10.Confessioni, Tradimenti e Bugie.

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Ritornata in cella ho sentito Martina piangere nel bagno della nostra cella. Mi sono avvicinata attentamente e l'ho vista inginocchiata al muro.

"Martina, perché stai piangendo?"

Lei non mi risponde, ma mi fa vedere un fogliettino da parte di Peppe.

Prima di leggerlo la guardo confusa ma non vedendo una sua reazione mi rassegno e leggo.

Amore mio, la polizia sta cercando anche me e mio fratello e probabilmente a breve ci porteranno all'IPM. Sono contento e soddisfatto lo stesso, perché ho te.

"Cosa significa?" chiedo.

"Futura ho paura. Potrebbero entrare da un momento all'altro e se non ci trovano qua dopo che ho confessato potrebbe farci del male."

Sospiro, non mi arrabbio anzi cerco di capirla e le do tutto il mio conforto.

"Confesserò io. Mi prenderò tutte le responsabilità."

"No amò e se poi ti faranno del male non potrò mai perdonarmelo."

"Martina, tu forse non hai capito che io non ho paura di nessuno. Se mi uccideranno sarà per una buona causa."

"Non scherzare, quelli sono pericolosi."

Veniamo interrotte da Nadia, che entra nella nostra cella solo per cercare Martina.

"Ragazze, dove siete?"

Martina spalanca gli occhi e mi da subito il bigliettino in mano, mi fa segno di buttarlo dalla finestra. Io ho fatto come mi ha detto anche se non ne capivo motivo. Lei si è asciugata le lacrime e poi è andata da Nadia che appena l'ha vista le ha sorriso e le ha lasciato un bacio.

"Ciao Nadia." la saluto e lei ricambia.

Martina e Nadia si siedono sul letto e cominciano a parlare. Sto aspettando che prima o poi le avrebbe detto del bigliettino di Peppe, ma ora comincio a capire perché me lo ha fatto buttare. Non vuole parlarne con Nadia e inspiegabilmente vuole tenerla all'oscuro di tutto.

Io le lascio sole e vado a farmi una doccia.
Sento dei passi farsi sempre più forti e inizio a sentirmi a disagio. Sono praticamente nuda e se arrivasse qualcuno a vedermi in questo stato mi creerebbe solo imbarazzo. Prendo subito l'asciugamano e lo avvolgo sotto le braccia. Mi sporgo un po' per vedere chi stesse arrivando.

"We Futura, e che ci fai qua?" mi chiede Anna sempre con il suo atteggiamento da spocchiosa.

"Mi stavo facendo la doccia." rispondo mantenendo indiscretezza.

Mi rivesto in un attimo per andarmene subito ed evitare la discussione con Anna.

"Aspetta perzechè. Ti devo parlare."

"Cosa vuoi?"

"Non ti agitare Futù, io voglio solo parlare."

"Io no però." prendo le mie cose e vado via, ma lei tira indietro.

"Futù e mo mi stai facendo arrabbiare." alza il tono della voce ma rimane comunque pacata.

Adesso devo per forza ascoltarla.

"Io so che conosci la direttrice." mi dice.

La guardo di scatto.

Nessuna delle due parla perché Maddalena interrompe la conversazione.

"Belle, vi volete muovere?"

"Sì Maddalè io ho fatto." le dico.

Anna mantiene lo sguardo fisso su di me e mi guarda scrutando gli occhi.

È impossibile che sappia una cosa del genere. Io e Paola abbiamo mantenuto la riservatezza e lei ha fatto di tutto per non farsi accorgere, è una donna in gamba e sa quello che fa e come deve farlo.

Ritorno in cella ma questa volta c'è solo Martina distesa sul suo letto. Mi lascio andare i pensieri e le parlo di Nadia.

"Ei Martina."

"Futù, grazie per non aver detto niente a Nadia." si alza di scatto dal letto, molto preoccupata.

"Perché non l'hai fatto?"

Esita prima di rispondere, ma poi si decide.

"Ci tengo molto a lei perché mi ha aiutato a ritrovare me stessa. Se lo venisse a sapere si arrabbierebbe con me."

"Perché mai dovrebbe?"

"Le ho promesso che avrei lasciato Peppe."

"È solo un bigliettino, non credo che-" mi fermo a parlare e poi capisco.

Martina è ancora innamorata di Peppe, sta con Nadia per cercare di dimenticarlo o solo perché prova tanto affetto per lei e tanta gratitudine per esserle stata accanto, ma non è amore.

"Sei ancora innamorata, vero?" le chiedo diventando rigida.

Martina abbassa lo sguardo e comincia a piangere. Sono tanto arrabbiata ma lei sta troppo male per meritarsi un mio rimprovero. Sospiro e paziente l'abbraccio.

"Scusa." aggiunge con un tono di voce sottile.

"Confesserò lo stesso, Martì."

Lei annuisce, dandomi ragione. Anche se è ancora innamorata è passata alla fase successiva. Sa che lui è un cattivo ragazzo e sa di dover fare la cosa giusta.

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17|01|22
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