Verso la guerra

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Finimmo di fare colazione con insolita tranquillità. Mio padre si propose di accompagnarci a scuola, così accettammo di buon grado e poco dopo partimmo tutti in perfetto orario.
Il venerdì il traffico era minore rispetto gli altri giorni della settimana, così giungemmo con mezz'ora di anticipo a scuola, quando però ci fermammo davanti al nostro istituto la giornata prese una piega inaspettata: davanti al passo carraio c'era ferma un'auto.

«Che ci fa qui Francesco?» si domandò mio padre mentre richiudevo lo sportello.

Le sue parole risuonarono nelle orecchie come una cannonata. Alzai lo sguardo ed ebbi la conferma che era proprio la Mercedes di Sforza quella ferma, lì davanti.
Uno strano brivido mi percorse la schiena. Daniel percepì il mio disagio e subito si allertò.

«Magari è qui per parlare con il preside» dissi in tono neutrale,  mio padre mi guardò perplesso.

«Chiederò. Fammi andare adesso, altrimenti arriverò tardi in ufficio!» disse un attimo dopo. Richiusi lo sportello e lo salutai con un cenno della mano.
Ripartì veloce.

M'incamminai pensierosa verso l'entrata, ma mi accorsi che Daniel non mi seguiva.

«Daniel, allora... Andiamo?» protestai.
Non sentiva.
Era immobile, con lo sguardo rivolto verso l'auto nemica.
Sembrava riflettere.

«Daniel?» insistetti. A quel richiamo finalmente si destò e mi raggiunse.

«Scusami, ero soprappensiero.»

Lo guardai perplessa perché percepivo molta tensione nel suo sguardo.

Ho notato...Cosa ti turba? Gli chiesi, allora, col pensiero.

Non so bene, ma percepisco qualcosa di insolito nell'aria. Tieni gli occhi ben aperti, per favore.

Le sue parole mi turbarono.
Che pericolo imminente poteva avvertire, dato che non possedeva più i suoi poteri?

Daniel mi spieghi che cosa succede? Temi che Andrea possa attaccarmi di nuovo?

Non lo escluderei. Replicò. Se suo padre è qui, qualcosa bolle in pentola!

Per la prima volta stava ammettendo che la famiglia di Andrea era seriamente coinvolta in tutta la faccenda. Cercai di nuovo il suo sguardo.
«Perché non mi racconti in modo definitivo come stanno le cose?» chiesi d'un fiato, «Chi è il vero nemico, gli Sforza o i demoni?»

Daniel sospirò. «Entrambi!» ammise infine.
Guardò l'ora. Mancavano ancora una decina di minuti all'inizio delle lezioni.
Io continuavo a fissarlo nell'attesa di una spiegazione più esaustiva, così si decise: «Vieni, sediamoci sulla panchina nel parco.» Mi prese per mano e attraversata la strada, ci dirigemmo nel piccolo giardino di fronte a scuola. Ci sedemmo sulla prima panchina libera.

«Allora?» chiesi impaziente.

«Okay, dunque... Ti ricordi del nonno di Andrea?»

«Sì, ma che c'entra?»

«E' cominciato tutto da lui! È un lontano discendente dell'antico ducato.»

«E questo dovrebbe dirmi qualcosa?» chiesi dubbiosa.

«No, ma ti basta sapere che è sempre stato particolarmente incline alle Arti oscure.»
Strabuzzai gli occhi. Cosa?? Pensai subito.
Daniel continuò: «Sin da prima della Seconda Guerra mondiale, spinto dalla brama di potere e dalla folle idea di riportare il nome degli Sforza agli antichi splendori, scoprì attraverso puntigliose ricerche il grande potere della Pergamena. Venne a conoscenza dell'Ordine dei Guardiani e iniziò a dargli la caccia. Quando rintracciò l'ultimo guardiano, chiese aiuto al Demonio e in cambio gli cedette l'anima. Il Principe delle Tenebre gli mise a disposizione grandi poteri e alcuni demoni minori, che gli fanno tuttora da scagnozzi. Fu lui a commissionare la dipartita del tuo bisnonno e la persecuzione dei suoi discendenti.
Il suo gioco, sfortunatamente, andrà avanti finché non entrerà in possesso della Pergamena, dopo di che dovrà guardarsi le spalle dai suoi stessi alleati. La lealtà non è una prerogativa del Demonio, ricordatelo! E quando non gli serviranno più i suoi servigi, Lucifero riscuoterà la tassa senza alcuna pietà. Sforza spera di raggirare l'ostacolo grazie alla Pergamena, ma non ha fatto bene i calcoli... Si è dimenticato che senza i suoi poteri è un comune mortale, quindi vulnerabile!»

GUARDIANA DEL DESTINO - La pergamena del destinoWhere stories live. Discover now