62.Il Destino Farà Il Suo Corso.

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Pov's Carmine.
Sono a lavoro. Ogni tanto rivolgo lo sguardo fuori al salone per vedere se arrivi Rosa dicendomi che vuole lavorare qui.

Non ho nessuna intenzione di ritornare con lei, anche perché non posso, voglio solo che lavori qui così che abbia un lavoro vero e dignitoso.
Mi manca e la penso ogni giorno. Penso anche a come le cose tra di noi una volta andavano così bene e in un attimo si sono rovinate perché il nostro destino è diverso. Penso anche a Futura e al suo fidanzato Ciro, mi ci rivedo in loro e non ho assolutamente intenzione di farli lasciare, l'amore è libertà e non conosce pregiudizi, e questo l'ho imparato a mie spese; ma ho paura che Edoardo le faccia del male e questo, in quanto suo padre, non posso permetterlo.

Per adesso, che la situazione sembri essere tranquilla con Edoardo a Poggioreale e mia figlia fuori che vive la sua adolescenza, come giusto che sia, lontana da qualsiasi problema, voglio lasciare le cose così come stanno ma, se dovesse succedere anche una minima cosa a mia figlia in cui c'entrino i Conte, io l'allontanerò da quella famiglia con tutte le mie forze a costo di morire.

Guardo di nuovo fuori, approfittando di quei cinque minuti di pausa, e noto che è passata di nuovo per di qua. La fermo e le parlo.

"Ancora qua stai, tarantè?"

"Non pensare che voglio ancora il lavoro, perché te l'ho già detto che non mi serve." mi risponde determinata.

"La devi smettere di giocare a fare la forte, ormai ti conosco. Ricordati che stai parlando con me e se hai bisogno di qualcosa puoi dirmelo."

"Mi devi lasciar in pace."

"Non posso, perché c'ho i sensi di colpa da quando ti ho lasciata e questa è l'unica opportunità per farmi perdonare." dico con tono tremolante e vedo lei che mi guarda senza dire niente ma sperando che lo faccia.

"Non è l'unica, potresti fare di meglio ma sarebbe tutto sprecato."

"Perché dici così? Devi crederci un po' di più."

"Ho smesso di crederci. E se lo vuoi sapere ho riottenuto il lavoro. Io rimango sempre Rosa Ricci." accenna un sorrisino.

"E brava, adesso approfitti pure del tuo cognome per ottenere ciò che vuoi."

Questo è uno dei motivi per cui non voglio che Futura si prenda pure il mio cognome.

"È stato solo merito mio, so stat' io ca aggio' sparato."

Roteo gli occhi perché infondo lei non cambia mai, ma questo suo atteggiamento mi ha sempre fatto impazzire.

"Va bene, allora non abbiamo più niente da dirci." le dico, guardando da un'altra parte.

Lei annuisce e se ne va senza dirmi niente. Lei non ha bisogno di me, sono io che ho bisogno di lei.

Pov's Futura.
Come sarò fra dieci anni? Cosa sarò? Con chi sarò? Dove sarò? Sono queste le domande che mi pongo da quando sono rientrata a casa dopo essere passata da Ciro. Io lo amo e non voglio perderlo ma la sua instabilità mi porta a pensare a Martina; anche lei sta rinunciando a qualcosa che ama perché prima vuole stare bene con se stessa per poter amare gli altri. Io sento di dover fare la stessa cosa. Mi fa male il cuore solo a pensarci ma è giusto che lasci Ciro perché è instabile, soffre e non ha bisogno di me come dice lui. Io non posso guarirlo, deve guarire da solo. Non so se quello di prima sia già stato una specie di addio tra di noi, ma sono certa che devo parlargli per il suo bene.

E quindi mi pongo queste domande per il mio futuro, di cui voglio che lui ne faccia parte ma messo come sta è meglio di no. È una cosa che devo fare per il bene di entrambi. Farà male a tutti e due ma è giusto, infondo lo sa pure lui.
Non so i casini che sta passando ma so per certo che non posso aggiustarlo. Deve farlo lui e darsi anche una svegliata perché si sta facendo del male da solo. Io sono solo una distrazione.

Stiamo insieme da pochissimi mesi ma ogni volta che lo guardo negli occhi so di voler passare tutta la mia intera vita al suo fianco e non riesco a vedermi con un altro ragazzo che non sia lui. Perciò quello che starò per fare mi farà impazzire, lasciandomi con il dubbio di averlo perso per sempre o che dovrò aspettarlo per molti anni prima di riaverlo, oppure di arrivare troppo tardi e vederlo nelle braccia di un'altra ragazza che non sia io.

Non so quando lasciarlo, adesso sono troppo incazzata per parlargli e un po' anche perché mi fa paura lasciarlo. Io non voglio perderlo ma le azioni hanno sempre conseguenze. Lui me lo ha sempre detto, ha cercato di allontanarmi sin dall'inizio ma io come una stupida non ho sentito niente e nessuno se non il mio cuore che in quel momento stava così in pace con se stesso, lo stesso cuore che adesso sento a pezzi.

Non voglio pensare. Voglio stare tranquilla e l'unico modo per farlo e mettere in riproduzione una canzone di Liberato. L'unico che voglio ascoltare quando sto male e quando i pensieri mi mangiano viva. Mi basta circondarmi delle sue canzoni per aiutarmi a capire cosa c'è di sbagliato intorno a me.

Un po' mi spaventa lasciare Ciro solo perché non so cosa potrebbe accadergli dopo. Questa cosa mi mette in dubbio e mi chiedo se ce la farà a sopravvivere senza di me datosi che mi considera la sua unica salvezza.

Penso che forse l'amore non è questo. Penso di star sbagliando a partire subito in quarta e lasciarlo così. Se lo abbandono in un momento così difficile che fidanzata sono? Lui conta su di me e non posso abbandonarlo. Magari possiamo capire insieme i problemi che ci sono da risolvere per rafforzare la coppia. Farei di tutto per non perderlo, ma farei anche di tutto per farlo stare bene. Quindi cosa faccio? Come faccio a capire quale sia la scelta giusta da prendere? Non lo so. Non riesco a capire. Non riesco a trovare una risposta. Non so se sbaglio. Non so se faccio bene.

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14|03|2023

ciao ragazzi, vi ringrazio tantissimo per il supporto che mi state dando. vi leggo tutti.🤍

lasciate una stellina per il prossimo capitolo.⭐️

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