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Salì le scale intravedendo la figura di Yoongi stesa sul letto rannicchiata intento a guardare il telefono, visibilmente triste. Si avvicinò per poi appoggiarsi al letto, titubante mentre si mordicchiava il labbro in ansia.

Yoongi alzò la testa per poi notare il suo stato di disagio e tornare con la testa sul cuscino sbuffando, non aveva intenzione di parlargli era ancora parecchio incazzato per quell'episodio, anche se gli aveva letteralmente voltato le spalle per poi ignorare la sua dichiarazione.

< Yoongi-> < vattene.> < i-io....> tirò su con il naso, non voleva mettersi a piangere ma vedere l'assistente così freddo con lui < ti prego lasciami parlare...> mugugnò a bassa voce cercando di mascherare il suo disagio.

L'assistente sbuffò per poi alzarsi lentamente e sedersi, ritrovandosi faccia a faccia con il capo, che aveva un aspetto terribile, quasi irrequieto. Storse il labbro, voleva abbracciarlo e dirgli che andava tutto bene ma doveva rimanere fermo e lasciarlo parlare.

< I-io non volevo...ho ascoltato ancora la mia stupida testa... volevo dirti tutto davvero ma sono stato il solito codardo...ti prego lasciami parlare..> Yoongi annuì silenziosamente, mentre vedeva imbarazzato Jimin avvicinarsi, con il chiaro intento di abbracciarlo.

Non lo aveva mai fatto prima, lui era quello che dimostrava affetto ma questa volta il più piccolo aveva scelto di fare un piccolo passo avanti. Yoongi trattenne un sorriso e abbracciò Jimin portando le sue mani al collo, facendogli piccole carezze sulla schiena per confortarlo.

< riesci  a dirmi tutto? > il ragazzo annuì sul suo petto, per poi appoggiare il mento sulla sua spalla, meditando le parole giuste per qualche secondo.

< Allora... io da quando sono piccolo non ho mai capito che cazzo voglia dire amare qualcuno, mia mamma è l'unica che amo ma purtroppo nella mia vita è stata poco presente...> < mhm > < Mio padre... lui mi ha spedito a scuola di moda, quelle classiche scuole private per ricconi. Mi ha fatto sgobbare per tutta la mia infanzia, picchiandomi se prendevo voti bassi e minacciandomi di tenere testa e onorare il suo cognome di Park.>

< Poi quando mia mamma se n'è andata quando ero piccolo ha conosciuto la sua attuale compagna, più una puttana che vuole i suoi soldi. Mia mamma si chiama Alysia Park, è metà russa e metà coreana, è davvero bellissima e lavora in molti drama e ha fatto parecchi film. E' stata sostituita dalla sua compagna come dicevo, Minhee. Le ha dato anche una figlia, Channie Park. Mio babbo si chiama Sehun e da quando è nata Channie non fa altro che pensare a lei.>

< Mi ha abbandonato con mia mamma a Seoul, io e mia mamma siamo andati a vivere di nuovo a Busan invece che rimanere a Seoul con loro. Mentre mio padre è rimasto con loro chissà dove, mi ha scritto un messaggio quando ho aperto la Big Hit a 18 anni. E' in Australia e cerca assiduamente di dare dei soldi a Channie perché non riesce a trovarsi un lavoro.>

< Perché?> chiese Yoongi, insomma era la figlia di un imprenditore tale, sarebbe strano non trovare lavoro con una famiglia nobile come la sua < beh perché non sa fare niente, non ha nessun talento particolare. In più non è bella, sua madre non lo è altrettanto quindi non avrebbe neanche l'occasione di essere presa da qualcuno e mio babbo cerca di farmela assumere come modella per riuscire ad avere un lavoro.>

< e tu?> < ho rifiutato ovvio. Quell'uomo deve imparare il gusto della vendetta nonostante ultimamente mi invia un sacco di minacce.> Yoongi annuì ancora, capiva come si sentiva a non amare e non avere appoggio dalla propria famiglia, non c'era bisogno di ulteriori spiegazioni.

Sweet Liar • YoonminWhere stories live. Discover now