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Dopo circa quindici minuti arrivarono a destinazione e scesero entrambi dalla macchina. Yoongi consegnò le chiavi al capo ed entrarono nel centro commerciale seguiti da fan e giornalisti che li seguivano già da un po'. 

Il più grande sembrava abbastanza agitato e il rosa lo notò appoggiandogli una mano sulla spalla <non pensarci stai tranquillo .. le prime volte è normale sentirsi a disagio ma dopo un po'ci farai l'abitudine> l'assistente annui e continuò ad ignorare i giornalisti e fan a destra e a sinistra anche se in fondo continuava a sentirsi a  disagio ma l'atteggiamento calmo e distaccato del capo lo calmava. Da quando si preoccupa per me?

Entrarono in un paio di negozi e Yoongi realizzò che Jimin avesse uno stile completamente diverso dal suo e quello di Jungkook. Era più sull'elegante e classico con elementi rosa o colori forti e brillantati. Non fiatò tutto il tempo mentre il capo sceglieva i capi che più lo aggradavano e noto che apprezzava particolarmente Chanel. 

Stavano per entrare nella zona Camerini quando Jimin si fermò, <consigliami questa giacca, bianca o questa panna? > Yoongi guardò attentamente la giacca <su quale outfit?> <Vieni lo metto poi decidiamo> lo lasciò andare in camerino e aspettò davanti ad esso, non si sarebbe mai aspettato che il CEO di un'azienda di moda gli avesse chiesto un parere, ma che c'era in quel caffè. 

Dopo qualche minuto uscì con pantaloni bianchi, una camicia nera con dettagli sul rosa e mancava soltanto la giacca <quindi? > <direi .... panna> il CEO si guardò allo specchio <vero. >.l'assistente si sentì più apprezzato, riuscire a dare una mano anche se piccola, voleva dire che almeno un piccolo occhio per la moda lo aveva. 

Passarono da molti negozi e Yoongi cominciò a sentirsi affamato <che hai? > gli chiese Jimin <solo fame> <va bene andiamo> arrivarono nella zona centrale dove c'erano vari tipi di negozi con cibi diversi, <che cosa vuoi mangiare?> domandò al capo <sushi? > <andata>.

 Si avviarono verso il bancone e ordinarono i piatti scelti e mentre il capo si girava e controllava i giornalisti, che erano tanti, l'assistente utilizzò quel momento per pagare ad entrambi il cibo. Quando il capo se ne accorse sorrise un pochino e diventò rosso per l'imbarazzo.

Mentre mangiavano si sentì ancora a disagio e infatti era ancora rosso, Yoongi lo guardò per un po'<sta bene?> <Si-> non finì neanche che il ragazzo gli stava provando la febbre con la mano davanti a tutta quella gente. 

Diventò ancora più rosso <sto bene davvero... anzi> <cosa? > <dopo andiamo a comprare quello che serve a te poi andiamo a casa> <grazie> sorrise. Aigoo ma che ha mangiato stamattina per essere così... gentile? Sempre a modo suo.

Finirono di mangiare per poi andare in alcuni negozi preferiti da Yoongi per poi cominciare a scegliere i vestiti che più desiderava seguito da Jimin che osservava lo stile del ragazzo, completamente diverso dal suo. 

Prese alcune felpe, jeans scuri e un cappello a secchiello per poi andare a provare insieme ad altre cose, mentre il più piccolo gli prendeva una felpa rosa di nascosto. Voleva che la tenesse lui, poi non l'aveva mai visto in abiti chiari.

Yoongi uscì dal camerino e Jimin con la felpa dietro la schiena si avvicinò, bello come sempre <So che non è il tuo stile ma... sento che manca qualcosa> <e io so cosa> tornò dentro il negozio e prese una cintura di tessuto a scacchi della Off White e tornò <prima di tutto, metti la felpa dentro i pantaloni, non è troppo lunga, solo la parte davanti mentre quella dietro lasciala fuori. > annuì per poi fare come detto e poi il CEO gli porse la cintura e Yoongi sorrise per poi infilarsela. 

Jimin si mise di fianco all'assistente e sorrise soddisfatto <mi piace> disse con finta nonchalance. Andarono a pagare e il moro uscì dal negozio con la felpa, i giornalisti si erano triplicati e appostati ovunque. 

