Capitolo 14 = Ninfadora e la sua famiglia

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Alle sette in punto le porte di Hogwarts si aprirono.

Ero seduta in una delle panche in fronte all'entrata e attendevo con ansia i miei genitori adottivi.

Dalla porta entrò una donna sui trent'anni, coi capelli neri, a caschetto, è un po' disordinati. Aveva un sorriso giovane stampato nel volto. Indossava un abito viola, fino alle coscie, e delle collant nere.

Remus la raggiunse e si abbracciarono dolcemente. Si baciarono frettolosamente poi lui condusse Ninfadora verso di me.

Mi alzai e mi sistemai l'abito floreale, stirandolo con le mani.

-Mary Spencer Montgomery... Mia figlia-, disse con le lacrime agli occhi.

-Ninfadora-, mormorai.

Sorrise e mi strinse a sé, in un abbraccio materno. Sentii il suo profumo di cannella e per un attimo mi sentii a casa.

-Sono davvero felice di conoscerti-, disse staccandosi da me.

-Pure io-, risposi.

Ad un tratto apparve Lucius Malfoy. Non lo vedevo da quando avevo trascorso con Draco le vacanze.

La mia espressione divenne seria, quasi sul punto di attaccarlo, ma dietro di lui apparve Draco. Spalancai la bocca e me la coprii con una mano.

-Ninfadora! Ma che piacere averti qui!-, disse Lucius sarcasticamente.

-Piacere mio-, rispose lei incrociando le braccia al petto.

-Che fate qua con la Montgomery? Le stavate dando le soluzioni del prossimo compito di "Difesa contro le Arti Oscure"?-, chiese ridendo.

Scoppiai a ridere. -Assolutamente no, e comunque non dovrebbero essere affari suoi, o mi sbaglio?-, intervenni io.

Tutti rimasero a bocca asciutta. Non si aspettavano certo che io rispondessi.

-Vedi di trovare tua madre in fretta, deve ancora darti lezioni di educazione-, mormorò.

-Non si preoccupi, me ne ha date abbastanza-, risposi io.

Ninfadora mi tirò per un polso, ma io la ignorai.

-Pensi di essere brava, ma in realtà non sei nessuno, cara Mary-, disse Lucius.

-Adesso smettila, papà. Lascia in pace Mary!-, esclamò Draco.

Lucius si voltò a guardare il figlio, mentre io rimanevo a fissarlo senza fiato.

-Perché sei infastidito dal fatto che io prenda in giro Mary?-, gli chiese.

Draco non rispose... Non c'era un motivo? Oh, no... Forse Harry aveva ragione, forse Draco aveva fatto una scommessa coi suoi amici e io ero la preda.

Che stupida ero stata a pensare che tra me e lui potesse nascere qualcosa! Che idiota!

-Finite pure la vostra conversazione, noi andiamo-, dissi io.

Draco mi raggiunse e provò ad afferrarmi un polso, ma io mi staccai e urlai:-Non osare toccarmi!-.

Indietreggiò preoccupato e poi corse via. Le lacrime provarono a scendere lungo le mie guance, ma io le bloccai.

Insieme ai miei genitori adottivi, uscii dal castello e andammo a Hogsmeade.

———

Ci sedemmo in un ristorante e ordinammo.

-Allora, parlami un po' di te, Dora-, dissi.

Lei sospirò e guardò a disagio Remus.

-Sono figlia di un Babbano, Ted Tonks, e una strega, Andromeda Black. Sono molto legata a Sirius, il padrino di Harry, poiché è mio cugino e... Inoltre, mia madre è la sorella di...-.

Guardò ancora una volta Remus e io cercai di capire perché era imbarazzante parlare di quell'argomento.

-Di?-, chiesi senza voce.

-Di Bellatrix e Narcissa Black-.

Trattenni il respiro: la mia madrina era nipote di due Serpeverde, era nipote di Bellatrix, una strega (inteso come carattere, non come natura) e la cosa che odiavo di più era che purtroppo mi piaceva suo cugino, mio cugino... Draco Malfoy.

Mi alzai.

-Mi dispiace-, disse lei.

-Non dire così, Dora-, risposi io sedendomi. -Solo... Ho capito una cosa-.

-Che cosa, Mary?-, chiese Remus.

-Se mia madre non tornerà, dovrò rinunciare per sempre alla persona che sa più cose di me-.

Io non so chi sono. || La ragazza senza un padre. [#Wattys2017]Where stories live. Discover now