Capitolo 50: il vero Medaglione.

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-Allora, abbiamo da farti qualche domanda-, proseguì Harry rivolto a Mundungus, che subito strillò:-Ho avuto paura, va bene? Non ci volevo venire, niente di personale, amico, ma non ho mai chiesto di morire per te, e poi quello stramaledetto Tu-Sai-Chi mi è venuto addosso, chiunque sarebbe scappato, l'ho sempre detto che non volevo farlo...-.

-Per tua informazione nessuno di noi si è Smaterializzato!-, puntualizzò Hermione.

-Be', allora voi siete un mucchio di maledetti eroi! Ma io non ho mai detto di voler finire ammazzato...-.

-Non ci interessa sapere perché hai abbandonato Malocchio-, lo interruppi io.

Harry mi fulminò con lo sguardo. -Parla per te. Magari te l'hai passata, ma io no-.

Gli feci la linguaccia, come una ragazzina, ma lui mi ignorò e ordinò a Mundungus di ascoltarlo.

-Quando hai ripulito questa casa-, iniziò Harry. -Hai preso pure un Medaglione-.

-Mh... l'ho dato via, tempo fa ormai-, rispose vago Mundungus.

Avanzai. -Dato via? E a chi?-.
Lui mi fulminò. -Ma chi si ricorda! Mi stavano arrestando, così l'ho lasciato fra le mani di qualcuno...-.

-Chi era?-, chiese Ron. -Sappiamo che tu ricordi il suo aspetto fisico.
-Bah, una befana del ministero. Aveva un fiocco in testa alla Violetta (so che ai tempi di hp non esisteva violetta ma boh secondo me ci stava troppo...sto ridendo come un'idiota, scusate AHAHAHAHAH)-.

Hermione soffocò una risata, come Ron, mentre io mi limitai a sorridere.
-Dolores Umbridge, quel rospo...-, sputò amaro Harry poco dopo.

———

UN MESE DOPO.

Il primo di settembre, quando mi svegliai, la mattina presto, notai parecchia gente appostata fuori da Grimmuald Place.

Erano perlopiù Mangiamorte che si aspettavano di vederci uscire come se fossimo idioti. Sospirai, poi mi sedetti sul divano e bevvi il caffé.

Poco dopo fece capolino Hermione.
Le tensioni fra noi erano velocemente migliorate, lasciando i battibecchi solo a Ron ed Hermione.

Io e Harry non staccavamo mai gli occhi dal giardino della casa, con la speranza e l'impressione che qualcuno si sarebbe Materializzato. Purtroppo, non accadde niente di tutto ciò.

O almeno fino alle otto di quella sera. Harry tornò. Aveva il Mantello ripiegato sul bratto e un giornale fra le mani.

Io, Ron ed Hermione, ci alzammo di scatto dal divano e lo guardammo. Poco dopo lui disse:-Ho delle notizie e non vi piaceranno-.

Mentre Kreacher serviva la cena, Harry ci passò il giornale. Nella pagina principale c'era una fotografia di Piton e l'articolo recitava "SEVERUS PITON: CONFERMATO PRESIDE DI HOGWARTS!"

-No!-, esclamarono in coro Ron ed Hermione.

-C'è di più-, continuai io, leggendo l'articolo. -Ci saranno dei Mangiamorte, i Carrow, ad insegnare. Che schifo; ancora non posso credere che quell'uomo sia... sia-, ma non riuscii a finire la frase. Sospirai, poi chiusi il giornale.

-Buone notizie?-, chiese Ron.
Harry sorrise. -Ho visto tuo padre e Percy, al Ministero. Spero che Ginny, Fred, George, Neville e Luna siano sull'Espresso di Hogwarts... quanto a tua madre, non so molto, scusa-.

Ron ricambiò il precedente gesto di Harry. -È tutto okay, tranquillo-.

Sorrisi, poi feci sedere Kreacher al mio posto e gli portai la cena. Lui mi baciò la mano, suscitando un po' di gelosia in Harry.

Io non so chi sono. || La ragazza senza un padre. [#Wattys2017]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora