Capitolo 55: Bathilda?

1.2K 85 3
                                    

-Harry...-, azzardò Hermione. -C'è qualcuno che ci fissa... resta qua, immobile-.

Io ed Harry ci scambiammo un'occhiata preoccupata, poi Hermione avanzò lentamente verso la vecchina. Aveva la schiena curva, i capelli raccolti in una crocchia ed era tutta imbacuccata per il freddo.

Si avvicinò lentamente e solo dopo riuscii a riconoscere i suoi occhi verdi. Era Bathilda Bath, la donna che stavamo cercando da tempo.

Fece uno strano movimento, come per dire che dovevamo seguirla, così camminammo lentamente, cercando di non dare troppo nell'occhio. Lei era due metri avanti a noi e camminava più tranquillamente nella lunga strada innevata, quando improvvisamente svoltò a destra ed entrò in un giardino malandato, dove una piccola casetta rustica si ergeva in tutta la sua tranquillità.

Hermione si bloccò e ci guardò, ma riuscì ad incontrare solo il mio sguardo, così avanzò, al mio fianco, mentre Harry era più avanti.

Poco dopo, Bathilda chiese a Harry di salire con lei, nella parte più alta. Annuimmo.
Io ed Hermione rimanemmo sedute, nel salotto, a guardarci attorno, come per trovare qualcosa di utile.

Improvvisamente sentii un sibilo, poi vidi del sangue cadere dal soffitto. Afferrai la bacchetta e salii le scale, chiamando Harry.
Arrivai nella stanza, con Hermione alle calcagna, e vidi un grosso e lungo serpente che attacava Harry.

Ci furono minuti spaventosi: Harry perse la bacchetta, io venni scaraventata dalla parte opposta della stanza, Hermione lottò con tutte le sue forze, poi afferrò me e Harry e ci spinse contro una finestra.

Nagini ruppe un tavolino di vetro e le schegge mi finirono in volto, sfregiandolo. Nello stesso istante, sentii lo strappo alla pancia, e chiusi gli occhi.

———

Aprì gli occhi; respirava affannosamente ed era spaventato.

-Che ore sono?-, domandò.

-Sono le undici del mattino e... siamo al due di gennaio, Harry. Hai dormito per qualche giorno-.

-Qualche giorno?-, chiese Hermione. -Diciamo pure settimane!-.

Lui si alzò a sedere. -Cosa? Settimane?-.

-Sì, Harry-, risposi portandogli un piatto di frutta. -Ma tranquillo, non è successo nulla-.

Hermione era tesa, arrabbiata con lui.

-Harry! Non riuscivamo a toglierti l'Horcrux di dosso! Poi ti ha bruciato e...Nagini ti ha morso ma...è tutto okay ora-.

Sorrise, poi abbracciò Harry piangendo. -Dio, ho temuto il peggio, Harry Potter!-.

-È tutto okay, Hermione-, replicò lui.
Sorrisi. -Vado a fare la guardia...Ah, Hermione... dì quella cosa a Harry-.

Senza nemmeno osservare la sua risposta, presi la mia bacchetta e uscii dalla tenda, sedendomi a terra.

———

Ciao a tutti, ecco il nuovo capitolo. Ora ne posto un altro.
-Tessa.

Io non so chi sono. || La ragazza senza un padre. [#Wattys2017]Where stories live. Discover now