9.Festival

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Il Natale era alle porte e la Hero Highschool aveva organizzato un festival l'ultimo giorno di scuola prima delle vacanze a cui avrebbero potuto partecipare tutti gli studenti con i rispettivi genitori. Stando a quando aveva detto il preside: gli stand sarebbero stati allestiti dai ragazzi del primo e del secondo anno, mentre gli altri studenti avrebbero contribuito dopo alla sicurezza di tutti i presenti.

Will stava allestendo la bancarella della sua classe insieme a Zoe, Ethan e Harry. Gli altri si stavano occupando dei materiali che avrebbero dovuto metterci sopra: biscotti di zenzero appena sfornati, torte alle mele e altri dolciumi vari preparati da loro e dai loro genitori.

Spesso gli capitava di guardarsi intorno in cerca di Lucrecia perché gli aveva promesso che sarebbe venuta almeno quel giorno, il 21 dicembre, ma di lei non c'era traccia.

«Ehi, mi serve una mano ad avvitare la gamba del tavolo! Aiuto! Le mie braccia stanno per cedere!» disse Ethan sorreggendo il tavolo con la lunga gamba di legno in mano.
«Will, aiutalo tu per favore. Io devo occuparmi di altre cose» disse Harry.
Annuì e andò velocemente a scoccorrere il suo compagno che colse l'occasione per sussurrargli all'orecchio: «Ti devo parlare»

In primis fu piuttosto scioccato da quella domanda, ma si lasciò convincere dallo sguardo implorante del ragazzo.
Insieme si nascosero dietro una grande colonna nell'atrio addobbato di lucine e festoni di Natale.
Will si sistemò la cravatta sotto al maglione rosso facente parte della divisa della scuola guardandosi intorno. C'era un gran via vai di ragazzi indaffarati che trasportavano scatoloni con gli addobbi da una parte all'altra della struttura scolastica.

«Quindi? Di cosa volevi parlarmi?» chiese girandosi verso Ethan.
«Della tua amica. Insomma, non so cosa stia provando di preciso, ma non è un po' sospetto il fatto che non sia venuta a scuola nonostante tutto?»
«Non lo so... Non mi messaggia più con la stessa frequenza di prima e trova sempre una scusa per abbandonare le conversazioni quando provo a chiederle qualcosa. Oggi sarebbe dovuta venire qui, ma non c'è...»
«Dobbiamo formare di nuovo il trio dei detective o ce la fai da solo?»
«Non lo so, vedremo come si evolverà la cosa. Ora cerco di non pensarci e di godermi il festival. Mi dispiacerebbe rovinare una bella giornata come questa pensando ad una persona che non ricambia del tutto il mio affetto.»
«Ehi, non affliggerti così. Le ragazze sono misteriose, non fanno trasparire proprio tutto i loro sentimenti quindi non penso che lei non ricambi. Comunque, se vuoi parlarne io ed Hamilton siamo disponibili»
«Va bene... Ora vado. A dopo»

Will ritornò dai suoi compagni che nel mentre avevano finito di sistemare tutto. Peccato, avrebbe voluto rendersi più utile.
Fece spallucce e andò a controllare le bancarelle della sezione A dove vi erano i figli degli Element. Voleva conoscerli. Ad ogni passo il suo battito accelerava per l'emozione. Li avrebbe conosciuti, finalmente, e con un po' di fortuna avrebbe incontrato anche gli Element! Nonostante suo padre fosse l'amministratore dell'O.A.V., l'organizzazione a cui partecipava la squadra di supereroi, non era mai riuscito ad incontrarli. Forse per timidezza o forse perché gli era stato impedito più volte di andare nella sede perché considerata "pericolosa per un bambino".

Allontanò dalla testa qualsiasi pensiero e si fermò davanti al tavolo pieno di bracciali, orologi e collane.
Dietro vi erano Hamilton e altre persone che non conosceva, ma degli Element junior non vi era traccia. Sospirò sconsolato e andò dal suo amico.

«Ehi, come va?» gli chiese Hamilton mettendogli in testa un cappello natalizio. «Ecco, ora sprizzi spirito natalizio da tutti i pori»
«Grazie. Comunque, io sto bene, tu?»
«Sto alla grande! Mio caro, il sottoscritto è riuscito a conquistare il cuore della più bella delle fanciulle e oggi passerò tutto il tempo con lei. È da qualche parte a mostrare il suo angelico sorriso a tutti. Ora vado, ciao!»
«Aspetta!»
«Sì?»
«Hai visto per caso... Lucrecia?»
«No, mi dispiace... Vabbè, vado. Ciao! Falalalala-lalala-la!»

School of Heroes - da revisionareWhere stories live. Discover now