39.

617 73 91
                                    

"Le vere intenzioni di Chuuya Nakahara"

Notte tra il 23 e il 24 Dicembre
Chuuya teneva le mani nel cappotto mentre inspirava distrattamente da una sigaretta che aveva tra le labbra. Quando lui e Faith furono sicuri che Murakami e Isoka se ne fossero andati fu la ragazza a iniziare a parlare.
<<Allora,cosa->>
Fu interrotta subito dal rosso,che buttò fuori il fumo e parlò.
<<Non ho intenzione di allearmi con te,non farti strane idee>>
Mentre parlava non la guardava nemmeno,osservava il cielo blu nel quale non si vedeva nemmeno una stella.
<<Ma?>> lo incitò la mora,sedendosi su un muretto artificiale vicino al bordo del tetto.
Stava quasi tremando dal freddo e Chuuya lo notò,sfilandosi il cappotto per poi metterglielo sulle spalle. Lei arrossì leggermente,visibilmente sorpresa.
<<Ma ho da proporti un accordo>> il ragazzo buttò la sigaretta finita a terra mettendoci il piede sopra.
<<Parla,su,non fare il misterioso>> sbuffò la ragazza inglese.
<<So che se ci affronterai cercherai di ammazzare solo Dazai,non me>>
La mora scoppiò a ridere.
<<Cosa te lo fa pensare?>>
Chuuya alzò un sopracciglio e lei sospirò,sorridendo.
<<Hai ragione>> ammise.
<<Esatto. Ti propongo questo: affrontaci,se vincerai potrai ammazzare chi vuoi.. Ma se perdi,te ne andrai dal Giappone e non tornerai mai più>>
Ci fu silenzio. Lei rifletteva sulla proposta che le era stata fatta.
<<Sei davvero disposto a correre un rischio così grande per mandarmi via?>>
Lui annuì.
Lei lo scrutò ma non vide traccia di menzogna o secondi fini nel suo sguardo. Sospirò ancora,massaggiandosi le tempie con le mani,era davvero stressante.
<<Va bene,accetto>> disse infine,poi si alzò e si congedò per andare a parlare con gli altri due.

"Dovrei tornare a casa" si disse Chuuya ulteriormente,prendendo un'altra sigaretta dal pacchetto.

Mattina del 24 Dicembre
<<Ah,un'ultima cosa>> si iniziarono a sentire delle voci in sottofondo che chiamavano il suo nome e parve che avesse allontanato l'apparecchio dal viso per dirgli di aspettare,poi ancora silenzio. Quando parlò ancora,aveva abbassato notevolmente il tono di voce <<però forse cambierò idea>>
"Beep".
<<Per riascoltare il messaggio,premere un->>
Chuuya lanciò il telefono sul comodino mettendosi le mani nei capelli.
"Dannazione Faith,che significa che forse cambierai idea? Non puoi essere insicura adesso" si alzò irritato e raggiunse la cucina.
Cosa significava? Li avrebbe attaccati o no? Lo avrebbe fatto il 26? Li avrebbe ammazzati entrambi?
Il rosso stava andando nel panico. Era riuscito a convincere la ragazza ad accettare l'accordo,ma se una nuova incognita veniva inserita nel suo piano nulla aveva più  senso.
<<Chuuya? Ti ho chiesto se va tutto bene>> un Dazai con i capelli bagnati e un maglione gigante addosso lo fissava appoggiato allo stipite della porta.
<<Sto benissimo>> mentì lui,prendendo del succo dal frigo,quando sentì due braccia circondargli la vita da dietro e la sua schiena aderì al morbido maglione grigio che aveva visto prima.
<<Andrà tutto bene,stai tranquillo>> gli sussurrò Dazai,e a Chuuya vennero i brividi. Ma non erano i soliti brividi,stavolta era la paura di chi sente che gli stanno leggendo il pensiero.
Aveva deciso. Sarebbe andato lui da lei,doveva fare un ultimo disperato tentativo di far mettere le cose come meglio credeva. Doveva farlo per Dazai.
Era evidente che anche lui era preoccupato,doveva fare qualcosa. Sentì una stretta al cuore nel realizzare che l'unico modo che aveva per allontanarsi da lui senza destare sospetti era quello di litigare e poi andarsene,conoscendo il suo ragazzo le occasioni non sarebbero mancate.
Sarebbe stata dura,ma doveva farlo per proteggerlo: in quel momento era lui quello più in pericolo,non se lo sarebbe mai perdonato se qualcuno gli avesse fatto del male ancora.

