Quando aprii gli occhi, mi ritrovai in una foresta, stesa su alcune foglie ed erba.
Tastai il terreno per trovare i miei amici e afferrai una scarpa di Ron.
Improvvisamente sentii che questa cominciò a muoversi, provocandomi alcune ferite sulla mano.
La ritrassi velocemente e mi misi a sedere. Harry mi fissò, poi notai che stava osservando Ron.
Mi voltai e gridai, vedendo che il suo braccio era completamente staccato dal resto del corpo e il sangue continuava a sgocciolare da ogni parte possibile.
-Harry, presto-, piagnucolò Hermione. -Nella mia borsa. Essenza di Dittamo-, balbettò.
Harry si alzò e corse verso la borsa mentre io mi avvicinai, cercando di non sforzare troppo il braccio.
-Cos'è successo?-, chiesi io.
-Si è Spaccato!-, balbettò Hermione fra le lacrime, poi prese la pozione dalle mani di Harry e la versò sul braccio dell'amico, il quale continuava a dimenarsi dal dolore.
Presi una mano di Ron e la strinsi forte, cercando di tranquillizzarlo, ma lui sembrava fosse in un altro mondo.
Harry si accorse del mio braccio, così si avvicinò e lo prese. Chiusi un occhio per il dolore, poi lo sentii mormorare:-Brachium Emendo-.
Pochi istanti dopo non percepii più dolore, era come se il mio braccio non avesse mai subito nulla di grave. Lo ringraziai con un sorriso, poi Ron riprese a respirare normalmente.
-Come stai, Ron?-, chiesi io.
-Uno schifo-, rispose lui. -Dove siamo?-, domandò poi alzandosi a sedere.
-Nei boschi dove hanno tenuto la Coppa del Mondo di Quidditch-, rispose Hermione. -Cercavo un posto riparato, nascosto ed è stato...-.
-...il primo che ti è venuto in mente-, concluse Harry, osservando la natura in apparenza deserta.
-Credi che dovremmo andare via?-, domandai ad Harry, notando la tua espressione preoccupata.
-Non lo so-, rispose lui, voltandosi verso di noi e abbassando lo sguardo. -Non possiamo certo tornare a Grimmuald Place. Yaxley sarà all'interno e pure altri Mangiamorte...-.
Harry era arrabbiato, si capiva, era normale e plausibile. Mi alzai in piedi e aiutai Ron a camminare, facendolo sedere con la schiena contro un albero, poi Hermione mi guardò.
-Dobbiamo restare qua per forza, quindi... Mary, mi aiuti con gli incantesimi di protezione?-, domandò.
Annuii e presi la mia bacchetta dalla tasca. Ci allontanammo dai due ragazzi e stendemmo il braccio con la bacchetta tesa.
Poco dopo dalle nostre bocche uscirono diversi incantesimi: Cave Inimicum, Protega Maxima, Protego Totalum, Repello Babbanum, Salvio Hexia, poi tornammo indietro, verso Harry e Ron, il quale si stava lentamente riprendendo.
Hermione afferrò la borsa e mormorò:-Accio tenda!-, e una strana borsettina marrone schizzò fuori. La lanciò ad Harry e lui con un incantesimo la aprì. Hermione mi obbligò a sedermi a riposare con Ron, così senza nemmeno farlo apposta, mi appisolai.
___
Quando mi svegliai, notai che intorno a me era tutto completamente buio.
C'erano solo alcune candele accese qua e là. Ero stesa su un letto a castello, nella parte bassa, e Ron in quella sopra.
Lo dedussi dal fatto che stava russando provocando un rumore simile a quello di un treno sulle rotaie.
Mi alzai e sentii profumo di thé. Raggiunsi Hermione e Harry nella cucina e subito loro mi guardarono, chiedendomi se stessi bene.
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Io non so chi sono. || La ragazza senza un padre. [#Wattys2017]
FanfictionMary Spencer Montgomery ha tredici anni, sua madre è appena stata rapita da Voldemort ed è completamente sola. Fortunatamente riuscirà ad entrare ad Hogwarts, la famosa scuola di Magia e Stregoneria, dove conoscerà i suoi migliori amici, Harry Potte...