5.9

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Il giorno era arrivato così come la sorella si era presentata in ufficio al cospetto di Jimin, che cercava di trattarla bene, in caso si sarebbe lamentata con "Papino" e l'aveva mandata da Yoongi, riferendo tutto quello che doveva fare.

L'assistente l'aveva accolta per poi portarla in sartoria per farla vestire decentemente con le cose che produceva Jimin, prendendo degli abiti femminili da secondo assistente che le erano stati riservati. In questo lei non aveva detto parola, si era limitata ad osservare e toccarsi l'orecchino.

Poi le aveva mostrato la sua zona di lavoro, ovvero il suo piccolo ufficio accanto a quello di Seokjin che la teneva d'occhio sotto richiesta del capo. Le aveva lasciato un pacco di cose da firmare come faceva Jimin all'inizio del suo lavoro alla Big Hit e se n'era andato.

< Hai fatto? > < mhm, le ho dato la metà > < bravo > si avvicinò sorridendo < bacio? > arricciò le labbra  impaziente, il ragazzo sorrise per poi stampare un bacio delicato sulle labbra e poi sul naso dello hyung che si era preso a sorridere. 

< ora vado che dopo abbiamo le prove dei tuoi vestiti invernali amore Ok? >  < ah si grazie per avermelo ricordato > uscì soddisfatto per poi continuare il suo lavoro, intravedendo una porta chiudersi in fondo al corridoio.

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< quindi il 4,5,9 e il 12 no? > lo chiamò Yoongi mentre l'altra assistente si limitava a prendere nota degli incontri < esatto. Poi fatemi vedere il numero 22 un'altra volta Michelle > la ragazza fece uscire un vestito  cobalto con delle rifiniture più scure e uno spacco non troppo alto e un pizzo leggero sulle braccia per snellire.

< Io vedo 4 punti sulla spalla.> < b-beh...si è un campion-> si alzò < non mi interessa se è un campione o no! Se io dico di fare 6 punti devi farne 6 hai capito? > < si mi scusi provvedo.> Jimin decise di sedersi con un leggero tonfo sulla sedia mentre Yoongi gli massaggiava leggermente le spalle per farlo rilassare.

Ultimamente era molto stressato per tutte le cose da fare, tra la sfilata e tutti i campionari da sistemare e proprio non riusciva a calmarsi. L'unica cosa che riusciva a rilassarlo era quando Yoongi lo massaggiava o toccava leggermente, diffondendo il suo odore e calore che tanto amava facendo districare tutti i nervi tesi che aveva.

Lo guardò mimando un " grazie " per poi fare un leggero sorriso e continuare a controllare tutti i vestiti, se gli piacevano annuiva leggermente se non gli piacevano girava la testa. Erano molti quelli da guardare ed era pesante da tenere solo per lui, quindi Yoongi era andato dietro insieme allo staff a controllare e scartare quelli  che palesemente non gli sarebbero piaciuti visto che ormai conosceva ogni lato della sua moda.

Gli abiti con il suo aiuto si erano dimezzati di tre quarti, lasciando il povero stilista riposarsi in anticipo per il tanto lavoro. Erano finalmente tornati in ditta per mettere i campionari in sartoria e procedere con le altre mansioni, dimezzate sia dal lavoro di Jimin che in parte faceva il suo ragazzo di cui si fidava ciecamente, mentre i tre quarti di quello di Yoongi li faceva Channie nel suo ufficio, che stava svolgendo assiduamente.

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Finalmente anche quella giornata era finita, sarebbe stata una settimana molto impegnativa a detta della nuova collezione ed entrambi erano molto frustrati e riempiti di caffè dalla testa ai piedi. Per riuscire a passare le vacanze di Natale e Capodanno da soli dovevano portarsi avanti il che voleva dire il doppio del lavoro che pesava sulle proprie spalle.

Sweet Liar • YoonminWhere stories live. Discover now