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Quella fatidica giornata era arrivata, I quattro ragazzi letteralmente tremando nei loro abiti da sera davanti al tribunale, circondati da reporter e giornalisti che facevano foto di tutti i tipi di cui loro ignoravano l'esistenza.

Erano entrati per poi accomodarsi, insieme all'avvocato scelto da Yoongi, in competizione con l'avvocato del padre che era ben migliore del suo .. il motivo? Beh ... era proprio la sua matrigna.

L'aria dentro a quel palazzo era irrespirabile e Jimin sembrava di star per avere un attacco di panico, se non fosse per il suo ragazzo che gli stava accanto e gli teneva la mano sulla coscia facendo carezze per confortarlo.

La famiglia Park dall'altra parte era al completo e il rosa si sentiva, tradito e solo, di fronte a quei 3 pilastri della società, perché se il figlio era ricco ... loro lo erano di più. Basterebbero i soldi che fanno in una settimana per corrompere ogni singolo giornalista presente in quella stanza, e la cosa allarmava a dir poco il ragazzo.

Il giudice finalmente ruppe il brusio che si era creato nella stanza, tra la gente presente ei giornalisti che non smettevano di parlare comunicando tutto ai telegiornali. <Qui abbiamo due casi ecclatanti, il primo è una minaccia di morte con presenza di prove chiare. Dall'altra parte si direbbe una "relazione" tra assistente e capo, con una quantità poco sufficiente da quanto vedo per determinare se effettivamente ciò di cui stiamo parlando sia vero.> Guardò Jimin che annuì lentamente, la sua solita faccia da poker, per niente simpatica.

Aveva dato la parola al rosa, facendo spiegare tutto quello che era successo nei primi mesi, mostrando chiamate, messaggi e altri fondi dove stabilivano chiaramente tutte le minacce fatte dal padre, la matrigna e la sorellastra verso il ragazzo. 

Dopo questo aveva spiegato la situazione con Yoongi in maniera chiara e limpida, si erano uniti perché apparentemente il ragazzo si era unito molto al fotografo ed erano diventati migliori amici, gli altri tre ragazzi già si conoscevano dall'infanzia come ben sapeva anche Sehun Park, e aveva solo alimentato molto il rapporto di amicizia tra i quattro ragazzi, portandoli a vivere nella villa dello hyung.

L'assistente aveva confermato tutta la storia, dando le evidenze delle foto mandato che non ci fosse assolutamente niente tra il capo e lui, entrambi visibilmente troppo occupati per avere anche solo l'idea di una relazione o di un possibile amore.

Il padre aveva sibilato e minacciato apertamente il ragazzo di sputare fuori la verità causando un vero casino in sala, aveva continuato a postare evidenze sulla relazione tra i due ma non aveva neanche accennato nulla sul fatto della minaccia con chiara evidenza e prove.

Ma la matrigna stava ampiamente convincendo metà sala sulla possibile relazione, approvata dalla figlia che aveva detto di aver visto i due chiaramente intenti a baciarsi nell'ufficio del signor Park quando era entrata per consegnare delle schede.

Ormai non avevano quasi più niente da dire, il signor Park stava vincendo e se mai fosse stato così Jimin sarebbe finito in prigione per uno o due mesi, a seconda del giudice e Yoongi avrebbe ricevuto una multa molto costosa, ma la cosa peggiore sarebbe non rivedere per due lunghi mesi il suo fidanzato.

Entrambi ormai si erano rassegnati pensando al peggio quando una voce si fece largo tra la sala, femminile a seconda dell'urlo acuto che aveva tirato per far zittire tutti.

Si alzò dalla panchina una donna sui quarant'anni, alta, magra e bella, con lineamenti coreani ma la pelle chiara, i capelli neri e gli occhi verdi, e la faccia che aveva rivolto in quel momento all'ex marito non era assolutamente socievole.

<mamma .....> <signor giudice, vorrei dire qualcosa anche io.> chinò il capo facendola continuare <sono la cui presente Alysia Park, madre biologica di Park Jimin.> indicò il padre facendo un giro di 180 gradi su se stessa.

<e LUI! Ha mentito e ho le prove.> .. silenzio tombale nell'aula..come se tutti i presenti avessero perso la capacità di parlare dopo che la situazione era stata completamente ribaltata dalla madre di Jimin con poche semplici parole.

Aveva incominciato a spiegare quanto fosse legata con il figlio, che la chiamasse ogni sera riferendo ogni dettaglio della giornata, sapeva delle minacce del padre ed era proprio per quello per cui aveva chiesto il divorzio, proprio con l'avvocato cui presente quella sera accanto a Jimin.

L'uomo annuì mostrando tutte le carte che si era portato dietro, ed erano corrette. Poi aveva proseguito con il discorso del ragazzo, facendo vedere le registrazioni delle chiamate e che il rosa avevesse parlato della storia precedentemente raccontata da lui stesso sulla loro amicizia e che fosse assolutamente vera dando il colpo finale al padre.

Jimin e Yoongi erano risultati innocenti e il padre di Jimin era in arresto per un mese fino al 2 di gennaio più una multa per lo scandalo dai giornalisti e per la violazione della privacy, creando una cifra esagerata di soldi.

Si erano dati il cinque visto che non potevano di certo dare diffusioni più strette dopo quello che era appena successo per poi firmare le carte e uscire vittoriosi, sotto lo sguardo di milioni di giornalisti. Mentre uscivano il figlio si fermò insieme alla donna per abbracciarla e parlarle, era venuta sin da Busan solo per fare da spalla al figlio e tenerlo sulla via più giusta.

Aveva presentato Yoongi alla madre e si erano scambiati un saluto, visto che si sarebbero rivisti per capodanno per una intera settimana in famiglia nella città natale di Jimin.

Erano andati a casa per poi festeggiare tutti insieme, si erano ripromessi di guardarsi molto più le spalle d'ora in poi, il padre avrebbe sicuramente cercato vendetta e niente gli avrebbe impedito di dare la caccia al proprio figlio.

Ci avrebbero pensato più avanti visto che il Natale si avvicinava e non vedevano tutti l'ora di passare una serata tutti insieme in famiglia, tra risate e regali creando l'atmosfera perfetta per una serata perfetta.

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-MinjieCake

Sweet Liar • YoonminWhere stories live. Discover now