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"Temo che dovremo combattere,questa volta"

Dazai era in piedi davanti alla porta della loro stanza d'hotel,mentre si mangiava le unghie e aspettava.
Era la seconda volta che bussava  senza ricevere risposta e aveva iniziato a pensare che Chuuya non volesse vederlo,che volesse solo dimenticarlo per sempre,ma non poteva lasciare che succedesse. Non prima di avergli detto la verità su quello che provava.

<<Chuuya?>> lo chiamò,ma dall'interno non si sentì alcun suono.
<<Chuuya,è importante. Non penso davvero quello che ho detto prima.. Non è stato un errore,credimi. Anche se tu volessi dimenticare,almeno ascolta quello che ho da dire!>> battè un pugno sopra la porta.

Gli parve di sentire un rumore da dentro e decise che sarebbe entrato anche a costo di usare la forza,ma non ce ne fu bisogno,perchè notò che dopo averla colpita col pugno,la porta si era aperta da sola di qualche centimetro.

Entrò nella stanza cautamente e notò che non c'era nessuno.
"Chissà come diamine farò a ripetere quelle cose una seconda volta.." sospirò il moro,infilando le mani nelle tasche e cercando qualche indizio che gli indicasse dove potesse essere finito il nano.

Improvvisamente una palla di pelo gli saltò in faccia tirando fuori gli artigli. Dazai cadde di schiena,fortunatamente sul letto,cercando di scansar via il suo assalitore,che si rivelò essere il micio dal pelo rossiccio.
<<Odasaku!>> notò che il gatto era agitato e spaventato,il pelo ritto all'insù.
<<Non dirmi che...Diamine!>>
Il gatto osservò Dazai alzarsi e correre fuori la porta,per poi fermarsi appena uscito e girarsi verso di lui.
<<Non muoverti da qui,hai capito Oda?>> Il micio si acciambellò sul letto e come unica risposta lo degnò di un "meow".

Se la porta era stata richiusa,ma non a chiave,significa che Chuuya era uscito pensando di tornare ma non l'aveva fatto,questo significava che poteva essere in pericolo. Inoltre Odasaku era spaventato,deve aver visto qualcuno dall'aspetto poco affidabile.
Se li avessero preceduti? Se avessero scoperto tutto il loro piano e fossero venuti a cercarli?
Corse giù per le scale facendo i gradini tre a tre,mentre si chiedeva dove avrebbero potuto averlo portato nel caso che fossero riusciti a catturarlo.

L'organizzazione non aveva una vera e propria base,e non sapeva se l'informatore avesse già avvertito il capo della banda del prossimo luogo dell'incontro.
Arrivato nella hall,notò una receptionist che tentava di attirare la sua attenzione facendo dei gesti.
<<Signore!>> la ragazza sembrava visibilmente scossa,perciò il ragazzo dedusse che avesse visto qualcosa.
La giovane gli spiegò che il suo coinquilino era sceso perchè degli uomini in nero erano entrati e avevano chiesto di lui. Prima di andarsene aveva lasciato un messaggio per l'altro possessore della stanza,nel caso fosse tornato.

<<Qual è il messaggio?>> incalzò Dazai.
<<Dice solo... "in alto a sinistra".. Mi dispiace non so dirle alt->>
<<Va benissimo così,la ringrazio>>
"In alto a sinistra" era riferito ai punti di incontro rimanenti sul chip,quello in alto a sinistra era un vecchio capannone abbandonato.
Forse l'informatore non era mai arrivato e quindi Chuuya avrebbe riferito loro un posto diverso da quello previsto per lo scambio la mattina dopo.
Erano le 22:34,lo scambio era previsto per le 5:00 della mattina seguente. Se non riusciva a rimettere le cose a posto entro allora, avrebbero avuto  un'organizzazione nemica in più.

Dazai prese il telefono e compose un numero velocemente. Un paio di squilli,poi una voce dall'altra parte.
<<Si?>>
<<Kunikida,ho bisogno di una mano. Chiama Atsushi e venite alla posizione che ora vi manderò>>
<<Ma che cosa.. Ohi,Dazai! Spiegati megl->>
Ma il moro gli aveva già chiuso la telefonata in faccia e inviato loro la posizione del capanno.
Si fidava di Chuuya,ma quei tizi avevano capito che quel ragazzino era il suo punto debole e lo avrebbero sfruttato.
<<Se solo fossi stato lì in quel momento..>> si maledisse. Improvvisamente una macchina arrivò sfrecciando davanti all'hotel.

[...]

<<Quanto credi ci metterà ad arrivare il bendato con quel dannato microchip?>>
Il loro capo,quello che stava parlando,si chiamava Hanko,Chuuya aveva sentito uno di loro chiamarlo per nome,per poi essere rimproverato subito dopo per quella mancanza.

Quando aveva aperto la porta credendo di trovare Dazai, Chuuya era stato avvisato da una cameriera che lo stavano cercando alla reception, così scese. Ma ad aspettarlo aveva trovato degli uomini vestiti di nero, armati fino ai denti sotto ai vestiti, minacciandolo silenziosamente affermando di aver catturato il suo partner e che l'avrebbero ucciso se non gli avesse rivelato il luogo dell'incontro.

Subito gli era parsa la cosa migliore da fare indicargli un luogo falso,fingendo di essere spaventato,e seguirli per liberare Dazai. Solo dopo si era accorto che,in realtà,l'esca era lui.
Lo avevano portato al luogo da lui indicato,poi lo avevano ammanettato e fatto entrare in una sorta di gabbia di metallo,in ginocchio.
<<Sai che se alle 5:00 qui non viene nessuno vi ammazziamo entrambi,neh?>> chiese Hanko.
<<Siete solo degli sbruffoni>> ridacchiò il prigioniero.
<<Lo vedremo..>> Hanko era vestito con una canotta e dei pantaloni strappati,era alto e muscoloso e aveva i capelli rasati da un lato. Teneva in mano una sigaretta quasi finita.

Chuuya aveva fiducia in Dazai,sapeva che sarebbe arrivato e avrebbe trovato il modo di annientare quei tipi una volta per tutte.
Difatti,una decina di minuti dopo l'auto di Kunikida con dentro Dazai e Ataushi si fermò sul retro del capanno.

I tre scesero e si appostarono davanti alla porta. Dentro il capanno c'erano almeno venti persone.
<<Se provassi a parlargli?>> chiese Atsushi,ma Dazai scosse la testa.
<<Temo che dovremo combattere,questa volta>>

‧͙⁺˚*・༓☾ Gli Immortali [Soukoku]Tempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang