità ti si addica perfettamente: "No Longer Human",ma con una piccola correzione>> si alzò,allontanandosi di qualche passo e incrociando le braccia,sfoderò uno dei suoi sorrisi migliori <<tu non sei mai stato umano>>

Dazai accusò il colpo,sorridendo amaramente. Lo sapeva,lo aveva sempre saputo. Forse davvero la cosa migliore per lui era morire in quel momento,ucciso dall'unica persona che aveva davvero mai provato ad amare,l'unica a cui si fosse affidato in tutto e per tutto. Chuuya... Gli dispiaceva di avergli rovinato la vita.
<<Lo vedo rassegnato>> esordì la ragazza dai capelli castani <<sparagli e andiamocene>>
Chuuya aveva gli occhi spiritati,un po' come quando usava Corruzione,ma era lucido. Aveva negli occhi il dolore di chi aveva sofferto tanto tempo,il dolore di chi aveva dei fantasmi che tornavano a tormentarlo dal passato.
Un "click",aveva tolto la sicura.
Mise il dito sul grilletto e guardò la sua vittima.
Dazai gli sorrideva sincero,come se stesse per fargli il favore più grande della sua vita.
Il dito spinse lentamente sul grilletto.
"Bang"
Un colpo ma niente sangue,il suono rimbombò per tutto il parco e per qualche secondo ci fu il silenzio più assoluto.

<<Chuuya?>> Faith aggrottò lo sguardo.
Il ragazzo dai capelli rossi aveva sparato in aria,deviando all'ultimo secondo dal bersaglio previsto.
<<Ti sbagli,Faith>> inizò,girandosi e guardandola con un mezzo sorriso,mentre Dazai osservava la scena,vivo <<Dazai Osamu è più umano di di tutti noi messi insieme. Non ha davvero interesse nella sua vita,tutti i suoi piani,tutte le sue previsioni non gli fruttano niente,se non la protezione di chi ama. È il tipo di persona che non piange mai eppure soffre per la minima cosa,è continuamente afflitto dai sensi di colpa per ciò che fa,per ciò che dice. Si comporta da stupido e da sbadato per far sì che la gente lo sottovaluti: guardalo,non ha risposto a nessuno dei miei attacchi,eppure ci metterei una mano sul fuoco che in un modo o nell'altro perderei in un vero scontro contro di lui>> buttò tutto fuori,mentre il moro sgranava gli occhi a sentire quello che il rosso aveva da dire. Davvero lo pensava? Davvero non lo odiava?
<<Una persona così>> riprese a parlare Chuuya avvicinandosi alla giovane <<non può essere priva di sentimenti>>
Faith lo guardò,corrugando la fronte,incitandolo a continuare a parlare.
Chuuya osservò la sua mano che lentamente si avvicinava al fodero della sua pistola e sorrise. No,non lo avrebbe fatto.
<<Ed è per questo,Faith,che non l'ho ucciso. Quel ragazzo mi ha fatto soffrire più di ogni altra persona al mondo. Mi ha rovinato le migliori giornate,insultato e preso in giro in continuazione,illuso di un amore che non mi ha portato a nulla. Voglio che soffra Faith,se lo uccidessi gli farei decisamente un favore,ma voglio che viva per vedere>>

<<Vedere?>> chiese la mora,confusa.
<<Si,vedere>> Chuuya si inginocchiò,tirando fuori dalla tasca una scatolina di velluto blu,che aprì rivelando un anello d'argento,con un diamante incastonato dentro.
Faith si portò le mani alla bocca,incredula,arrossendo vistosamente.

<<Faith Foster>> parlò Chuuya,ad alta voce <<mi vuoi sposare?>>

‧͙⁺˚*・༓☾ Gli Immortali [Soukoku]Where stories live. Discover now