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 Uscì dal tatuatore dopo aver pagato, aveva fatto un tatuaggio non molto grande, ma con la sua importanza. Si era scritto sotto la clavicola in corsivo " Life Goes On". Per lui era il suo spirito guida da tutta la vita quella frase, la vita andava avanti come lo era andata per lui.

Aveva sopportato per anni i suoi genitori pensando di andare avanti e di dimenticarsi di quello che stava succedendo, rifugiandosi nella propria musica motivandosi di andare avanti. Di superarlo perché la vita andava avanti e che avrebbe ottenuto il suo momento di felicità.

E così era stato, ora si sentiva felice anche se comportava dei sacrifici. La felicità comporta molti stati di tristezza e anche di depressione, che ti porteranno solo ad alzarti e lottare per ottenerla o abbandonarti a te stesso e lasciarti andare. Yoongi aveva deciso di lottare e l'aveva ottenuta così come aveva fatto Jimin per tutta la vita.

Nemmeno il suo migliore capo lo soddisfava come lo soddisfa stare con Yoongi in ogni momento della sua vita e averlo affianco a sé, sempre lì per lui, con una carezza o un bacio pronti.

Si toccò la pelle ancora arrossata dal tatuaggio coperta dalla plastica trasparente mentre la gente continuava a fotografarlo curiosa, lui si limitava a guardarli senza reagire veramente o dire una parola, nemmeno li ascoltava, pensava solo a tornare a casa sua, chiudersi in camera e rilassarsi.

Tornò a casa sotto lo sguardo di Jungkook e Taehyung, curiosi di dove fosse stato con questo tempo. Mentre si toglieva il giubbotto notarono un disegno di inchiostro sulla sua pelle bianca che spiccava parecchio < hyung? > < mh? > < che hai fatto? > < un tatuaggio.> non voleva rispondere in questa maniera, ma voleva solo farsi un bagno e rilassarsi.

Salì le scale < vado a farmi un bagno...> sorrise forzato per poi salire le scale e chiudere la porta di camera sua, per poi andare bel bagno adiacente e aprire il rubinetto della vasca mettendo acqua calda. Versò il sapone e dei sali rilassanti come faceva sempre da quando aveva cambiato il suo bagno da doccia a vasca.

Si svestì per poi entrare chiudendo la porta immergendo anche la faccia, chiudendo gli occhi e appoggiando la testa al bordo. Gli venne da far scoppiare qualche bolla, ricordandogli del suo sfondo nuovo, riguardando quelle due foto come se fossero la cosa più preziosa che aveva.

Chiuse gli occhi fino a quando non sentì dei passi nella stanza leggeri, fino a quando non sentì anche la porta aprirsi rivelando Jimin con le guance rosse e la testa bassa fissare i suoi piedi.

< Jimin? > il ragazzo alzò la testa, si mordeva il labbro come se volesse piangere e disperarsi ma cercava di non farlo, per non risultare patetico < hai bisogno? > il ragazzo annuì per poi avvinarsi alla vasca e mettersi in ginocchio arrivando all'altezza di Yoongi.

< scusami...> sussurrò mentre Yoongi sollevò il braccio dall'acqua per poi alzargli il viso con due dita e baciarlo < mhm > < ti prego non ignorarmi mi fa male....> una lacrima solcò il suo viso abbassando la testa e mordicchiandosi ancora il labbro per non scoppiare a piangere.

< non piangere che mi si spezza il cuore amore mio...> sussurrò Yoongi per poi sorridergli leggermente < ti prego perdonami....> < dai vieni in vasca su > lo guardò come se volesse chiedere il permesso e l'altro annuì per poi svestirsi e entrare subito in vasca abbracciando forte Yoongi sul suo petto.

Gli accarezzò i capelli, lasciando qualche traccia di schiuma baciando leggermente la fronte < non farlo più per favore..> gli chiese sussurrando continuando a guardarlo negli occhi. Lo abbracciò per poi stringerlo forte < lo prometto....> gli baciò la guancia < ti amo > gli sorrise, e Yoongi gli sorrise di rimando mostrando le gengive < anche io ti amo >.

