Capitolo 46: Presents and Wedding.

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HARRY POTTER.

La sera del compleanno di Harry, erano tutti molto allegri. Stavano cenando già da un'ora, quando improvvisamente entrò nella cucina degli Weasley il Ministro della Magia, Rufus Scrimgeour. Salutò i signori Weasley, poi chiese di parlare da solo con Harry, Ron, Hermione e Mary.

I quattro adolescenti entrarono nel salotto, chiudendo la porta a chiave, e si sedettero sul divano, mentre Scrimgeour prese posto nella poltrona di fronte a loro. Prese dalla sua borsa una sorta di busta in velluto, contenente degli oggetti, ipotizzò Harry, poi allungò la mano nella sua giacca per prendere un foglio.

-Cos'è?-, chiese Hermione.

-Sono qui, come certo sapete, per il testamento di Albus Silente-.

Harry, Ron, Hermione e Mary si guardarono con gli occhi spalancati.

-A quando pare è una sorpresa! Dunque non sapevate che Silente vi ha lasciato qualcosa?-.

-A... a tutti?-, chiese Ron. -Anche per me, Hermione e Mary?-.

-Sì, a tutti e tre. E ora smettetela di fare domande, qua l'unico che ne ha il diritto sono io!-, esclamò con rabbia.

Si schiarì la voce, poi riprese a parlare:-Puoi affermare di aver avuto un legame speciale con Silente, Ronald?-.

-Io? No... non proprio... era sempre Harry che...-.

Ron cercò gli occhi dei suoi amici. Hermione lo fissò come per dirgli "adesso taci", ma il danno era fatto: Scrimgeour aveva l'aria di chi ha sentito precisamente quello che si aspettava di sentire.

-Comunque sia-, continuò il Ministro. -Ha lasciato qualcosa anche per te-.

I quattro ragazzi si guardarono per qualche istante, nei quali Scrimgeour prese dalla tasca in alto della giacca gli occhiali da lettura e li inforcò.

-"Ultime volonta e testamente di Albus Percival Wulfric Brian Silente... A Ronald Bilius Weasley lascio il mio Deluminatore, nella speranza che si ricordi di me quando lo usa"-.

Scrimgeour prese dalla bustina di velluto un oggetto che a Harry sembrò aver gia visto: sembrava un accendino d'argento ma, lo sapeva, aveva il potere di risucchiare tutta la luce da un luogo, e di riportarvela, con un semplice scatto.

Scrimgeour si chinò e passò il Deluminatore a Ron, che lo prese e lo rigirò fra le dita, sbalordito.

-"A Hermione Jean Granger lascio la mia copia delle Fiabe di Beda il Bardo, nella speranza che le trovi appassionanti e istruttive"-, continuò il Ministro, passando ad Hermione un libriccino  dalla copertina marrone.

-Sono... colpita-, commentò Mary, accarezzando la spalla di Hermione. -L'ha fatto perché si ricordava che ami leggere-.

-Andiamo avanti-, tagliò corto Scrimgeour. -"A Mary Spencer Montgomery Lupin, lascio il ritratto della mia famiglia, nella speranza che ricordi quanto sia splendido averla, se pur non completa"-.

Mary prese fra le mani il quadretto. C'erano due uomini e una ragazza, davvero affascinante. I due, Albus e Aberforth, il fratello, si assomigliavano particolarmente, mentre la ragazza era completamente diversa, forse perché somigliava di più alla madre.

-"A Harry James Potter, lascio il Boccino che catturò nella sua prima partita di Quidditch ad Hogwarts, in memoria delle ricompense che perseveranza e abilità meritano"-.

Harry afferrò il Boccino fra le mani e lo guardò sorridendo, poi alzò lo sguardo.

-Ehm... è tutto?-, chiese Hermione.

Io non so chi sono. || La ragazza senza un padre. [#Wattys2017]Where stories live. Discover now