51.Due anime

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Era notte fonda e la grotta era illuminata solo dalla fioca luce sinistra delle fiaccole che vibravano a ogni parola del il dio dei morti.
Vicino alle porte degli inferi si era radunato un gruppetto di ombre, alcune spaventate, altre impazienti.

Col sangue dei due discendenti il dio avrebbe aperto le porte dopo più di duemila anni passati alla loro ricerca.

Finalmente era giunto il fatidico momento e Ade, insieme alla sua adorata Nightmare, si erano vestiti elegantemente per quell'occasione.

Lui vestiva con uno smoking interamente rosso eccetto per dei guanti di stoffa bianchi che sembravano quelli di un maggiordomo e si era tolto la sua maschera rivelando ancora una volta il suo bel faccino scheletrico.

Mentre lei, il Caos, la portatrice di distruzione, era completamente vestita di nero.
Aveva dei pantaloni in pelle aderenti che teneva su grazie a una cintura delle armi piena zeppa di coltellini da lancio affilati che iniettavano del veleno una volta lanciati. Sulla giacca di pelle, con lo stemma dei Villain sulla sinistra, poggiava un mantello che le arrivava fin sopra le caviglie e le dava un aspetto regale e intimidatorio.
Infine portava dei lunghi stivali che le arrivavano fin sopra le ginocchia e che nascondevano all'interno altri coltellini.

Era perfetta, bellissima eppure così crudele e letale.

«È giunto il momento» disse Ade rivolgendo uno sguardo emozionato alla sua prediletta.

Nightmare ignorò la sua eccitazione infantile e attirò l'attenzione di una delle guardie lì presenti.

«Porta le due vittime sacrificali davanti a me»

Il Villain obbedì e trascinò Angel ai suoi piedi mentre con l'altra mano teneva stretto il braccio di DarkMind.

Tra i presenti c'erano il povero Kyle, terrorizzato a morte dalla possibilità di morire in quel luogo terribile senza aver avuto l'opportunità di salvare la sua cara Amy, e Hypnos che continuava ad esercitare il suo controllo mentale sia su DarkMind che su Nightmare.

Entrambe erano delle persone potenti che spesso si ribellavano al suo volere e di conseguenza gli prosciugavano tutte le energie.
Ecco perché Ade aveva provveduto a renderlo più forte iniettandogli parte del suo sangue.

Può sembrare schifoso, lo è, ma servì ad evitare che il Villain morisse dopo tanto sforzo.
Tuttavia il sangue di Ade ha un terribile effetto indesiderato e presto lo capirete.

A Nightmare venne avvicinato un pugnale d'argento impreziosito da centinaia di rubini. Quell'oggetto doveva valere una fortuna, ma per lei non era altro che un'arma per compiere il suo destino.

Ade le aveva concesso l'onore di dare inizio alla cerimonia di apertura delle porte macchiandole col sangue dei due discendenti.

In realtà era una cosa strategica. Il dio non poteva assolutamente aprire le porte con le sue mani, altrimenti sarebbe stato disintegrato per via del sigillo che aveva imposto il tredicesimo titano, ma Nightmare poteva farlo benissimo senza ricevere nemmeno un graffio.

Riconosceva la sua potenza e sapeva che era più grande della sua. Era la sua creazione, la sua soddisfazione più grande e l'avrebbe mantenuta sotto il suo controllo per sempre guidando ogni sua mossa.

Lei avrebbe distrutto il mondo e poi l'avrebbero governato insieme. Questo era il piano e nessuno doveva osare mettersi in mezzo.

«Cum hoc sanguine fatum complebitur et ex ianuis Caos exibit» recitò Nightmare avvicinando il coltello alla mano di DarkMind.

School of Heroes - da revisionareWhere stories live. Discover now