Capitolo 56: Vita e menzogne di Albus Silente.

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La mattina successiva, si stava bene fuori dalla tenda e non faceva freddo. Aveva smesso di nevicare, non pioveva e c'era il sole, nel cielo, anche se era praticamente impossibile vederlo.

Harry era seduto lontano da me, a pensare, probabilmente, mentre Hermione stava preparando del the. Sorrisi quando mi chiamò per berlo.
Harry si alzò con me ed entrammo insieme.
Il the era l'unica cosa che Hermione sapeva cucinare, il resto era un miscuglio di pappette vomitose per cani, ma non avevo mai avuto il coraggio di rivelarglielo.

-Possiamo parlare?-, chiese Hermione.
Annuimmo. -Be'...Harry, io e Mary abbiamo trovato una foto, nella tua giacca-.
Harry alzò lo sguardo, come per ricordarsi qualcosa. -Sì... Voldemort lo ha accusato di aver rubato qualcosa... ve ne avevo parlato-.
-Sì, mi ricordo-, risposi.

Harry si alzò.
-Aspetta... ho fatto delle ricerche, Harry. O meglio, ho letto il libro della Skeeter, e... Ho trovato quel tipo, ehm, Gellert Grindelwald-.

Harry si protese in avanti, come per acciuffare il libro, ma lo bloccai.

-Non serve che tu lo legga, ci rimarresti male-, mormorai debolmente.

-Cosa? Oh, dammi il libro, farò da solo!-.

-HARRY! NO!-.

Lo afferrai prima io e lo tenni dietro alla schiena.

Sbuffò. -Cosa dice?-.

Guardai Hermione. -Uhm...-, balbettai. -Silente era amico di Grindelwald e...-.
Harry si bloccò a guardarmi: aveva un'espressione piuttosto delusa, arrabbiata.

-Scusa, io...-.
-No-, disse lui. -Non fa niente-.
Si voltò e uscì dalla tenda, come per fare la guardia.

———

Ciao a tutti, ecco un nuovo capitolo.
Comincio a scriverne un altro ora, ma non vi prometto che sarà visibile prima delle due...
Detto ciò,
-Tessa.

Io non so chi sono. || La ragazza senza un padre. [#Wattys2017]Où les histoires vivent. Découvrez maintenant