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Purtroppo la fine del viaggio era arrivata anche per i due ragazzi, avevano già preparato le valigie e si erano già vestiti comodi per il clima invernale della corea.

Questa volta il volo era diretto, niente scali ne niente, era un volo di quasi 16 ore. E al solo pensiero a Yoongi veniva male alla testa, ma a sapere che con lui ci fosse il suo fidanzato lo faceva sentire bene.

Salirono in aereo a malavoglia, erano solo le 5 di mattina e l'aeroporto era chiuso. Dispiaceva ad entrambi lasciare la magnifica città e l'appartamento caldo e accogliente di Jimin, ma il ragazzo aveva promesso che ci sarebbero riandati un giorno solo loro due.

Entrambi erano troppo stanchi per fare qualsiasi cosa e quindi appena sistemati si appisolarono insieme, Jimin seduto sopra Yoongi come facevano sempre. Il volo era lungo e avevano molto tempo prima di arrivare a casa.

Si sistemò con il suo ragazzo in braccio, mettendo una cuffia a sé stesso ea lui, per rilassarsi e togliere il rumore di sottofondo fastidioso dell'aereo che ormai era quasi arrivato a quota.

Avvolse il braccio attorno alla sua vita, per farlo accomodare sulla sua spalla. Notando che il ragazzo portava un leggero sorriso sentendosi così vicino al suo ragazzo Anche se avevano passato molto tempo insieme, ogni volta gli faceva sempre lo stesso effetto, ogni carezza, ogni bacio e abbraccio erano come se fosse la prima volta. Che si ripeteva e ripeteva e loro non ne avevano mai abbastanza.

Yoongi si era ritrovato ad amare quel ragazzino dai capelli rosa e l'animo bambino, amava il suo lato semplice e dolce che riservava solo per lui, amava come timido cercava di avere attenzioni e darne anche a lui, amava come lo guardava, con quegli occhi pieni di ammirazione e colmi di amore, amava lui.

Ed era strano pensare di come fossero cambiate le cose, erano passati dall'odiarsi ed evitarsi a non averne mai abbastanza l'uno dell'altro. E ora condividevano quell'amore bambino appena sbocciato, che era un po'come un frutto maturo.

Ma più di una volta avevano parlato di doverlo nascondere agli occhi indiscreti del pubblico. Dovevano stare attenti, come  in pubblico dovevano stare attenti a non baciarsi apertamente, gli occhi del padre di Jimin erano ovunque e Yoongi non vorrebbe mai rovinare la carriera del ragazzo solo per causa sua.

Ed era un difficile perché si amavano, e gli piaceva esprimere questo amore attraverso baci o gesti di chiaro interesse di l'uno verso l'altro e gli sarebbe dispiaciuto vedere tutto il rapporto creato andare a rotoli. Ma né Jimin né Yoongi lo avrebbero mai permesso.

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Ormai era il primo pomeriggio e i due ragazzi stavano parlando della situazione in corea per scegliere come procedere una volta atterrati.

<Hyung dovremo essere discreti ..> <lo so amore mio ma devi stare tranquillo mh? > <è un po' difficile... vorrei poterti baciare anche di fronte agli altri> sorrise <anche io lo sai .. ma non possiamo .. se ci vede tuo padre? > <hai ragione ..>

Gli prese i palmi della mani per poi fargli alzare lo sguardo verso il suo e sorridere dolcemente <non devi essere triste, supereremo questo insieme ok? > il ragazzo annuì per poi appoggiare la testa sul suo petto.

<Per Tae e Kook? > Yoongi non ci aveva pensato a questo, volevano dirglielo? <tu vuoi dirglielo? > <sinceramente? no. Gliela farò pagare a Taehyung> ridacchiò per poi alzargli la testa e baciarlo. A quel gesto si imbarazzò e nascose la faccia tra la felpa di Yoongi, sentendosi le guance andare a fuoco.

<ti imbarazzi per così poco> ridacchiò <non lo faccio apposta ...> <guarda come sei carino quando ti imbarazzi> gli pinzò le guance con le dita <eddai ... perché mi imbarazzo così facilmente ..> il moro rise di gusto per poi abbracciarlo, per confortarlo.

<ma Yoon ...> <dimmi> <al lavoro .. ti dovrò vedere così spesso e mai stare vicino a te> <mh dai ogni tanto passo in ufficio per te ok? > Jimin alzò la testa e sorrise <davvero? > <mhm> <grazie ..> lo abbracciò.

Abbassò la testa <ma in cambio voglio qualcosa> il ragazzo ruotò gli occhi per poi ridacchiare e baciarlo a stampo lentamente con le guance che si facevano sempre più rosse. <ahh ormai mi conosci mochi> il rosa annuì per poi cominciare a giocare con i suoi capelli, godendosi gli ultimi istanti di libertà insieme al suo ragazzo prima di atterrare a Seoul.

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<hyung> <dimmi> <quando torniamo sarà tardi .....> <si? > <vuoi rimanere da me? > ci pensò un attimo, sarebbe stata l'ultima notte con lui perché il giorno dopo sarebbe stato obbligato a tornare in appartamento con Jungkook e i suoi hyung.

<Allora mi farò prendere le valigie dai miei amici e poi verrò con te mh? Voglio solo salutarli> <va bene ma ti osservo> ridacchiò divertito, Jimin era proprio un gelosone e con lui in particolar modo. < Ma se ho occhi solo per te piccolo geloso che non sei altro > il ragazzo si limitò a ruotare gli occhi e sorridere leggermente, accocolandosi tra le braccia di Yoongi.

[ ... ]

Ormai erano quasi arrivati a Seoul, stavano passando l'oceano e Jimin già poteva sentire l'ansia di atterrare e essere finalmente faccia a faccia con la realtà, con il  mondo dove cui era costretto a vivere. Ma almeno era sicuro che Yoongi fosse sempre dalla sua parte, come se gli guardasse le spalle e per la prima volta riuscì a scendere dall'aereo con un grandissimo sorriso sulla faccia.

L'aeroporto come detto dal manager Kim Seokjin era tutto sgombro quindi potevano stare tranquilli, non ci sarebbero stati saesang o altri fotografi e giornalisti per la gioia dei due ragazzi.

La cosa più dura da affrontare sarebbe stata la realtà con i loro amici e con i genitori, reporter, e tutte le persone che li guardavano là fuori, mettendo a dura prova la loro pazienza.

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-MinjieCake

Sweet Liar • YoonminWhere stories live. Discover now