Capitolo 57: La cerva d'argento.

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La mattina dopo, nevicava. Forte.
Hermione convenne che era ora di partire, di trasferirsi in un luogo più riparato.
Dopo aver sistemato le nostre cose, uscimmo dalla tenda. Hermione la ripiegò nella borsetta, poi presi la sua mano e sentii lo strappo alla pancia.

Quando riaprii gli occhi, mi trovai in una foresta innevata ma più riparata.
-Dove siamo?-, chiese Harry, guardando una nuova massa di alberi intanto che Hermione cominciava a sfilare i picchetti della tenda dalla borsa.

-Nella foresta di Dean-, rispose lei. -Una volta sono venuta qui in campeggio coi miei-.

La giornata passò velocemente: la mattina Hermione andò a prendere qualcosa da mangiare, cercando di non farsi notare; Harry fece la guardia; io continuai a cercare informazioni sugli Horcrux, nei libri di Hermione.

Alla fine, però, riuscimmo a mangiare qualcosa di commestibile cucinato da me. Hermione ed Harry ne erano particolarmente contenti, così lo spazzolarono in qualche minuto.

La quinta notte dopo il nostro trasferimento, ero seduta fuori, contro un albero, a controllare la Mappa del Malandrino, per osservare i miei amici.

Ginny e Luna se ne stavano in una stanza, forse quelle di punizioni aggiunte da mio padre. Neville le raggiunse poco dopo, insieme a Seamus e a Dean, che probabilmente era tornato a scuola.

Improvvisamente notai il puntino di Draco...si muoveva velocemente verso il dormitorio dei Serpeverde. Camminava senza fermarsi.

D'un tratto però la targhetta con il suo nome scomparve.
Dove può essere andato? , mi chiesi fra me e me, poi sospirai e ritornati a far la guardia.

———

HARRY POTTER.

Harry si alzò dal suo letto, poiché non riusciva a dormire. Inforcando gli occhiali e tenendo ben salda fra le mani la bacchetta, uscì dalla tenda, evitando di essere adocchiato da Mary.

Corse su per una scaletta di mattoni e camminò a lungo, nella speranza di trovar sonno.

D'un tratto, a distanza di una decina di metri, apparve una cerva d'argento. Si bloccò e ammirò la sua magnificenza, fino a quando ella non ripartì, galoppando.

-Ferma!-, urlò Harry, poi la rincorse.

A causa della sua voce, uscirono allo scoperto alcuni ragni enormi. Harry non aveva paura, così in un secondo, ne ammazzò la maggior parte.

-Confringo! Incendio! Reducto!-, sussurrò Harry, puntando la bacchetta sugli schifosi ragni che gli tagliavano la strada.

Riprese a correre e raggiunse la bellissima cerva luminosa.

-Torna qui!-, gli disse, abbassando il tono della voce, ma la cerva riprese a correre.

La seguì per qualche minuto, correndo fra gli arbusti e i cespugli del bosco, fino a quando lei non scomparve, su un laghetto ghiacciato.

Harry si avvicinò lentamente e vide un luccichio molto luminoso sotto la lastra. Capì all'istante di cosa si trattava.

Si tolse gli abiti, cercando di non soffrire per il freddo, poi si calò sotto il ghiaccio, per prendere la Spada di Godric Grifondoro.

La sua mano riuscì ad afferrarla, e qualche secondo dopo apprese che era impossibile per lui risalire.

Alzò lo sguardo e vide una mano bianca e grossa afferrarlo per il colletto della maglietta e tirarlo su.

Atterrò sull'erba gelata e si rivestì all'istante, trattenendo la spada nella mano. Si accorse che il ciondolo rubato alla Umbridge vibrava così lo prese fra le mani e lo guardò.

-Ma sei scemo?-, esclamò una voce, -Perché non ti sei tolto questo? Menomale che ho seguito il tuo Patronus! Perché ti sei tuffato come un idiota?-.

Harry guardò Ron, il suo migliore amico, e ansimando rispose:-C'era la spada di Grifondoro-. Il rosso guardò l'oggetto che Harry teneva in mano.

-Il Patronus non era mio-, continuò Harry, -Chi l'ha mandato voleva che trovassi la Spada. Dobbiamo distruggere il medaglione. Fallo-, aggiunse, guardando negli occhi Ron.

-Cosa?-, domandò Ron.

-Devi farlo tu Ron. Lo sento-.

Harry si alzò in piedi e si tolse il medaglione, posandolo su una roccia. Successivamente, diede la spada a Ron e disse:-Non appena si apre, colpiscilo-.

Il rosso annuì spaventato.

-Uno-.

-Due-.

-Tre-, conclusero in coro.


Io non so chi sono. || La ragazza senza un padre. [#Wattys2017]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora