Capitolo 41: Take me to a better place.

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HARRY POTTER.

Harry era appena tornato dalla caverna con Silente. Aveva in mano il primo Horcrux, il Medaglione.
Camminava velocemente per i corridoi del castello, cercando di non essere visto.

Quando arrivò proprio sotto la torre di Astronomia sentì delle voci. Dal pianerottolo alla stanza c'erano solo alcune rampe di scale.

Improvvisamente, sentì la risata di Bellatrix Lestrange.

———

MARY MONTGOMERY.

Stavo camminando per i corridoi di Hogwarts, ovviamente in ritardo per il coprifuoco, quando ad un tratto adocchiai Harry.

Lo seguii lentamente, cercando di non farmi scoprire, così arrivai fino alla torre di Astronomia. La risata da oca giuliva di Bellatrix mi fece venire la pelle d'oca, perché la odiavo ancora.

Harry salì lentamente, così io lo seguii. Mi ritrovai sotto il piano del terrazzo, e su di esso c'erano alcuni Mangiamorte (tra cui Bellatrix, Greyback e Lucius Malfoy), mentre più indietro, verso il balcone c'era Silente.

Improvvisamente, sentii qualcuno afferrarmi per la maglia e puntarmi la bacchetta al collo. Era Rodolphus Lestrange, il marito di Bellatrix, un Mangiamorte.

-Taci, stronzetta, e guarda la fine che fa il tuo professore-, sussurrò.

Provai a liberarmi, ma sopra di me vidi arrivare altre due persone: Piton e...Draco.

Mi ha mentito un'altra volta?

-Avanti Draco!-, gridò Bellatrix.
Draco stava piangendo, tremava...deglutì, poi puntò la bacchetta verso Silente. Spalancai gli occhi, incredula, poi respirai a fondo.

-Malfoy, me lo aspettavo-, commentò tranquillo Silente.

Draco piangeva, tremava. Riuscì solo a disarmare Silente. La sua bacchetta volò in aria, poi Piton si fece avanti, pronto per ammazzarlo, forse.

Non potevo aspettare, non potevo permettere che Piton finisse ad Azkaban!

-Papà, no!-, gridai con tutta la voce che avevo.

Mi resi conto dopo che l'avevo chiamato... papà. Tutti si fissarono, mentre Silente sorrideva. Piton cominciò a piangere silenziosamente, fu così che Greyback afferrò la bacchetta e gridò:-AVADA KADAVRA!-, e Silente cadde giù nel balcone.

I Mangiamorte se ne andarono ed io corsi su, verso Piton, ma anche lui scomparve.

Voltai la testa verso Harry: senza fiato, senza voce, fissava il corpo del professor Silente, a Terra, senza vita.

Lo raggiunsi e gli posai una mano sulla spalla. Cominciai a piangere pure io, silenziosamente.

-Io... io avrei dovuto fare qualcosa-, mormorò.

-No, Harry-, dissi io. -Silente sapeva che sarebbe arrivato quel momento-.

Harry si coprì il volto con le mani e ricominció a piangere. Era distrutto; e come biasimarlo, era appena morto Silente, il professore con cui aveva instaurato un rapporto meraviglioso.

-Dovremmo andare...la McGranitt dovrebbe sapere-, sussurrai.

Harry si girò a guardarmi e sorrise.

Improvvisamente fecero capolino Hermione, Ron, Ginny, Neville e Luna.

-Abbiamo...abbiamo saputo-, mormorò con voce flebile Hermione.

Si avvicinò ad Harry e lo abbracciò forte, mentre Ron si avvicinava a me.

-È stato davvero orribile-, commentai io.

———

Il giorno prima che finisse il nostro sesto anno ad Hogwarts, io, Harry, Ron ed Hermione stavamo parlando, appollaiati su una roccia, nel cortile.

Era una giornata calda, il sole splendeva alto nel cielo, ma l'allegria era completamente inesistente.

-Harry... Ron vorrebbe dirti una cosa-, sussurrò Hermione.

Harry si voltò e ci guardò con aria perplessa, poi si avvicinò.

-Io...io accetto la relazione che c'è fra te e Ginny...so che non è il momento adatto per dirtelo, ma ci tenevo a fartelo sapere-.

Harry guardò Ron e abbassò lo sguardo dicendo:-In questo momento non pensavo affatto a tua sorella, Ron, ma... ma grazie-.

Sorrisi lievemente, poi alzai lo sguardo e fissai Hermione.

-Harry ci ha raccontato cos'è successo quella notte...del tuo intervento...-, bisbigliò Ron.

Scossi debolmente la testa. -È stato... L'istinto e presumibilmente anche l'adrenalina-.

-Sì, e Piton non ha ucciso Silente perchè sapeva che altrimenti tu non l'avresti mai più perdonato-.

Alzai lo sguardo e cominciai a piangere. Se davvero Piton era mio padre, questo spiegava tante cose: la sua preferenza verso di me, il mio Patronus...

-In questo momento vorrei solamente che mi portaste in un posto migliore di questo-.

I miei amici si presero le mani, poi Ron ed Harry afferrarono le mie.

Sorrisi, mentre una lacrima mi rigava il viso.

Harry sospirò e tirò fuori dalla tasca il Medaglione.

-All'interno c'è un messaggio di R.A.B-, esclamò Harry. -E l'Horcrux non c'è-.
Hermione allungò la mano verso Harry e la accarezzò. -Lo troveremo-.

-Insieme-, aggiungemmo poi insieme.

———

Ecco qua l'ultimo capitolo del "sesto libro". Spero che vi sia piaciuto, quindi lasciate stelline e commenti. Verso domenica o lunedì dovrei aggiornare, perchè 'sta settimana non ho proprio tempo. Vorrei concentrarmi sulle altre storie e prendermi un attimo una pausa da Harry Potter.
Per oggi è tutto. Marty.

Io non so chi sono. || La ragazza senza un padre. [#Wattys2017]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora