46.Padre, Figlio e Potere Primario

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«Ce l'ho fatta!» esclamò Will osservando prima il muro che aveva crepato e poi la sua mano illuminata dal Potere Primario.

Kyle sorrise emozionato e gli diede una pacca sulla spalla. Era come dare una botta su un muro adesso che Will aveva imparato a creare uno strato protettivo che lo proteggeva da qualsiasi arma volesse penetrarlo.

«Ottimo lavoro! Ma, per curiosità, ti sei impegnato così tanto perché hai intenzione di salvare Amy o...?»

Will arrossì fino alla punta delle orecchie. Certo, voleva salvare sua sorella, ma l'obbiettivo che gli aveva sbloccato i poteri era stato quello di salvare Lucrecia.
Per lei provava dei sentimenti così intensi che non poteva più reprimerli come aveva fatto tempo prima.

Stare con Gwen lo aveva aiutato, ma si sentiva in colpa per aver sfruttato la loro relazione per il solo scopo di soffocare dei sentimenti per un'altra persona.
Sinceramente la sua ex non aveva avuto tutti i torti a lasciarlo e innamorarsi di Ethan.

Si sentì improvvisamente in colpa per come la stava trattando in quei giorni. La ignorava in classe e nei corridoi, la evitava quando cercava di parlargli e se ci riusciva troncava subito il discorso con "scusa ma ho da fare" e se ne andava.
Si sentiva una pessima persona perché oltre a farlo con lei proiettava la sua rabbia anche sul povero Ethan.

La sua gioia scomparve e ritornò serio e malinconico. «Credo che per oggi possa bastare. Torniamo a scuola, devo farmi una doccia»
Kyle annui e gli mise un braccio attorno alle spalle. «Va bene. Se vuoi stasera possiamo uscire a mangiare. Offro io! Conosco un ottimo posticino dove si mangia benissimo. Non hai problemi col fritto, vero?»
«No, io amo il fritto!»
«Ottimo! Allora su, andiamo a prepararci!»

Entrarono a scuola con i borsoni sulle spalle e improvvisamente tutti gli occhi degli studenti si posarono su Will.

Avevano tutti i telefoni accesi e sul televisore della sala comune del piano dei junior stavano mandando in onda l'edizione serale del telegiornale.

Il titolo era chiaro, fin troppo chiaro, e aveva terrorizzato miliardi di persone in tutto il mondo:

ATTENTATO AL CONSIGLIO: I MEMBRI SALVATI DA ANGEL NOMINANO THOMAS CLARK COME DIRETTORE MONDIALE DELLE O.A.V. E DICHIARANO GUERRA AI VILLAIN.

Il cuore di Will perse un battito e si ritrovò ad indietreggiare fino a toccare la parete dietro di lui.
Non poteva essere vero.
Suo padre, un uomo così pacifico, non avrebbe mai potuto permettere che si scatenasse una guerra così disastrosa.

Ma era anche vero che i Villain come Nightmare, Shadow, Bonesbreaker e DarkMind rappresentavano un grosso pericolo per il mondo e che era giusto che prendessero provvedimenti. Tuttavia era sbagliato dichiarargli guerra apertamente.

"Se i Villain sono i loro obbiettivi principali, adesso... come farò a salvare Amy e Lucrecia? Sarà ancora più difficile avvicinarsi a loro! Dannazione, papà! Che mi combini?" pensò Will mordendosi le unghie.

Suo padre sarebbe tornato la mattina seguente e avrebbe avuto la possibilità di chiedergli spiegazioni, ma fino ad allora avrebbe dovuto tenersi ogni domanda per sé.

Cercò lo sguardo di Kyle per ottenere un po' di consolazione, ma lo vide terrorizzato.
Anche lui stava pensando ad Amy e aveva paura che potessero ucciderla durante la guerra imminente.

Sapevano tutti che si sarebbe conclusa con uno spargimento di sangue, bisognava capire se si sarebbe trattato di sangue nemico o alleato.

Gwen provò ad avvicinarsi a Will con sguardo preoccupato e gli toccò una spalla per fargli sentire la sua vicinanza.
Era difficile nascondere la consolazione che provava nel sentire il tocco di quella dolce mano che spesso gli aveva sfiorato il viso prima di essere baciato, ma lo fece comunque e si allontanò schifato da lei.

School of Heroes - da revisionareWhere stories live. Discover now