Capitolo 60: Radio Potter.

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[NELLA FOTO: EDWARD KERR, NEL RUOLO DI TED TONKS]

Grazie a Ron, riuscimmo a sapere il motivo per cui lui era molto informato sulle ultime vicende.

Nel mondo magico, quasi tutti ascoltavano radio che erano contro Harry, ma da qualche parte si nascondevano coloro che seguivano Radio Potter.

Il problema era che per ascoltarla, bisognava sapere la password.
Ron ci impiegò tutto febbraio e metà marzo per trovarla e quando ci riuscì, eravamo in Scozia, nelle montagne più alte, immersi in compiti.

Harry stava provando la sua bacchetta, cercando di farsela propria, sebbene non lo fosse.

Hermione leggeva, ormai non faceva altro.

Io cucinavo, perché sinceramente ero l'unica che lo sapeva fare.

-Ehi-, esclamò d'un tratto Ron. -Ho scoperto la password... È Albus !-.

Ci alzammo in piedi e ci avvicinammo al divanetto dove Ron era seduto. La voce di Lee Jordan si fece sentire.

-Oltre a Harry Potter, il Ministero sta cercando anche Mary Montgomery, perché ha tentato di uccidere Yaxley... Se sei in ascolto, Mary, scappa fin che puoi e... oh, oggi non è proprio la tua giornata-.

Ci guardammo per qualche istante, nei quali Lee continuò a dire le ultime notizie.

-Passiamo ora ai caduti dell'ultima settimana...-, mormorò. -Dato che Mary Montgomery non si è fatta viva, Yaxley ha deciso di colpire qualcuno di vicino a lei. Suo nonno Ted Tonks è stato ucciso...-.

Quelle parole arrivarono dritte al cuore. Mio nonno. Quell'uomo che mi confezionava i maglioni, quell'uomo che mi cucinava torte, quell'uomo che avevo amato così tanto, non c'era più, era morto.

-...si cercano i dispersi: Remus Lupin, Ninfadora Tonks, Jake Abbott, Flora Thomas, Anastasia Barnaby...-.

Alzai lo sguardo, con gli occhi pieni di lacrime.

-Ron spegni quella radio-.

Lui non mi ascoltò.
-Ron spegni quella radio-.

Hermione ed Harry lo osservarono, ma lui ci ignorò.

-SPEGNI QUELLA DIAVOLO DI RADIO!-.

Ron obbedì. Mi alzai in piedi e cominciai a lanciare cose dappertutto, ogni cosa che mi capitava fra le mani.

-Stai calma, Mary!-, mi disse Hermione piangendo.

-Stare calma? Mio nonno è stato assassinato!-.

-Lo so, lo so!-.

Ricominciai a gridare e a piangere.

-Dio...quanto sono stata stupida!-.

-Mary...-, attaccò Harry, ma io lo interruppi.

-Dobbiamo andare da mia nonna. Ora-.

Tutti e tre mi fissarono.

-Cosa?-.

-Andiamo da mia nonna. Per un giorno. Ma dobbiamo andare. Lei ha bisogno di qualcuno, di me!-.

Harry scosse la testa.

-No. Non andrà nessuno di noi-.

-Harry!-, strillò Hermione.

-Cosa c'è? Ti pare il caso?-, chiese Harry.

-Sì! Cosa avresti fatto tu, sentiamo?-.

Harry non rispose. Si voltò e prese a sfogliare un libro a caso. Infuriata, me ne andai in camera.

Venti minuti più tardi, sentii Ron entrare. Venne verso di me e ci sedemmo sul mio letto. Mi aveva portato dei biscotti, così li mangiai.

-Quando sono tornato, mi sono dimenticato di dirti una cosa-, annunciò.

Alzai lo sguardo e l'osservai curiosa.
-Sono stato da Bill e Fleur, nella loro casa, e... ho visto i tuoi genitori. Erano tornati per vedere se stavi bene-.

-Come... Come stanno?-, domandai.

-Tua madre era parecchio grossa...a che mese era? Forse era al sesto o al settimo...-.

Le lacrime ricominciarono a cadermi sul volto.

-Sono sicuro che tua nonna starà bene. Capisco che tu voglia partire ma... non possiamo, Mary-.

Annuii. -Sì, ci ho pensato su ed è una follia...-.

Mi alzai in piedi e tornai in cucina. Andai da Harry e lo abbracciai.

-Scusa...-, mormorammo nello stesso istante.

Sorrisi, poi la gioia terminò. Qualcuno era fuori dalla tenda ad attenderci.

-Venite fuori con le mani in alto!-, gridò. -Sappiamo che siete là dentro! Avete sei bacchette puntate addosso e non ci importa di chi colpiamo!-.

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Zan zan zaan! Che succederà a questi poveri quattro ragazzi?
A domani!
-Tessa.

Io non so chi sono. || La ragazza senza un padre. [#Wattys2017]Where stories live. Discover now