< ora vieni qua che voglio un bacio > sorrise per poi fiondarsi sulle labbra che facevano come da cuscinetto sulle sue tanto morbide che erano, le baciò fino a farle diventare color ciliegia che si abbinavano alle guance diventate rosse per l'emozione che provava ogni volta nel baciarlo.

< hyung > < dimmi amore mio > <  voglio farti una foto non è giusto che solo tu hai lo sfondo con me > sorrise e annuì, prese il telefono asciugandosi le mani su un panno per poi prendere con l'altra mano della schiuma e metterla sul naso di Yoongi e un po' in testa scattando la foto che mostrava anche il suo nuovo tatuaggio.

La impostò come sfondo mostrando la foto allo hyung che sorrise, < mhm mi piace > giocherellò con i capelli sulla fronte di Jimin mentre questo finiva di sistemare lo sfondo sul telefono, spostando qualche ciocca qua e la con le dita, scoprendo la fronte.

Spesso Yoongi si incantava a fissare Jimin, a guardare i suoi occhi, la linea della sua mandibola, la bocca il suo naso, ammirava ogni singolo lineamento del ragazzo e voleva riuscire ad ammirare questi lineamenti per sempre, guardarli cambiare e modificarsi fino a lasciare spazio alla vecchiaia, ma per lui sarebbe sempre stato bellissimo.

< h-hyung? > < mh?> Jimin aveva notato lo sguardo incantato del ragazzo su di se, e ogni volta si imbarazzava, lo faceva sentire amato e apprezzato per ogni suo lato do se < che hai? > < niente mi sono incantato a guardarti > < dai..mi imbarazzo così....> sorrise per poi passare a guardare il nuovo tatuaggio, coperto da una piccola pellicola, che Yoongi teneva fuori dall'acqua.

< Che vuol dire? > < oh il tatuaggio? > il ragazzo annuì leggermente mugolando in approvazione mentre continuava a guardare la pelle chiara macchiata dall'inchiostro. < E' il motto della mia vita, la vita va avanti. E' sempre stato così e sempre sarà...> sorrise, era una bella frase, molto significativa e probabilmente molto importante per lui.

< Yoonie...> < dimmi amore > gli accarezzò la guancia leggermente, come se fosse fatto di cristallo < se mio padre vince... dopo lo scandalo aumenterà...e....i-io...> lo fermò subito < sono quasi certo che tuo padre non vincerà... in tal caso lascerò il lavoro ma vivremo sempre insieme, non ti lascerò ne niente, cambio solo lavoro...>.

Annuì anche se sapeva per certo che se suo padre avesse mai vinto, la sua carriera sarebbe stata macchiata dallo scandalo, ma era veramente certo di volere tutto questo? < Amore? > lo chiamò il più piccolo.

Ogni volta che lo chiamava " amore " Yoongi perdeva un battito, lui lo faceva sempre al suo ragazzo ma questo aveva l'anima timida e non sempre lo chiamava così < dimmi tesoro > < puoi fare una cosa per me? > < dimmi tutto > sorrise sapendo che per lui si sarebbe buttato dal decimo piano se mai lo desiderasse.

< Allora....le cose sono due > Yoongi annuì ancora < dimmi > < la prima....suoni il piano per me? Come fai sempre? > < ma certo amore mio..> ultimamente i due fidanzati avevano preso il vizio si sedersi come facevano sempre, e lasciare il più grande suonare il piano per Jimin facendolo rilassare sotto quella melodia.

Aveva suonato di tutto per il suo ragazzo fino a farlo addormentare la sera, chiudere il piano insieme agli spartiti e portarlo a letto insieme a lui, per poi dormire l'uno tra le braccia dell'altro come erano soliti a fare.

< che canzone vuoi oggi? > < ne ho sentita una molto bella....come è che era....mhhh....quella che avevi fatto un po' di anni fa.. la mia preferita..> < I need you? > < si quella! > < come desideri...e l'altra cosa?>.

Lo guardò con l'aria divertita < posso toppare?

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-MinjieCake

Sweet Liar • YoonminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora