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"Un matrimonio e un accendino antivento in un febbraio ventoso"

Due mesi dopo,febbraio.
Londra.

I lunghi capelli castani erano morbidamente sciolti sulla schiena scoperta,mossi da boccoli tra cui erano intrecciati dei fiorellini bianchi. Il vestito era semplice,bianco: il corpetto stretto,senza maniche che lasciava la schiena parzialmente esposta,mentre la parte di sotto si apriva vaporosa. Il velo bianco,semplice e sobrio era lungo e non le copriva il volto,era attaccato ai capelli e le ricadeva morbido alle spalle.
Anche la scelta dei gioielli era molto semplice: una catenina con una croce sopra e un paio di orecchini brillanti.
<<Sei una sposa stupenda,Faith>> diceva una.
<<Il ragazzo è proprio fortunato..>> diceva un'altra.
Le damigelle,vestite tutte di un rosa tenue,circondavano la sposa riempiendola di attenzioni e complimenti,trepidanti per l'evento ormai prossimo.

Il matrimonio si sarebbe svolto in chiesa,in una piccola cattedrale nella periferia di Londra,circondata da uno spazio verde con un paio di panchine e delle giostre per far giocare i bambini; sul prato crescevano in grosse quantità piccole margherite bianche dai petali con sfumature rosate che contribuivano ad addolcire l'atmosfera.
La cerimonia era organizzata,subito dopo la Messa,in un ristorante non molto distante dalla Chiesa,in modo che tutti gli invitati (erano circa cinquecento persone) potessero arrivarci e mangiare in fretta.
Avrebbero pranzato,si sarebbero divertiti come in un matrimonio tradizionale e poi,sul tardi,avrebbero salutato gli invitati per poi passare la notte nell'hotel del ristorante. La luna di miele era ancora da decidere,d'altronde Chuuya lavorava molto,era difficile per lui prendersi delle ferie in quel periodo,ma col tempo si sarebbe sistemato anche quello.

Mancava mezz'ora all'inizio. Faith terminava i preparativi nella stanza con le damigelle,mentre tutti gli invitati di sesso maschile si avvicinavano a Chuuya,vestito elegantemente con uno smoking nero,per augurargli buona fortuna come marito.
<<Da qui in avanti non si torna indietro!>> gli diceva uno.
<<Passerai una bella vita con lei,amico!>> gli diceva un altro.
Era vero. Si stava per sposare. Da quel momento in poi tornare indietro sarebbe stato più complicato,molto più complicato.
In due mesi aveva tentato di trovare l'"esercito" di Faith,ma sembravano tutti dispersi nel nulla. Ma da lì,in Inghilterra,non poteva rischiare lasciando Faith,senza sapere se con un solo ordine avrebbe potuto far riemergere quelle forze allo scoperto e attaccare Dazai.
Non se lo immaginava così,il suo matrimonio.

All'improvviso lo vide,appoggiato ad un lampione appena fuori dalla Chiesa,con una gamba leggermente piegata mentre si accendeva una sigaretta. I capelli gli erano cresciuti leggermente e le occhiaie sul viso erano mal nascoste con il correttore. Anche così era bellissimo.
Fece per congedarsi dai suoi interlocutori per andare a parlargli,erano due mesi che non lo vedeva e gli era mancato come l'aria,ma una frase pronunciata da uno dei parenti alla lontana lo bloccò sul posto.
<<Hai sentito di Isoka-san e Murakami-san?>> bisbigliò un signore sulla sessantina.
<<Sono morti no?>> rispose un altro <<uccisi a sangue freddo da due concorrenti>>
<<Povera Faith>>
<<Senza protezione il giorno del suo matrimonio..>>
Il ragazzo dai capelli rossi era fermo sul suo posto. Isoka e Murakami erano morti? Ecco perchè non riusciva a trovarli.. Da quanto erano morti? Quindi Faith era senza protezione.. Non poteva chiamare nessuno..

<<La cerimonia inizierà tra 10 minuti!>> una voce metallica,proveniente da un microfono,sentenziò.
Doveva muoversi,pensava Chuuya spingendo e spintonando gli adulti che entravano a fiotte nel piccolo edificio,tentando di riconoscere, in mezzo a tutte quelle facce,l'unica veramente familiare.
Chuuya era quasi riuscito ad arrivare in fondo quando una mano possente lo afferrò con violenza,quasi sbattendolo contro il muro.
<<Ma guardati,quanto sei carino!>> Una signora un po' pienotta si avventò sulle guance del ragazzo.
<<Buongiorno Shizuka-san>> provò a divincolarsi lui,senza successo.
<<Ho visto Faith,sei un giovanotto fortunato>> finalmente la donna si decise a lasciare la presa dalla sia faccia <<è proprio stupenda,sei davvero un ragazzo fortunato~>>
Il rosso sospirò. Si,Faith era una ragazza stupenda e in più occasioni era stato molto fortunato avendola al suo fianco. Eppure quella non era la vita che voleva.
La vita che voleva si trovava da qualche parte fuori da quel posto a fumare una sigaretta,e lui doveva trovarlo.

‧͙⁺˚*・༓☾ Gli Immortali [Soukoku]Where stories live. Discover now