Ci Smaterializzammo il più lontano possibile dalla casa di Lovegood.
Ron montò la tenda; Harry cercò qualcosa da mangiare; io ed Hermione pronunciammo gli incantesimi di sicurezza.Verso l'una, ci sedemmo a tavola. Davanti a noi c'erano piatti di frutta poco invitanti, ma visto la fame li divorammo.
-Dunque-, esclamò Ron d'un tratto. -Cosa ne pensate di quello che ha detto Lovegood?-.
-Cazz....baggianate-, rispose Hermione, arrossendo. -Oh, al diavolo! Ho sempre pensato che Lovegood fosse un conta palle e ora ne ho la piena conferma!-.
Scoppiai a ridere. -Da quando usi questi termini così volgari?-.
-Lascia stare. È la rabbia-.
-Comunque sia, a parer mio-, sussurrò Ron. -Questa storia dei Doni è vera-.
-Cosa ?-, chiese Hermione.
-Ci credo! Ci crediamo... tutti e tre-.
Hermione voltò la testa verso di me e mi fissò.
-Sì, Hermione. È la verità-.
Lei abbassò lo sguardo e sospirò.-Una bacchetta invicibile, Hermione, potrebbe esistere-, mormorò Harry.
-Ma non esiste!-.
-Sì, invece. Hai parlato di tante bacchette invincibili...questa è una di loro?-.
Hermione non mi rispose.
-Va bene. Se volete credere alla storia della bacchetta, okay, ma non potete assolutamente dirmi che la Pietra esiste!-.
-Hermione-, disse Harry testardo. -Quando la mia bacchetta si è connessa con quella di Tu-Sai-Chi, ha fatto apparire mia mamma e mio papà...e Cedric...-.
-Ma non sono veramente tornati!-, obiettò Hermione.
-Quelle specie di... di pallide imitazioni non sono come riportare in vita qualcuno!-.-Ma nemmeno lei, la ragazza del racconto, è tornata davvero. Ha vissuto con il secondo fratello per un po'...-.
-E... Quel Peverell? Quello sepolto a Godric's Hollow? Sai nulla di lui?-, chiesi io.
Hermione portò il the e scosse la testa. -Ho scoperto solo che la sua discendenza si perde anni e anni fa... probabilmente si sono legati ad altre famiglie, ma non saprei...-.
-Orvoloson Gaunt!-, trillò Harry.
-Chi?-, chiedemmo in coro.
-Il nonno di Tom Riddle...sosteneva di essere discendente dei Peverell. Aveva un anello, quello che poi divenne un Horcrux... e sopra c'era il loro stemma-.
Mi sembrò di ricordare qualcosa...uno stemma sopra ad una porta, ma la discussione fra i miei amici andò avanti...
-Lo ricordi?-, chiese Ron.
-Sì-, risposi di colpo io. Tutti e tre mi fissarono. -Quando avevo otto anni, mia madre mi portò a casa di un uomo e di una donna. Lei doveva semplicemente parlare con loro, ma ricordo di aver fatto un giro in biblioteca e sopra la porta c'era uno stemma... quello dei Doni della Morte-.
-Ma com'era?-, domandò Ron.
-Era una pietra, infilata nel muro...era di media grandezza, o forse, piccola, non ricordo bene-.Gli occhi di Harry si illuminarono. -Era la Pietra della Resurrezione...-, sussurrò poi.
Hermione scoppiò a ridere.
-Cosa? Ma voi siete matti...-.Hermione e Ron cominciarono a discutere, mentre io ed Harry tacemmo. Lui sembrava pensare, ragionare... Finché alzò lo sguardo e ripese a parlare.
-La notte in cui i miei genitori morirono, Silente prese in custodia il Mantello... lo fece per un solo motivo, Hermione-.
Lei lo fissò.
-Quello era uno dei Doni-.
-E tu... Tu sei il Discendente di quel fratello-, sussurrai io.
-Mi apro alla chiusura...-, mormorò Hermione... Afferrò il boccino dalla borsetta e lo guardò.
-Allora... la Pietra è qua dentro!-.Ma la gioia durò poco. Hermione si rese conto di quanto fosse stupida quella teoria, così disse:-È una stupidata...vado a fare la guardia!-.
Harry sembrava profondamente deluso, così si alzò e andò a dormire.
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Ciao ciao, ecco il capitolo. Questo pomeriggio ne metto un altro, ma vi avverto che non sarà bello...
Anyway, a dopo.❤
-Tessa.
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Io non so chi sono. || La ragazza senza un padre. [#Wattys2017]
FanfictionMary Spencer Montgomery ha tredici anni, sua madre è appena stata rapita da Voldemort ed è completamente sola. Fortunatamente riuscirà ad entrare ad Hogwarts, la famosa scuola di Magia e Stregoneria, dove conoscerà i suoi migliori amici, Harry Potte...