Mattina del 25
Chuuya se n'era andato. Col cuore in mano e l'unica certezza nell'obiettivo che si era posto,era uscito da quella casa appena si era accertato che Dazai stesse dormendo.
Per poco non aveva ceduto,guardando il ragazzo dormire con una faccia sofferente a causa delle posizione scomoda in cui si trovava. Gli aveva lasciato un bacio sulla fronte e gli aveva stretto la mano,pregando che almeno tutto ciò sarebbe servito a qualcosa. Ora doveva solo trovare Faith e dirle ciò che serviva.
Aveva un piano ben preciso: convincerla di aver tradito Dazai e di essere dalla sua parte,in questo modo lei gli avrebbe chiesto una prova della sua fedeltà con l'omicidio del ragazzo e lui avrebbe accettato. Sarebbe andato fino in fondo e alla fine si sarebbe inventato qualcosa,ma almeno così avrebbe ridotto l'attacco nemico evitando quasi sicuramente l'interferenza di Isoka e Murakami.
Sarebbe andato tutto bene.

Pomeriggio del 25
<<Ti servono orecchini nuovi?>> lo canzonò la mora,risvegliandolo.
<<Mi sono ricordato di una cosa>> disse lui,con espressione seria <<puoi aspettarmi un secondo?>>
Non aspettò nemmeno una risposta ed entrò nella gioielleria. Aveva avuto un flashback che lo aveva decisamente destabilizzato.
Dazai,all'entrata della villa due anni prima,la notte della missione in cui tutti lo credettero morto.
"Sposami,Chuuya" aveva detto.
Non aveva avuto nemmeno il tempo di rispondergli,ma era un si.
Era un si tutta la vita. Una volta finito tutto ciò voleva farlo,e stavolta l'avrebbe sorpreso.
Dazai amava le cose semplici,perciò alla fine scelse il più semplice ma il più bello tra tutti gli anelli che aveva visto.
Si sentiva leggermente a disagio in un posto come quello e parlando con la commessa balbettava in continuazione,ma alla fine riuscì nel suo intento. Era una deviazione della missione non indifferente,ma ne aveva sentito il bisogno.
Infilò la piccola scatolina nella tasca interna del cappotto ed uscì,pensando ad una scusa da raccontare a Faith.

Mattina presto del 26
Aveva potuto fare solo quello. Aveva visto la giovane dai capelli castani allungare la mano sulla pistola. Li avrebbe uccisi entrambi senza problemi,erano stanchi dopo aver combattuto tra di loro,perciò si era ricordato dell'anello.

"Faith Foster" disse,mettendosi in ginocchio "Mi vuoi sposare?"
Aveva funzionato. Lei aveva iniziato a versare lacrime urlando che si,voleva sposarlo.
Gli era saltato addosso e si erano baciati.
Ma Chuuya l'aveva visto,lo sguardo di Dazai rompersi sotto i suoi occhi. Aveva ragione,essere ammazzato gli avrebbe fatto meno male.
"Mi dispiace,Dazai.." pensò tentando di guardalo,ma i suoi occhi erano vuoti,il suo animo irraggiungibile.
Faith ormai era troppo impegnata a baciarlo per pensare al loro avversario e il rosso ricambiava tenendola il più possibile concentrata su di sè.
Come sperava,girandosi nuovamente,Dazai era sparito.

Fine flashback

27 Dicembre

<<Mi sa che mi servirà un'altra valigia..>> sbuffò Faith Foster,saltando su un trolley rosa per chiuderlo.
<<Piano,lascia che ti dia una mano>> un futuro marito premuroso la aiutò.
Perchè non l'aveva uccisa subito dopo averla distratta?
Chuuya non l'avrebbe mai uccisa per vari motivi: il primo era che non era davvero cattiva,era solo un'altra vittima del sistema che tentava di ribellarsi. Uccidendola si sarebbe macchiato del sangue di un innocente e come membro dell'Agenzia questo era disdicevole sotto ogni punto di vista. Il secondo motivo era che avrebbe scatenato l'ira di tutti coloro che aveva radunato e sapeva che erano persone potenti. Avrebbe dovuto tenerla a bada fin quando non sarebbe stato convinto che Dazai fosse fuori pericolo,per quanto gli sarebbe costato.
<<Chuu~>> il rosso afferrò al volo la futura moglie,che gli era saltata addosso buttandolo sul loro letto <<sono felice>> disse,a bassa voce e con un sorriso sincero in volto.
<<Io di più>> mentì.
<<Ho trovato i biglietti per l'aereo, partiamo il 30?>> chiese lei,indicando il computer sul tavolo.
Eh si,il loro matrimonio si sarebbe svolto nella città natale della ragazza,a Londra.
<<Perchè non partiamo il 2? Partiranno tutti il 30>> si lamentò lui,anche se c'era un'altra motivazione dietro quella richiesta.
Lei lo guardò interrogativa.
<<Voglio fare una cosa>> spiegò Chuuya,avvicinandola a sè con l'atteggiamento più seducente che conoscesse (che era soltanto una spudorata copia del modo di fare di Dazai che lo faceva arrossire terribilmente).
Ed effettivamente lei era diventata tutta rossa.
<<D-dimmi>> rispose flebilmente.
Chuuya accennò un sorrisetto.
<<Voglio chiedere una cosa ad una persona>>

‧͙⁺˚*・༓☾ Gli Immortali [Soukoku]Where stories live. Discover now