Le giornate trascorrevano lente, con tanta noia e con parecchi compiti da svolgere. Eravamo a maggio, l'ultimo mese di scuola. Era già passato un anno scolastico, ma a me sembrava poco. Mia madre non era ancora tornata, non avevo ricevuto nessun tipo di messaggio da lei o da Voldemort.
Era domenica sera ed io e Hermione stavamo studiando Pozioni. Piton era davvero pesante a dare i compiti, ma per qualche strana ragione io li riuscivo a svolgere in poco tempo, meglio di tutti. Avevo il voto più alto della scuola, e forse più alto di tutta la storia.
-Allora... Che cosa dobbiamo studiare, ancora?-, mi chiese Hermione.
-Storia della Magia... Magari mi interroga-, risposi io.
-Lo dici da settimane, Mary. Fidati, quel voto basta!-.
Sospirai, poi tornammo in camera, pronte per dormire. Sistemammo i libri e i quaderni, poi ci sedemmo sul letto, aspettando Ginny.
Arrivò dopo pochi minuti e ci salutò.
-Ehi, ragazze! Come state?-, chiese.
-Bene, dai. Abbiamo appena finito di studiare Pozioni-, rispose Hermione.
Ad un tratto un urlo squarciò il silenzio.
Ci alzammo velocemente e corremmo verso la stanza dei ragazzi. Ron e Neville erano in piedi che guardavano preoccupati Harry.
-Che succede?-, gridò Ginny.
-Lui è qui! Tu-Sai-Chi!-, strillò Harry tenendosi la testa.
Voldemort era lì, a Hogwarts. Mi avvicinai a Harry e lo tirai su. Neville mi aiutò e lo portammo giù, verso il parco.
Ero certa che Voldemort dovesse parlarci, così scendemmo le scale e uscimmo nella fresca sera primaverile.
-Avanti! Fatti vedere!-, gridai io.
Da dietro ad un albero, apparve Voldemort, Bellatrix Lestrange e suo marito e un uomo vecchio, pelato e brutto.
Indietreggiai preoccupata, ma dopo essermi tranquillizzata, feci un passo avanti.
-Non ho paura di te, né della tua banda!-, esclamai.
Hermione mi colpì il braccio mentre Voldemort e i suoi risero. Dietro di noi sentimmo un fiatone dolce, quello di Luna Lovegood.
-Avevate bisogno di aiuto? Bene, eccomi!-, sussurrò la ragazza.
Inforcammo la bacchetta e insieme esercitammo un potere. Una striscia colorata di verde partì dalle nostre bacchette e colpirono il marito di Bellatrix, facendolo cadere a terra.
Dopo poco, giunse un uomo che conoscevo bene. Era amico di mia madre ed era venuto spesso a trovarci.
-Peter Minus, che piacere!-, esclamai io.
-Mary Spencer Montgomery! Ne è passato di tempo, non credi?-.
-Già, felice di averlo lasciato passare. Dì un po', che ci fai da quella parte?-.
Minus rise. -Voldemort mi ha promesso tante cose-.
-Quelle cose che mia madre non poté prometterti?-, domandai io.
Peter Minus, fin dal primo anno di scuola, era stato innamorato di mia madre. Tuttavia, mia madre non l'aveva mai guardato. A lei era piaciuto James Potter per un periodo, poi quando aveva conosciuto mio padre qualcosa era scattato in lei, facendola innamorare.
-Ti conviene smettere di fare questi commentini, altrimenti tua madre non la rivedrai mai!-, ringhiò l'uomo brutto.
-È viva?-, chiesi io.
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Io non so chi sono. || La ragazza senza un padre. [#Wattys2017]
Fiksi PenggemarMary Spencer Montgomery ha tredici anni, sua madre è appena stata rapita da Voldemort ed è completamente sola. Fortunatamente riuscirà ad entrare ad Hogwarts, la famosa scuola di Magia e Stregoneria, dove conoscerà i suoi migliori amici, Harry Potte...