20.Un nuovo eroe

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Era tutto finito. L'era degli Element si era conclusa nel peggiore dei modi e i Villain avevano vinto anche se erano stati costretti alla fuga.
Erano riusciti nel loro intento di distruggere la squadra di eroi e il mondo intero ne era scosso.
La notizia era arrivata dopo mezz'ora dalla fine della battaglia poiché le telecamere erano state tutte disattivate dal Boss dei Villain e le dirette erano state interrotte.
Subito dopo i telegiornali avevano annunciato che gli Element erano stati portati in ospedale ed erano tutti in situazioni critiche.

Will andò affranto a farsi una doccia per lavare via tutto lo stress e la tristezza accumulati. Faceva fatica a capacitarsi di ciò che era appena successo.
I suoi idoli erano stati sconfitti dalla sua coinquilina onirica e dal suo quasi-ragazzo Villain, insomma, da due ragazzini inaspettatamente potenti.
Chissà quanto pericolosi sarebbero potuti diventare una volta cresciuti.
Rabbrividì al solo pensiero e uscì dalla doccia infilandosi subito il suo accappatoio rosso fuoco con dei disegnini neri sparsi ovunque.

Si guardò allo specchio osservando bene i suoi occhi color del cielo e i suoi capelli che avevano perso da settimane il loro colorito scarlatto. Purtroppo doveva tingerli di castano e a lui dava fastidio nascondere quella che considerava la sua "unicità" perché poche persone avevano i capelli rossi a New York.

Si mise il suo caldo pigiama blu e raggiunse i suoi familiari a tavola. Erano tutti in silenzio a fissare il vuoto davanti a loro bevendo vino e birra e mangiando la pizza che avevano ordinato un'ora prima.
Will si sentiva troppo a disagio in una situazione del genere perciò decise di rompere il silenzio e i pensieri di tutti dicendo: «Posso accendere la TV?»

Suo padre gli rivolse uno sguardo assente e annuì sorseggiando dalla bottiglia di vetro verde la sua birra che quel giorno gli sembrava più amara del solito.
Prese il telecomando, la accese e lo rimise a posto addentando poi il suo pezzo di pizza margherita.
Restò ad ascoltare attentamente.

"E ora passiamo alle notizie. Un uomo è stato ritrovato morto in un vicolo a Brooklyn con il corpo attorcigliato su se stesso. Le autorità non sanno ancora chi sia stato capace di una tale atrocità, ma si stanno mobilitando per scoprirlo. Si pensa che possa essere opera di un Villain molto potente e che perciò bisogna fermarlo ad ogni costo" Fece una breve pausa e le telecamere tornarono ad inquadrare lei e non le foto del vicolo dov'era avvenuto l'omicidio. "È ora in atto un attacco da parte di alcuni sueprcattivi alla sede in costruzione dell'O.A.V. Le forze dell'ordine sono già sul posto e per impedire eventuali morti le persone che sono in un raggio di circa cinquecento metri dalla sede sono state evacuate. Si tratta di un piccolo blitz fatto da una decina di supercattivi e dai loro scagnozzi, ma a quanto pare persino i supereroi di classe A come Steel e Bone fanno fatica a contenerli. Sembra che siano in possesso di armi da fuoco alquanto pericolose. Passo la parola a Michael McKennedy, un giornalista sul posto"

Will era l'unico che stava ascoltando. Tutti gli altri erano assorti dai loro pensieri e non volevano pensare ad altre cose spiacevoli come un omicidio o un nuovo blitz alla povera O.A.V. che era solo arrivata alla costruzione delle fondamenta.

Un uomo in giacca e cravatta con un giubbotto antiproiettile e un microfono in mano apparve sullo schermo poco dopo illustrando la scena. C'erano fiamme ovunque e i pompieri stavano facendo del loro meglio per contenerle. I supereroi mandati sul posto, invece, stavano cercando di ridurre il numero di danni che i supercattivi stavano provocando alle strutture vicine.

Purtroppo, dopo la dichiarazione di quanto successo agli Element, molti gruppi di supercattivi hanno trovato il coraggio di emergere e di continuare a creare scompiglio in una situazione critica per il mondo dei supereroi.

"Che vigliacchi" pensò Will mettendosi in bocca l'ultimo pezzo di cornicione della pizza. "Saltare fuori all'improvviso solo perché pensano che non ci siano più eroi temibili a contenerli. Eppure i grado A famosi come Steel -l'eroe che può diventare di acciaio- , Bone -che è talmente forte da frantumare le ossa a chiunque con un semplice pugno- , Wisper -che può diventare invisibile- e Wood-boy -che è in grado di parlare con le piante e far fare loro ciò che vuole- sono supereroi molto forti che dovrebbero intimidire persino i Villain. Però, ora che ci penso, gli Element hanno sempre oscurato le persone sotto di loro mettendosi in mostra moltissime volte. Oltre a questi eroi di grado A non ne conosco nessun altro, a parte i colleghi di mio padre ovviamente. Forse dopo la scomparsa degli Element dal mondo dei supereroi potrebbero arrivare dei sostituti anche più bravi di loro. Insomma, sono difficili da battere perché sono letteralmente i più forti, ma non è così impossibile".

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