«Fammi divertire, Healer» furono le parole di sfida del Pietrificatore.
Ma Will non voleva affatto combattere contro quell'uomo alto, robusto, con una folta barba a compensare la testa calva e lucida come la sua medaglietta argentata a forma di vortice sulla divisa nera da Villain.
L'unica cosa a cui pensava era un modo per fuggire da lì, ma nemmeno se avesse usato il Potere Primario per correre veloce ci sarebbe riuscito.
Gli scagnozzi erano tanti, minacciosi e armati di tutte le lame e pistole esistenti tanto che se avessero venduto tutte quelle cianfrusaglie da criminali ci avrebbero guadagnato molto di più che a fare quel lavoro sgradevole e senza onore.
Ma sono solo consigli e loro non avrebbero mai fatto una cosa simile perché ormai le loro vite erano tenute in pugno dal Purificatore, proprio come quella di Will.
Una sola mossa falsa gli sarebbe costata la vita e gli avrebbe permesso di raggiungere sua sorella in paradiso. Non che la cosa gli dispiacesse, ma aveva troppe cose in ballo per morire in quel momento.
La mano destra iniziò a tremargli forte e dopo aver realizzato di essere ad un passo dalla morte, fece l'unica cosa che un ragazzino impaurito potesse fare: chiamare aiuto.
So che ora vi starete chiedendo: "ma come? Will è un'eroe con un grande potenziale e potrebbe batterlo semplicemente schioccando le dita".
Be', cari miei lettori, anche lui è un ragazzino fatto di carne e ossa e come tutti ha delle emozioni tra cui la paura. Inoltre non ha il pieno controllo dei suoi poteri e se azzardasse un attacco improvviso avrebbe il 50% di probabilità di fallire e venire ucciso.Quindi la cosa più logica da fare in un momento di pericolo e paura è accantonare l'orgoglio e chiedere aiuto, persino se si è eroi.
Un gruppo di poliziotti riuscì a sentire la sua richiesta disperata nonostante il frastuono delle esplosioni e delle grida, ma non avevano il coraggio di affrontare tutti quegli scagnozzi.
Non erano dei temerari militari che avrebbero sacrificato la loro vita per la difesa della loro città, erano solo degli uomini e delle donne che cercavano di sopravvivere e di mettere in salvo chiunque riuscivano a trovare. Il loro pensiero primario era questo, non andare contro alla morte.Will sembrava ormai aver perso le speranze quando un'ombra gli si parò davanti ad una velocità impressionante e sbaragliò una decina di scagnozzi in un colpo solo, mozzando le canne delle loro pistole con le sue due katane.
«Red Slayer!» disse sollevato dalla presenza del suo sensei, ma l'altro non poteva sentirlo.
Era talmente concentrato sul suo obbiettivo che ormai i rumori delle esplosioni erano del tutto scomparsi, persino quelli del suo allievo.
Con un movimento fluido del braccio, impossibile da percepire tanto era veloce, decapitò alcuni scagnozzi, diffondendo il terrore tra di loro e continuò ad intimidirli con urla belliche e fendenti a mezz'aria.
Mentre si muoveva, la sua armatura rossa tintinnava e celava il suo terrore di perdere un altro suo allievo, portandolo a commettere un omicidio pur di salvarlo.
Conficcò la katana nella bocca di un suo aggressore e la ritirò fuori facendo una smorfia schifata, poi fece lo sgambetto ad un seguace ubriaco e gli tranciò di netto un braccio colpendogli poi il petto con il piede e continuò così fino a ritrovarsi intorno un enorme mucchio di cadaveri.
Ma il Pietrificatore era ancora intatto e non si era minimamente commosso per la perdita dei suoi alleati, segno che era disposto a perdere tutto, persino la sua umanità, pur di ottenere quel che voleva.Mentre il povero Will, vedendo tutti quei corpi esanimi e sentendo l'odore acre del loro sangue, non poté fare altro che reprimere l'istinto di vomitare e stare fermo in un angolo a sperare che nessuno lo colpisse.
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School of Heroes - da revisionare
Science Fiction⚠️ Storia da revisionare ⚠️ Immaginate di vivere in un mondo dove esistono i superpoteri e di essere trascinati dentro a un vortice di problemi e pericoli senza fine. Questa è più o meno la storia di William, un quattordicenne che nel 2050 decide di...