Nuovi segreti

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 Daniel mi svegliò con un dolce bacio sulle labbra: «Buongiorno amore mio!» disse restando disteso al mio fianco mentre mi fissava con sguardo limpido.

«Buongiorno a te» risposi col sorriso sulle labbra, ancor prima  di aprire gli occhi.
Mi accarezzò una guancia e finalmente incontrò i miei occhi. Tutta l'emozione della notte appena trascorsa mi riempiva il cuore di gioia. Con un dito iniziai a percorrere il profilo perfetto del suo volto: le labbra, il naso, gli zigomi... avrei continuato così all'infinito!

Finalmente mio! Pensavo sospirando innamorata. Daniel si alzò sul gomito sorridendo dolcemente. «Ti va se andiamo noi da Stefano e Alice, domani sera?» disse sereno.
Rammentai che avevamo deciso di andare a fare un giro al lago, dalle nostre parti e così lo guardai stupita.
«Come mai hai cambiato idea?» chiesi.

«Perché voglio urlare a tutto il mondo che ti amo! E non mi importa di chi ci vedrà... Voglio finalmente uscire allo scoperto come una qualunque coppia!»

Sorrisi a quel pensiero tanto carino. Anch'io non vedevo l'ora di uscire con lui al mio fianco come tutti i ragazzi della nostra età per vivere la vita normalmente e non col timore continuo di essere attaccati o inseguiti.

«Va bene, però come faremo a raggiungerli? Non so se mamma mi presterà di nuovo la sua macchina... Ha sempre evitato di darmela il sabato sera!»

«Ho già pensato a quest'evenienza. Le chiederò io il favore. A me sicuramente non dirà di no!»

Lo guardai con un pizzico di gelosia. Mia madre aveva un debole per lui, era risaputo, però mi sembrava scorretto approfittarne così. «E se invece chiedessimo l'auto a mio padre?» replicai dandogli uno spunto in più su cui riflettere.

«Mmm... Non credo sia una buona idea e poi tua nonna sicuramente avrà da ridire. La macchina di Lily mi sembra più adatta.»
Il suo ragionamento era giusto, però m'incuriosì il fatto che pensò subito al parere della nonna.

Daniel si alzò dal letto, io rimasi a osservarlo in silenzio. Era bellissimo come sempre appena sveglio... Sarei rimasta volentieri ancora un po' a letto con lui, ma dovevamo prepararci per andare a scuola.
Prese a vestirsi, poi si ricordò una cosa importante: «Accidenti! Devo andare nella mia camera a prendere il cambio per fare la doccia... Mi aiuti a uscire da qui senza che mi scoprano?»

Compresi al volo cosa intendesse.
Mio padre l'avrebbe scorticato vivo se l'avesse beccato in slip, nella mia stanza, alle prime luci dell'alba!
«Non ti agitare!» replicai ridacchiando.
Scesi dal letto e infilai la vestaglia che era appesa dietro la porta. Aspettai un attimo con l'orecchio teso per accettarmi che non ci fosse nessuno in giro, poi aprii lentamente la porta. Cacciata fuori la testa, controllai con attenzione il corridoio.
 Era deserto.
«Okay, via libera!» sussurrai sottovoce, facendogli cenno di avvicinarsi.
Spalancata la porta, lo feci uscire alla svelta.
Daniel si fiondò in bagno e subito richiuse la porta dietro di sé.
Per un attimo mi sentii un po'come Giulietta, quando passata la prima notte di nozze con Romeo, lo fa fuggire dal balcone per salvarlo dalla vendetta dei Capuleti...

Sarah! Mi chiamò dopo un attimo, col pensiero. Ho dimenticato il cambio!

Me ne sono accorta! Non preoccuparti vado a prendertelo.

Grazie.

Di nulla!

Andai nella sua stanza e dopo un rapido raid nel suo armadio tornai davanti la porta del bagno. Bussai lievemente e lui aprì timido.
«Tieni» dissi porgendogli la biancheria pulita.
«Grazie» disse riconoscente e richiuse subito la porta.
Sembravamo proprio due sposini...
Gongolante, mi voltai per rientrare in camera mia, ma mi accorsi che uno strano bagliore proveniva proprio dalla sua stanza.

GUARDIANA DEL DESTINO - La pergamena del destinoWhere stories live. Discover now