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I giorni passavano, e l'ansia per il nuovo viaggio si faceva sentire, e anche l'ultimo weekend era andato e ormai era domenica sera. Yoongi era steso sul letto con le cuffie da solo a pensare al viaggio e di quante foto bellissime avrebbe fatto in giro per il mondo, degli outfit, il trucco, la gente, la popolarità ... era tutto nuovo per lui.

 E sarebbe stato tutto bellissimo se non fosse per il suo capo, scontroso e presuntuoso che lo avrebbe fatto lavorare come uno schiavo tutto il tempo e in più anche il suo presunto photoshooting di cui non aveva mai neanche provato a fare in vita sua. 

Poi per non farsi mancare niente anche il giorno dopo sarebbe andato con il signor Park a comprare delle cose nuove per il viaggio ed era curioso se il CEO lo avrebbe ascoltato in fatto di moda e di gusti anche se sapeva per certo che non lo avrebbe fatto visto che la sua carriera era basata esclusivamente sulla moda oltre al canto e al ballo.

I suoi pensieri vennero interrotti da una figura accanto a lui, si tolse le cuffie e si alzò, era Namjoon seguito da Hoseok e Jungkook <che è successo? > <non lo so hyung mi hanno chiamato>.

I due ragazzi fecero sedere Jungkook accanto al più grande e gli chiesero di ascoltare <allora ... abbiamo notato dei comportamenti strani tra voi..e volevano chiedervi ... state insieme? > i due ragazzi si guardarono e scoppiarono a ridere. 

<beh? Che avete da ridere? > si fermarono < credete veramente che mi piaccia il feto? > <beh .. dorme con te, vi tenete per mano etc.> <sono suo hyung e gli voglio bene su su smettetela di pensare a ste' cose> Jungkook lo fissò <lui è già cotto del capo> <ma chi quello dai capelli rosa? > <Hobi lavori li da una settimana e non ti sei reso conto che lui sia il capo?>. Che imbecille.

Hoseok lavorava da ormai una settimana e avrebbe esposto la sua coreografia il martedì, il giorno prima della partenza e stava chiuso in quella sala da ballo ormai tutto il tempo tanto da non essersi reso conto che Jimin fosse il CEO.

<Perché con lui usi hyung e con noi no? > incrociò le braccia J-Hope <lui è il mio hyung preferito> <stronzo.> <hey non toccare kookie> scherzò Yoongi e poi si voltò di scatto verso Jungkook <Tu piuttosto, non mi piace Park te la vuoi smettere? > <invece si.> <io ho notato un'altra cosa a pranzo Yoon> <sarebbe? > <che il tuo capo mangia più te con lo sguardo del piatto stesso>. Non aveva tutti i torti perché Yoongi lo aveva notato eccome, ma voleva essere indifferente.

<Numero uno, è anche il tuo di capo, numero due non è vero, numero tre usa hyung grazie bro.> <ma- è vero> aggiunse Jungkook e Yoongi li cacciò fuori dalla stanza stizzito. Non capiva perché pensassero questo su loro non stavano neanche insieme e neanche si parlavano era più un odio reciproco, non c'era neanche un briciolo d'affetto. 

Ma non sapeva che dal polo opposto invece Jimin lo desiderava proprio per il suo carattere affettuoso pensando che sia esclusivo a lui, non realizzando che sia per tutti. 

Il maknae rientrò nella stanza con gli occhi da cucciolo per dormire con lo hyung anche questa notte <kookie lo sai che hai un tuo letto? > <ma dormo meglio con te> <io starò via per quasi due settimane lo sai? > il più piccolo lo abbracciò <e ci mancherai tantissimo hyung, però hanno detto che possiamo accompagnarti fino all'aeroporto.> <sono contento >. Lo abbracciò e andarono a riposare, perché la settimana tanto attesa sarebbe arrivata l'indomani e non stavano più nella pelle.

La mattina arrivò prima di quanto si aspettassero i ragazzi e Yoongi stava già controllando la sua valigia ormai quasi piena controllando le ultime cose da prendere. Si vestì bene e andò a lavoro passeggiando sulle strade buie di Seoul insieme ai suoi due dongsaeng. 

Ormai l'inverno si stava avvicinando lentamente e il sole si risvegliava sempre più tardi e Yoongi amava ammirare l'alba e in particolare ammirare la luna che spariva in ufficio, essendo all'ultimo piano. Si metteva con il suo caffè ad ammirare Seoul risvegliarsi ogni mattina. E si immaginava di come sarebbe stata Parigi, Milano o Londra sotto il rosa del sole, chissà che meraviglia ...

Tornò alle sue mansioni finito il caffè e finì di compilare le centinaia di copie presenti nella stanza per poi rilassarsi verso le undici. Decise di prendersi una pausa e andare a controllare Hoseok e vedere anche la coreografia se possibile.

Scese le scale e incrociò Taehyung che salutò con un cenno della testa e anche il signor Park che non lo degnò neanche di uno sguardo come al solito, ma era indifferente alla maleducazione. 

Arrivò in sala prove e notò la figura del rosso seduta a gambe aperte a terra controllando il suo telefono e lo abbracciò da dietro scherzosamente. <Ciao Hobi come va? > <ciao hyung. Ho finito sto solo provando qualche ritocco. Ma no, non puoi vedere>.

 <ma dai volevo vedere> <aspetta domani. E 'un tema forte con qualche effetto speciale che adoro troppo e voglio che sia una sorpresa.> < va bene, ti aspetto a pranzo>. 

Proseguì con gli impegni della giornata in più doveva controllare e decidere quale foto della Variety del photoshoot della settimana scorsa avrebbe pubblicato sul suo account instagram insieme a Jungkook, non lo definiva neanche photoshoot solo perché era il maknae a fargli le foto e non un fotografo qualunque, quindi non si sentiva a disagio.

La giornata proseguì velocemente e i due rossi insieme al menta controllarono le foto da postare prima che Yoongi andasse con il signor Park a comprare le altre cose al centro commerciale. 

<hyung sono tutte bellissime> commentò Jungkook <si ma ne voglio postare due soltanto, quali posto? > Hoseok indicò due foto e l'altro annuì alla scelta dello hyung, erano le due migliori. 

Poi dopo sarebbero andate anche nel nuovo Variety come giornale di moda e avrebbe fatto scalpore sicuramente, doveva essere accurato. Decise di postare due foto molto particolari ma con un gran effetto allo stesso tempo.

Spense il telefono e si cambiò con gli abiti normali, per poi portare in lavanderia come al solito insieme agli altri due e salutare i ragazzi per poi dirigersi verso l'ufficio del signor Park. 

Bussò alla porta e trovò il capo intento a mettere via tutte le cose <sempre in orario vedo> <naturalmente> sorrise Yoongi  ed entrambi uscirono dall'ufficio del capo per poi dirigersi alla macchina di Jimin. 

Lo vide un po'preoccupato <che ha? > <dammi del tu fuori da lavoro.> <va bene .. riformulo che hai? > <ho la patente da poco ...> <guido io allora> <ma n-> <allora facciamo un'incidente> < aish come vuoi. > gli lanciò le chiavi per poi sedersi nel posto accanto incrociando le braccia, irritato e imbarazzato perché odiava prestare le sue cose, ma finché era Yoongi..

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-MinjieCake

Sweet Liar • YoonminWhere stories live. Discover now