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Una volta risciacquata la tinta prese il phone e gli asciugò i capelli cercando di essere il più delicato possibile mentre Jimin si godeva il contatto con il suo assistente anche se minimo. Una volta asciutti si guardò allo specchio notando Yoongi che stava lavando tutte le cose usate macchiate di tinta, sorrise al suo colore e stampò un bacio sulla guancia dell'assistente che sorrise intenerito.

< Ti piacciono? > < mhm grazie > disse ridacchiando leggermente mentre l'altro cominciava a lavare le cose per poi prendere una sporta nascosta sotto al lavandino. Cosa che Jimin notò subito < cos'è? > < shh vai di la poi vedi > < eddai > lo pregò ma l'altro scosse la testa e lo cacciò dal bagno velocemente per iniziare a farsi la tinta.

Intanto il capo era rimasto con la bocca spalancata davanti alla porta non aspettandosi di certo di essere cacciato dal suo bagno in questa maniera. Decise di aspettarlo e di sedersi sul suo letto a controllare i suoi bozzetti al piano di sopra rilassandosi prima di un pomeriggio impegnativo.

Yoongi ci aveva messo più del solito, sia perché doveva decolorarsi tutta la testa da capo, sia perché si era fatto anche la piega mossa invece dei soliti capelli lisci, e anche se aveva la piastra per il frisee apposta, non l'aveva mai usata prima e non sapeva come si usasse.

E dopo varie ricerche finalmente ci era riuscito e si guardò allo specchio soddisfatto ai capelli mossi e un po' gonfi e voluminosi che si era creato. Sistemò il casino e decise di andare da Jimin che aveva sentito sbuffare mentre andava al piano di sopra.

Zampettò a passi leggeri sulle scale notando che il capo fosse impegnato al computer a guardare qualcosa girato di spalle. Si avvicinò lentamente per poi abbracciarlo di colpo da dietro ricevendo un sussulto e un gridolino poco mascolino di ricambio.

L'altro si portò una mano al cuore per l'infarto appena preso < dio Yoongi mi hai fatto prendere uno spavento.. e poi che hai...> solo quando si girò per guardarlo realizzò che avesse cambiato colore di capelli ripassando al suo classico nero come la pece, ma questa volta con un delizioso frisee che gli fece colorare le guance di rosso scarlatto. Oh santa maria..

Cominciò ad accarezzargli le ciocche mosse mentre Yoongi si sistemava sul letto di fronte a lui < che fai? > il capo sembrò risvegliarsi da uno stato di trance per due secondi < e-eh? Ah si controllo i b-bozzetti si.> ridacchiò e prese il portatile dando un'occhiata.

Jimin cercò di riprenderlo ma era troppo alto e quindi decise di lasciarlo guardare questa volta < non mi piace quando guardano i miei bozzetti...> < stavo guardando solo quello dove ci sono io tranquillo > < oh...> Yoongi guardò il modello, era vestito naturalmente dalla testa ai piedi di Fila, con un giubbotto nero con una spalla arancione, pantaloni neri e scarpe arancioni accese con qualche spruzzo di nero.

Sorrise al computer per poi guardare Jimin, che allo stesso tempo stava cercando di decifrare la sua reazione < t-ti piace? > < moltissimo > gli fece il suo classico sorriso mostrando le gengive che fece sciogliere il cuore del capo. Realizzando una cosa non proprio piacevole, cazzo sono cotto di Yoongi.. devo chiamare Tae.

Chiese scusa all'assistente per due minuti che doveva fare una chiamata privata e si catapultò in bagno tartassando di chiamate il modello.

< Jimin ma ch-> < TAEHYUNG > < AIGO CHE CAZZO TI URLI > < SCUSA! E' importante > il modello fece una breve pausa < aspetta- mi hai appena chiesto scusa > < oh santo taci e ascolta > < fammi indovinare...Yoongi? > Jimin mugugnò in segno positivo e sentì una risata leggera di sottofondo, kook.

Sweet Liar • YoonminWhere stories live. Discover now