Il rosa uscì due minuti dopo con un pacchetto non notando le altre persone <che hai comprato?> <tieni. > <è per me?> Jimin annuì e il ragazzo tirò fuori la felpa dal sacchetto per poi aprirla e guardarla con un sorriso, era una felpa rosa con scritto * love yourself * non ci pensò due volte e lo abbracciò e il ragazzo che spalancò gli occhi e ricambiò leggermente facendo delle piccole pacche sulla schiena.

<Ti piace? So che è ros-> <l'adoro> e quella fu l'ultima goccia per il povero cuore del ragazzo che cominciò a diventare rosso come un pomodoro <si si dai andiamo ora> <va bene>. Uscirono seguiti da tutta la gente che urlava e li seguiva ovunque e l'assistente solo in quel momento si rese conto di aver fatto una grossa cazzata. 

Yoongi mise in moto e accese il telefono notando le chiamate di Hoseok, Jungkook e Namjoon, 56 chiamate perse e 78 messaggi. Erano le 11:34, merda. Sospirò per poi portare Jimin a casa sua e constatò che sarebbe tornato a piedi. 

Arrivarono a destinazione per poi lanciargli le chiavi e salutare dirigendosi a casa quando senti qualcuno prendergli il braccio. <dove vai?> <Beh .. a casa> <è troppo lontana da qui saranno trenta minuti .. poi è tardi > <e che devo fare> sospirò <stai qui con me-intendo che puoi stare sul divano> <davvero ? > <naturalmente. Poi dovrei trovarmi un altro assistente.> Yoongi sorrise e andò verso casa di Jimin mentre scrisse ai suoi amici che era troppo tardi e che sarebbe tornato il giorno seguente.

Entrò e si tolse le scarpe all'entrata e il cappotto, prese la sua borsa e decise di sedersi sul divano. Era ancora in jeans e felpa e non era molto comodo per dormire quindi il rosa gli offrì un suo pantalone e una felpa <se li sporchi ti uccido> ridacchiò e aspettò Jimin che si stava struccando mentre si stese sul divano. 

Passavano i minuti e il più piccolo tornò in sala notando che Yoongi si fosse già addormentato. Sorrise intenerito dalla scena e prese delle coperte da un armadio in lavanderia. Le stese sull'assistente per poi sedersi accanto a lui e accarezzarlo, non sapeva perché lo stava facendo .. voleva solo farlo.

Jimin voleva ricambiare almeno un pochino quello che faceva perché lo apprezzava davvero nel suo profondo. Poi guardarlo mentre dormiva .. era bello .. voleva passare più tempo con lui ma non voleva dirlo, già solo pensare queste cose lo faceva sentire indifeso, non doveva trasparire questi sentimenti mai nella sua vita o ne avrebbe pagato le conseguenze. 

Nessuno doveva vedere com'era veramente o avrebbe buttato tutto il suo lavoro per niente. Poi nessuno l'ha mai visto struccato o non vestito adeguatamente e si sentiva a disagio, come se fosse nudo e quindi era bene che Yoongi se ne fosse andato a dormire prima di vederlo. 

E ora era lì a guardare il suo assistente dormire, con un sorriso da ebete in faccia, perché le camere d'albergo e anche in America non erano due ma solo una per entrambi. E si sarebbe svegliato insieme a lui per una settimana e più. 

Odiava svegliarsi da solo nel letto vuoto, lo faceva sentire solo, non amato. Ha sempre desiderato avere un gatto come quello di sua mamma, ma non ha tempo per prendersene cura da solo. 

Quindi si limita a stare per le sue ogni giorno, essere odiato da tutti ormai per lui era normalità, se lo aspettava con il "finto" carattere che si era creato non per mano sua. Ma gli sta bene così, non può fare altrimenti, questo mondo richiedeva sacrifici. 

Dopo aver accarezzato un po' il suo assistente si stese accanto a lui senza coperta, tanto il divano era molto grande, voleva solo stargli vicino, avrebbe inventato qualche scusa il giorno dopo. 

Ora voleva solo stare con lui, sentire il suo odore e lasciare che macchiasse i suoi vestiti, e guardarlo mentre dormiva. Rilassarsi come se si sentisse protetto da tutto e da tutti, era l'effetto che faceva Yoongi, e gli piaceva.

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-MinjieCake


Sweet Liar • YoonminWhere stories live. Discover now